ZAIRE (Congo Belga, XI, p. 133; App. I, p. 457; II, 1, p. 675; Congo, App. III, 1, p. 419)
Carmelo Formica
Salvatore Bono
La colonia belga del Congo si è proclamata stato indipendente il 30 giugno 1960, [...] società e la partenza degli europei hanno prodotto una grave paralisi economica, essendo il paese impreparato a gestire e modificare , fu domata soltanto verso la metà del 1965; nell'Est la ribellione (manifestatasi in pieno nell'aprile 1964) segnò ...
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MECCANICA, INDUSTRIA
Vincenzo Atella
Giuseppe Rosa
In ogni paese l'i. m. riveste un ruolo primario, in quanto è alla base di tutti i processi produttivi, attraverso la fornitura di macchine alle altre [...] posizione nella qualità dell'offerta. Auspicabilmente, tale situazione dovrà essere sfruttata al massimo nell'immediato futuro, e ciò soprattutto per conquistare ampi spazi di presenza nelle nascenti economie di mercato dei paesi dell'Esteuropeo. ...
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SIDERURGICA, INDUSTRIA
Alessandro Goglio-Giuseppe Rosa
La nascita dell'i.s. italiana risale alla prima metà del 19° secolo. Vero e proprio motore dello sviluppo economico, la siderurgia conobbe una [...] difficoltà affrontate dal nostro paese non risparmiarono gli altri produttori europei, in Italia esse dei paesi industriali e dei paesi a economia pianificata (includendo in questo raggruppamento le economie in transizione dell'Europa dell'Est) ...
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OLANDA (XXV, p. 207; App. I, p. 903; II, 11, p. 440)
Luigi PEDRESCHI
B. Ci.
La popolazione è salita dai 9.625.499 ab. del 1947 agli 11.278.024 del 1958 e si avvia ormai verso gli 11 milioni e mezzo. [...] ai 347 ab. per km2, rimane la più alta dei Paesieuropei ed è seguita, ora a notevole distanza, da quella del è già ultimata la costruzione della diga del polder Flevoland-Est e il relativo essiccamento (la sistemazione definitiva terminerà verso il ...
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OCSE
(App. III, II, p. 295; IV, II, p. 647)
Quando nel 1960 l'OECE (Organizzazione Europea di Cooperazione Economica) si trasformò in OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico), [...] l'appartenenza all'organizzazione fu estesa dagli originari membri europei a Canada e Stati Uniti. A questi venti paesi si aggiunsero successivamente il Giappone nel 1964, la Finlandia nel 1969, l'Australia nel 1971 e la Nuova Zelanda nel 1973. ...
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Socialismo
IIring Fetscher
di Iring Fetscher
Socialismo
sommario: 1. Significato del termine. 2. Valori fondamentali del socialismo democratico. 3. La critica socialista della società industriale capitalistica. [...] L'orientamento dei partiti socialisti e laburisti europei verso una politica di pace, anzi quanto non presumesse Marx nel 1867. In paesi come gli Stati Uniti e la Germania Terzo Mondo alle esigenze del conflitto Est-Ovest, come ha fatto la leadership ...
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Sistemi economici comparati
Silvana Malle
L'origine della disciplina
Oggetto, metodologia e finalità
È nell'Ottocento, con la critica dell'economia di mercato e della proprietà privata dei mezzi di [...] vengono liberalizzati, come si è verificato nell'Esteuropeo all'indomani dei grandi processi di transizione verso risorse - del 3,6% e quella del Giappone, anche questo un paese di rapida industrializzazione ma scarso di risorse, dell'8,4% tra il ...
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Pianificazione e programmazione
Veniero Del Punta
di Veniero Del Punta
PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONEPremessa
I campi a cui i due termini che danno il titolo a questo articolo possono essere applicati [...] domanda non è affatto peregrina, visto che se vi sono vari paesi occidentali importanti che hanno fatto esperienze di tal genere di politica, ve CESES (a cura di), Il sistema dei prezzi nell'Esteuropeo, Milano 1967.
Del Punta, V., Sul significato e ...
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Stratificazione sociale
Luciano Gallino
Sommario: 1. Metastoricità e complementarità del concetto di stratificazione sociale. 2. Dimensioni della stratificazione e usi della ricerca. 3. Teorie della [...] e Slavi, mentre i Tedeschi vissuti all'Est sotto la scomparsa Repubblica Democratica Tedesca, e disoccupazione di lunga durata, cioè superiore a un anno. Fra i paesi dell'Unione Europea essa riguarda negli anni novanta da un minimo di oltre il ...
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Formazioni economico-sociali
Luciano Gallino
Significato, origini ed evoluzione del concetto di formazione economico-sociale
Al concetto di 'formazione economico-sociale' è sotteso fin dalle origini, [...] che la storia contemporanea, sino agli eventi susseguitisi nell'Esteuropeo a partire dal 1989, mostrano che un simile intento 1894). La letteratura ufficiale sovietica, e con essa quella dei paesi caduti sotto il controllo dell'URSS tra il 1945 e il ...
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est
èst s. m. [dall’ingl. east, attrav. lo spagn. este e il fr. est]. – 1. Quello, tra i quattro punti cardinali dell’orizzonte di una località, che si trova dalla parte dove sorge il sole; è indicato con il simbolo E, ed è detto anche oriente...
paese
paéṡe s. m. [lat. *pagensis agg., der. di pagus «villaggio»]. – 1. a. Regione, largo tratto di territorio, per lo più coltivato e abitato, individuato in base a particolari caratteri fisici, meteorologici, economici, antropici: p. freddi,...