DANTE ALIGHIERI
L. Miglio
Poeta e scrittore, nato a Firenze nel 1265, morto a Ravenna nel 1321.La presenza di D. nella cultura dei secc. 13°-14° si commisura, anche in rapporto alle arti figurative, [...] agli anni quaranta del Trecento, non doveva essere certo figura marginale nella Firenze giottesca, non tanto perché a Pacino di Bonaguida e alla sua bottega sono genericamente riferiti molti dei codici danteschi più vetusti, tra cui appunto, almeno ...
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Mamet, David
Patrick McGilligan
Scrittore, drammaturgo, sceneggiatore, regista teatrale e cinematografico statunitense, nato a Chicago il 30 novembre 1947. Intrecci foschi, talvolta kafkiani, un umorismo [...] della disperazione di alcuni agenti immobiliari che lottano per salvare il proprio posto di lavoro, interpretato da attori quali Al Pacino e Jack Lemmon; Vanya on 42nd Street (1994; Vanya sulla 42a strada), testamento artistico di Louis Malle, in cui ...
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Levinson, Barry
Anton Giulio Mancino
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico e televisivo statunitense, nato a Baltimora il 6 aprile 1942. Nel far prevalere l'arte dello sceneggiatore su [...] tensione), entrambi diretti da Mel Brooks, per poi ottenere una nomination all'Oscar per l'ottimo dramma interpretato da Al Pacino ...And justice for all (1979; …E giustizia per tutti) di Norman Jewison, e quindi scrivere la commedia Best friends ...
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BUONACCORSI
Michele Luzzati
Famiglia fiorentina che dette nome a una compagnia mercantile e bancaria attiva nella prima metà del sec. XIV.
Sebbene la presenza di mercanti con il cognome o il patronimico [...] "de Altopace", lo stesso cognome cioè dei mercanti fiorentini Bandino e Vanni falliti nel 1295 e di un Vieri di Pacino anch'egli fattore dei Bardi intorno al 1310. Altri mercanti che portavano realmente il cognome Buonaccorsi non operarono mai nell ...
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Newell, Mike (propr. Michael Cormac)
Simona Pellino
Regista cinematografico inglese, nato il 28 marzo 1942 a St. Albans (Hertfordshire). Dall'inizio degli anni Ottanta è stato uno degli autori che hanno [...] agente del FBI (Johnny Depp), infiltrato nell'organizzazione, e un piccolo mafioso ormai alla fine della sua attività (Al Pacino). La competizione sul lavoro tra due controllori di volo è infine il soggetto di Pushing tin (1999; Falso tracciato ...
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Pierson, Frank R.
Patrick McGilligan
Sceneggiatore e regista televisivo e cinematografico statunitense, nato a Chappaqua (New York) il 12 maggio 1925. Affermatosi a partire dalla metà degli anni Sessanta, [...] fatto di cronaca dai risvolti tragicomici: una maldestra rapina a una banca di Brooklyn organizzata da un uomo disperato (Al Pacino) per finanziare il cambiamento di sesso del proprio amante. La seconda prova dietro la macchina da presa ‒ dopo aver ...
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PERUZZI
Eleonora Plebani
– L’origine della famiglia dei Peruzzi risale alla seconda metà dell’XI secolo, quando è attestata a Firenze la presenza di Peruzzo, antenato eponimo della famiglia. Negli anni [...] famiglia cercarono di sfruttare gli incarichi politici per stornare fondi pubblici a favore della compagnia. Fu il caso di Pacino di Tommaso Peruzzi che nel 1341 era stato eletto con altri 19 fiorentini appartenenti alle più eminenti casate (Strozzi ...
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BETTI, Claudio, detto Betto giovane
Giorgio Stabile
Nacque a Modena, probabilmente intorno al 1570, da Antonio Maria, celebre medico modenese e professore di filosofia e medicina all'università di Bologna, [...] legavano dialettica e giurisprudenza, ad una arte argomentativa che fornisse efficaci strumenti all'eloquenza civile. Non a caso Ugolino Pacino da Montescutolo, in un'orazione in lode della giurisprudenza stampata a Bologna nel 1574, si vanta d'aver ...
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Keaton, Diane
Federica Pescatori
Nome d'arte di Diane Hall, attrice cinematografica statunitense, nata a Los Angeles il 5 gennaio 1946. Dotata di una travolgente ironia, ha saputo ritrarre le nevrosi [...] un ruolo che l'avrebbe messa in luce, quello di Kay Adams, l'inquieta moglie del boss mafioso Michael Corleone (Al Pacino). Ancora diretta da Coppola, avrebbe poi replicato il personaggio in The godfather, part II (1974; Il padrino ‒ Parte II) e in ...
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GADDI, Gaddo di Zanobi
A. Tartuferi
Pittore fiorentino, padre del più noto Taddeo, l'allievo prediletto di Giotto, G. figura nel libro dell'Arte dei medici e speziali a partire dal 1312; operoso nel [...] e Zanobi, oggi nelle raccolte della Cassa di Risparmio di Firenze, riferibili tuttavia con certezza al pittore fiorentino Pacino di Buonaguida (Boskovits, in Offner, Steinweg, 1984). Poiché nel gennaio del 1327 (stile comune 1328) G. risultava ...
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tatto
s. m. [dal lat. tactus -us (der. di tangĕre «toccare», part. pass. tactus); l’uso fig. è dal fr. tact]. – 1. a. In fisiologia, senso specifico che permette il riconoscimento di alcuni caratteri fisici (durezza, forma) degli oggetti che...
cute
s. f. [dal lat. cutis «pelle»]. – In anatomia, l’involucro continuo che riveste, con funzione prevalentemente protettiva e sensitiva, tutto il corpo dei vertebrati e che, in corrispondenza delle aperture naturali del corpo, continua nelle...