Antonio Maria Costa
In questo ultimo approfondimento sul mercato internazionale degli stupefacenti ci concentriamo su una terza droga botanica, i cannabinoidi, per poi trattare separatamente anche le [...] a circa 34 milioni di consumatori, mostra maturazione nei paesi industriali e una lenta ma continua crescita nel Terzo mondo si è oggi diversificato con manifattori delocalizzati nell’Esteuropeo - Polonia, Ucraina, Bulgaria e Russia occidentale ...
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Vivien A. Schmidt
Uno sviluppo economico equilibrato è generalmente considerato, nel lungo periodo, un fattore che facilita il consolidamento di un sistema politico democratico. Al contrario, le crisi [...] membri della zona euro - detto il Semestre europeo.
Per quanto riguarda la Grecia e l’Irlanda, lo scambio prestiti contro libertà di politiche economiche, come già avvenuto per i paesi dell’Europa dell’Est o l’Islanda, lascia la democrazia più o ...
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Rosa Balfour
di Rosa Balfour
Con la fine della Guerra fredda e la creazione della Politica estera e di sicurezza comune (CESP) nel 1992, l’EU ha iniziato a sviluppare politiche più complesse nei confronti [...] tra loro. A est, nei primi anni Novanta, l’EU ha iniziato a sviluppare relazioni con singoli paesi, parzialmente sul ex colonie e rapporti bilaterali privilegiati di alcuni paesieuropei, veniva creato solo nel 1995 il Partenariato euromediterraneo ...
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euroscetticismo
s. m. – Atteggiamento critico nei confronti delle politiche dell’Unione Europea, l’e. ha iniziato ad assumere rilevanza nel dibattito pubblico nei primi anni Novanta del 20° secolo, [...] , mentre la fiducia nelle istituzioni europee è diminuita in concomitanza con l’allargamento a est e con la mancata approvazione del Trattato costituzionale nei referendum svoltisi in Francia e Paesi Bassi nel 2005. Lo slittamento del baricentro ...
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revisionismo
In politica internazionale, atteggiamento di forte critica o di totale rifiuto dell’assetto politico-territoriale stabilito dai trattati e l’aspirazione a mutarlo. Si è parlato, in partic., [...] tipo riformista e gradualista (➔ ). Di «moderno r.» si è parlato anche per indicare le correnti riformatrici emerse nei Paesi dell’Esteuropeo a partire dal 1956; ma nel corso della polemica cino-sovietica che scoppiò tra la fine degli anni Cinquanta ...
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est
èst s. m. [dall’ingl. east, attrav. lo spagn. este e il fr. est]. – 1. Quello, tra i quattro punti cardinali dell’orizzonte di una località, che si trova dalla parte dove sorge il sole; è indicato con il simbolo E, ed è detto anche oriente...
paese
paéṡe s. m. [lat. *pagensis agg., der. di pagus «villaggio»]. – 1. a. Regione, largo tratto di territorio, per lo più coltivato e abitato, individuato in base a particolari caratteri fisici, meteorologici, economici, antropici: p. freddi,...