STURM und DRANG
Carlo Grünanger
. Vasto e complesso movimento culturale e letterario della seconda metà del Settecento (1760-1785 circa), che prende il nome da un dramma del poeta Massimiliano Klinger. [...] già nel Rinascimento, stanno al centro del nuovo mondo etico e poetico, sia che si concretino nell'idea goethiana della palingenesi cosmica, o in quella herderiana del perenne rinnovarsi dell'umanità come di albero che getta sempre nuove fronde, sia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Guglielmo Ferrero
Lorella Cedroni
Studioso di notorietà internazionale, Guglielmo Ferrero si impose dapprima come giornalista politico e successivamente come storico, dopo la pubblicazione di Grandezza [...] -89.
La tragedia della pace: da Versailles alla Ruhr, Milano 1923.
Che cos’è la storia, in G. Ferrero, L. Ferrero, La palingenesi di Roma: da Livio a Machiavelli, Milano 1924, pp. 127-60.
Discours aux sourds, Paris 1924 (trad. it. Milano 1925).
Entre ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ezio Raimondi e Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel mondo della letteratura, il Novecento è il secolo che rischia di [...] porta Marinetti a recuperare, dopo l’incontro con Mussolini e Julius Evola, fantasie arcaiche e sogni di palingenesi. Ed è anche quella componente ribellistica e anticonformista che offre appoggio alle tecniche sensazionalistiche sfruttate poi dall ...
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MORTARA, Alberto
Francesca Sofia
– Nacque a Venezia il 25 aprile 1909 da Vittorio e da Emilia Pincherle De Angeli.
Completò gli studi a Milano, frequentando prima il liceo Parini e poi la facoltà di [...] tre figli (Elèna, Carlo Andrea, Paola).
L’entrata in guerra dell’Italia fu per Mortara una sorta di palingenesi dalla condizione di discriminazione sofferta a partire dal 1938 e di riscatto dall’oppressione fascista, poiché offriva l’occasione ...
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DAVOLI, Gaetano
Marcello Ralli
Nacque a Reggio Emilia, da Antonio e da Maria Del Monte, il 20 sett.1835, in una famiglia di modeste condizioni. Seguendo le orme del padre, noleggiatore di cavalli con [...] più consapevoli, nei quali gli ideali di libertà e d'indipendenza si univano sempre più frequentemente con fermenti di palingenesi sociale. Tornato a Reggio, riprese il suo mestiere di postiglione, sorvegliato da una polizia sempre più faziosa; allo ...
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È la dottrina del destino ultimo dell'umanità e dell'individuo.
Il termine è di formazione recente e la teologia sistematica cattolica non l'ha ancora adottato; tuttavia si viene diffondendo sempre più [...] soffio infiammato (πνεῦμα πυρῶδες), non sfugge a questa legge e rientra nel fuoco animatore per ricominciare, alla nuova palingenesi, una vita in tutto simile a quella precedente.
Islām. - Esso concepisce la fine delle cose in maniera non dissimile ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vincenzo Gioberti
Marcello Mustè
Fin dall’inizio l’opera di Gioberti appare indirizzata alla ricerca del punto di intersezione tra una metafisica concreta e un pensiero politico capace di guidare il [...] idea e di Dio. Come Gioberti chiarirà meglio nelle opere successive, l’atto iniziale della creazione e quello finale della palingenesi arrivavano a costituire, in senso ontologico, la struttura stessa del mondo finito.
La sintesi di finito e infinito ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO DI SICILIA: L'EREDITÀ DI FEDERICO II
EEnnio Cortese
Nell'età angioina, apertasi poco dopo l'ingresso di Carlo I a Napoli con la 'rifondazione' dello Studio nell'ottobre del [...] libri ora perduta, di cui Mario Montorzi (Attorno e oltre il feudo, in corso di stampa) tenta una parziale palingenesi sfruttando le ripetute allegazioni di Niccolò Spinelli e di Giovanni Piazza, potrebbe essere stata scritta almeno in parte a Napoli ...
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Saturno
Giorgio Padoan
Emmanuel Poulle
Marcello Aurigemma
Secondo il mito greco, Cronos, figlio di Urano e di Gea, aveva cacciato il padre (l'avrebbe anche evirato) impadronendosi della signoria del [...] rinnovabile solo da un potere politico nemico della cupidigia (l'Impero: cfr. Cv IV IV 4), in una visione di palingenesi politica e religiosa insieme; ché celebrando l'età dell'oro i poeti antichi - opina suggestivamente D. - ebbero l'intuizione del ...
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È il fondatore della tradizione religiosa che da lui prese nome, lo zaratustrismo o zoroastrismo. Z. è considerato l'autore di un piccolo gruppo di testi, Gāthā "Canti", contenuti all'interno dello Yasna [...] dualistica del mondo e della vita, che è lo sfondo della sua natura profondamente etica, e la concezione di una palingenesi finale, di un Rinnovamento dell'esistenza, in cui la potenza della Menzogna (Drug) e dello Spirito Distruttore (Angra Mainyu ...
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palingenesi
palingèneṡi s. f. [dal lat. tardo palingenesĭa, gr. παλιγγενεσία, comp. di πάλιν «di nuovo» e γένεσις «generazione», rifatti secondo genesi]. – 1. Nel pensiero antico, termine con cui sono state indicate varie concezioni filosofiche...
palingenetico
palingenètico agg. [der. di palingenesi] (pl. m. -ci). – Relativo alla palingenesi, che ha carattere di palingenesi (nelle diverse accezioni del termine).