GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] . Malato, recens. de Il Pecorone, Ravenna 1973, in Filologia e critica, I (1976), pp. 160-162; P. Stoppelli, Malizia Barattone (G. di Firenze) autore delPecorone, ibid., II (1977), pp. 1-34; C. Nissen, In search of moral voice in ser G.'s Il Pecorone ...
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DOMENICHI, Ludovico
Angela Piscini
Nacque a Piacenza nel 1515 da una famiglia appartenente alla nobiltà cittadina, ma non certo ricca: il padre Giampietro esercitava la professione di notaio e mori, [...] e vani studi della poesia" (D'Alessandro, p. 176).
I rapporti fra i due sembrano non essere soltanto di protezione ed Giovanni Fiorentino, Il Pecorone, Ravenna 1974, nota al testo; C. Di Filippo Bareggi, Giunta, Doni, Torrentino: tre tipografie ...
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BECCADELLI, Antonio, detto il Panormita
Gianvito Resta
Nacque a Palermo, da famiglia originaria di Bologna, nel 1394. Il periodo isolano della sua giovinezza lo vide avviato dal padre alla mercatura, [...] maldicenze di irriducibili avversari, come Antonio Raudense, P. C. Decembrio e lo stesso Valla. Nella sulla vita e sugli scritti d'Antonio Panormita con tre lettere inedite, in Opere minori I, Città del Vaticano 1937, pp. 93-102; E. Li Gotti, Il B. ...
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LANDOLFI, Tommaso
Luigi Matt
Nacque il 9 ag. 1908 a Pico (allora in provincia di Caserta) da Pasquale e Maria Gemma Nigro (chiamata comunemente Ida).
La famiglia paterna era tra le più antiche della [...] le frequentazioni di intellettuali e letterati (tra i quali L. Traverso e C. Bo, che poi fu uno dei più una "specie di diario" (così lo definì lui stesso: Opere, I, p. 573), genere testuale evidentemente sentito come più congeniale da uno scrittore ...
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CORTESE, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Napoli intorno al 1570 da Fabio, conservatore alle farine, e da Giuditta Borrello.
La sua biografia ha rovesci romanzeschi più intuibili che decifrabili: [...] 98 dell'ed. Venezia 1742). G. Gravina elogiava La rosa, perché in essa il C. aveva saputo "rendere al vivo" i "caratteri contadineschi" (Della ragion poetica, lib. II, cap. XXII, p. 318 degli Scritti critici e teorici, a cura di A. Quondam, Bari 1973 ...
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PEPOLI, Carlo
Axel Körner
PEPOLI, Carlo (Maria Antonio Amos Nicolò Gasparre). – Nacque a Bologna il 22 luglio 1796 dal conte Ricciardo (Rizzardo) e da Cecilia Cavalca.
Nato pochi giorni dopo l’ingresso [...] d’opera, in Quaderni di musicologia dell’Università degli studi di Verona, III (2012), pp. 49-55; F. della Seta, I Puritani di C. P. e Vincenzo Bellini. Il libretto e il dramma musicale, in Atti e Memorie dell’Arcadia, III (2014), pp. 341-359. ...
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CHIARA, Piero
Mauro Novelli
Nacque il 23 marzo 1913 a Luino, sulla sponda lombarda del Lago Maggiore. Figlio unico di Eugenio, doganiere, nato nel 1867 a Resuttano, nel cuore della Sicilia, e di Virginia [...] cura di F. Roncoroni - M. Gervasini, Venezia 2008; S. Giannini, La musa sotto i portici. Caffè e provincia nella narrativa di P. C. e Lucio Mastronardi, Firenze 2008; P. C. tra esperienza e memoria, Atti della giornata di studi, Varese… 2006, a cura ...
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BENTIVOGLIO D'ARAGONA, Marco Cornelio
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara il 27 marzo 1668 da Ippolito e Lucrezia di Ascanio Pio di Savoia. Era nipote del cardinale Guido Bentivoglio, che fu un punto di [...] intorno alle relaz. del card. C. B. con C. I. Frugoni, Asti 1910; H. Leclerq, Histoire de la Régence pendant la minorité de Louis XV, Paris 1921, passim;J. Carrevre, Le jansénisme durant la Régence, Louvain 1929-1933, passim;P. Castagnoli, Il card. G ...
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BINI, Carlo
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Livorno il 1º dic. 1806 da Giulio, commerciante di grasce originario di Fivizzano, e da Violante Milanesi, frequentò il collegio di S. Sebastiano, tenuto dai barnabiti, [...] 1943, pp. 113-116. Si devono aggiungere: G. Montanelli,Memorie sull'Italia e specialmente sulla Toscana, I, Torino 1853, p. 65; Per il Centenario di C. B., in Liburni Civitas, VI (1942), pp. 205-295 (autori vari); D. Provenzal,Una lettera inedita ...
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CORTESI (Cortesius, de Cortesiis), Paolo
Roberto Ricciardi
Nacque a Roma nel 1465 da Antonio, abbreviatore pontificio di famiglia probabilmente originaria di Pavia successivamente stabilitasi a San [...] dei Papi, III, Roma 1961, pp. 120, 877; D. Cantimori, Questioncine sulle opere progettate da P. C., in Studi di bibliografia e storiain onore di T. de Marinis, I, Verona 1963, pp. 273-280; E. Garin, Dante nel Rinascimento, in Rinascimento, s. 2, VII ...
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p, P
(pi, ant. o region. pe ‹pé›) s. f. o m. – Quindicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma (rimasta più o meno immutata nel tempo, salvo che in origine il semicerchio di destra non giungeva a saldarsi con l’asta verticale), derivata...
madre di tutti i diritti
loc. s.le f. La carta costituzionale, dalla quale discendono i diritti codificati. ◆ Quando Hammurabi, re di Babilonia nel XVIII secolo a.C., unificò sotto il suo scettro le città della regione, le sue leggi furono...