Comune della prov. di Salerno (66,4 km2 con 5545 ab. nel 2008).
Il centro sorge a 699 m s.l.m. su un colle conico, dominante l’estremità meridionale del Vallo di Diano. È noto soprattutto per la bella certosa di S. Lorenzo, vastissima costruzione iniziata nel 14° sec. e completata solo nel 19° ...
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PADÙLA
V. Panebianco
Piccolo centro, capoluogo di comune, in provincia di Salerno, noto per la vasta e monumentale Certosa di S. Lorenzo, che sorge nella zona sottostante l'abitato moderno. Benché nulla [...] di antico possa riconoscersi nella sua attuale denominazione e nell'aspetto odierno dell'abitato, pure esso occupa un sito che, per la sua favorevole posizione geografica, dovette avere nell'antichità ...
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Scrittore (Acri 1819 - ivi 1893). Prete liberale, visse dopo il 1848 a Napoli come insegnante privato e giornalista. Nel 1860 entrò nell'insegnamento pubblico, che lasciò nel 1884, ritornando ad Acri. Nel 1842 pubblicò una novella in versi, Il monastero della Sambucina, nel 1845 il poemetto Valentino; nel 1850 scrisse un dramma, Antonello capobrigante calabrese, edito più tardi: scritti ispirati a ...
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PADULA, Fabrizio
Mario Donati
Chirurgo, nato a Trivigno (Potenza) il 15 ottobre 1861, morto a Napoli il 25 febbraio 1933. Laureatosi a Napoli, raggiunse il grado di maggiore medico nella R. Marina; [...] fu poi assistente di F. Durante a Roma. Libero docente in anatomia chirurgica e medicina operatoria nel 1896, dal 1904 occupò la cattedra di medicina operatoria a Napoli.
Sono da ricordare di lui gli studî ...
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Matematico (Napoli 1815 - ivi 1881), prof. di meccanica razionale all'univ. di Napoli (1860) e, dal 1864, direttore della Scuola degli ingegneri. Autore di ricerche su questioni di geometria e di meccanica. Senatore del regno (1867); socio corrispondente dei Lincei (1872) ...
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PADULA, Maria. – Nacque a Montemurro (Potenza) il 12 gennaio 1915 da una relazione fra Giuseppina Pascarelli, contadina, e un uomo la cui identità è rimasta ignota, il quale non volle riconoscerla. Accolta [...] , svoltasi alla galleria del Ponte e presentata in catalogo da Carlo Levi.
La collettiva metteva a confronto le opere di Padula con quelle di altri artisti della sua terra e con alcuni dipinti leviani di soggetto lucano, evidenziando, pur nelle ...
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PADULA, Vincenzo
Enrico PadulaPADULA, Vincenzo. – Nacque a Padula, allora nel Principato Citeriore del Regno delle Due Sicilie (oggi provincia di Salerno), il 16 ottobre 1831, terzogenito di Maurizio, [...] prete attivissimo» (De Monte, 1877, p. 116), scrisse il 28 aprile 1857: «Io mi affiderei ad una sola [persona]: al prete Padula; con esso prenderei gli accordi finali pel di sbarco; da esso chiederei le notizie; agli altri non parlerei di nulla, meno ...
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PADULA, Giovanni
Salvatore Lardino
PADULA, Giovanni. – Nacque a Matera il 14 agosto 1885, primogenito di Giacinto, carrettiere e commerciante, e di Maria Luigia Tamburrino, che contribuiva al bilancio [...] De Gasperi, il 23 luglio 1950, e nel varo della l. 17 maggio 1952, n. 619, recante norme per il loro risanamento. Padula fu anche presidente della locale Camera di commercio dal 18 aprile 1945 al 19 gennaio 1959, impegnandosi per la rinascita dell ...
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BERARDO (Bernardo) da Padula
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Magister e consanguineus del cardinale Rinaldo di Ostia, più tardi papa col nome di Alessandro IV, B. nacque a Padula nel Salernitano probabilmente nella prima metà del [...] sec. XIII. Le prime notizie risalgono al 1252, quando, il 23 maggio, fu. nominato da Innocenzo IV vescovo di Forcona, antica città vescovile abruzzese, ormai quasi dei tutto abbandonata dai suoi abitanti.
L'importanza ...
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LAPADULA (La Padula), Ernesto (Ernesto Bruno)
Sergio Cortesini
Nacque a Pisticci, in Basilicata, il 6 ag. 1902, secondogenito - insieme con il gemello Cesare - degli undici figli di Donato e Paola Maria [...] concorso verso l'appalto, a cura di M. Casciato - A. Riecken, novembre 2000 (dattiloscritto); M. Ridolfi - V. Cafiero - E. La Padula - E. Rossi, Il progetto degli architetti di Roma Ridolfi, Cafiero, L. e Rossi, in Artecrazia, III (1934), 73, pp. 4 s ...
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padule
s. m. (ant. f.). – Variante tosc. di palude: quella parte onde le mosche e’ tafani da un p. vicino vi venivano (Boccaccio); la primavera ... suol cacciare di Roma i forestieri come l’anatre dai p. (D’Azeglio); spazzole di p., fatte...