Astronomo danese (Copenaghen 1852 - Oxford 1926), prima all'osservatorio di Copenaghen e poi in quello di Birr in Irlanda; dal 1882 al 1916 direttore dell'osservatorio di Armagh dove fece importanti osservazioni [...] di nebulose e ammassi stellari, e ne compilò il famoso New general catalogue (1888) a cui ancora si ricorre per indicare questi oggetti celesti (N. G. C. seguito dal numero rispettivo) ...
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Musicista (Oxford 1915 - Londra 1982). Studiò in Inghilterra e in Austria, dove fu allievo di A. Webern. Autore di opere teatrali, balletti (è stato consulente musicale per il Sadler's Wells Ballet [1951-57]), [...] composizioni orchestrali, corali e da camera, spesso scritte seguendo tecniche seriali e atonali. Ha curato l'ed. ingl. del saggio di A. Schönberg Structural functions of harmony (1954) ...
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Egittologo inglese (Eltham 1879 - Oxford 1963), uno dei maggiori del suo tempo. Prof. nell'univ. di Chicago (1924-34), ha messo in luce (1915) l'importanza delle iscrizioni semitiche del Sinai per la storia [...] dell'alfabeto, dando inoltre originali contributi alla interpretazione e allo studio della lingua egiziana (Egyptian grammar, 1972, 3a ed. 1957; The theory of proper names, 1940; Ancient Egyptian onomastica, ...
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Biochimico inglese (Oxford 1917 - Cambridge 1997). Fu direttore dell'Istituto di biologia molecolare del Medical research council presso l'univ. di Cambridge. Membro della Royal Society dal 1960. Nel 1962 [...] vinse il premio Nobel per la chimica, insieme con Max Perutz, per le ricerche sulla struttura cristallina delle proteine studiate per mezzo dei raggi X. Lavorò particolarmente sulla mioglobina, riuscendo ...
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Biologo (Oxford 1892 - Bhubanes war 1964), figlio di John Scott; prof. di genetica a Londra (1932), in seguito di biometria (dal 1937) all'University College di Londra; dal 1957 residente in India, di [...] cui nel 1960 assunse la cittadinanza. Autore di fondamentali contributi in fisiologia, biochimica, genetica, biometria. Di decisiva importanza per la moderna teoria dell'evoluzione è una serie di suoi ...
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Attrice britannica (n. Oxford 1996). Ha esordito sul grande schermo nel 2014 in The Falling e il successo internazionale è arrivato due anni più tardi con Lady Macbeth. Tra gli altri film a cui ha partecipato: [...] Malevolent (2018), The Commuter (2018), Outlaw King (2019). Nel 2019 per la sua interpretazione nel film Little Women è stata candidata al premio Oscar come miglior attrice non protagonista. L’attrice ...
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Teologo francescano in Oxford (m. 1362 circa), seguace di Enrico di Gand che difese contro Scoto: importante la sua critica all'aristotelismo tomista e la sua affermazione che la pura ragione ("ex puris [...] naturalibus") è incapace di raggiungere una certezza assoluta senza il soccorso dell'illuminazione divina; e neppure della realtà esterna l'uomo può essere certo, perché Dio o il diavolo potrebbero farci ...
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Scrittore inglese (Oxford 1829 - Kensington 1888). Già pastore anglicano, si convertì al cattolicesimo nel 1857, facendosi propugnatore del ritorno della Chiesa anglicana nell'unità del cattolicesimo. [...] Svolse un'intensa attività pubblicistica e nella rivista The Rambler di Sir J. Acton propugnò, oltre all'unificazione delle Chiese cristiane, l'educazione culturale, civile e politica dei cattolici. Fra ...
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Storico inglese (Oxford 1837 - Mentone 1883). Fu pastore a Londra dal 1860 al 1869, poi bibliotecario a Lambeth. Nel 1874 pubblicò A short history of the English people, una narrazione letterariamente [...] efficace della storia inglese medievale e moderna, non ristretta ai semplici fatti politici e militari, ma volta a comprendere e a illustrare la vita sociale. A quest'opera, che ebbe larghissima diffusione, ...
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Biochimico (Hildesheim 1900 - Oxford 1981). Svolse la sua attività dapprima in patria, nel Kaiser-Wilhelm-Institut für Biologie di Berlino-Dahlem e poi, emigrato in seguito alle discriminazioni razziali, [...] in Inghilterra, inizialmente a Cambridge e infine a Sheffield, dove ottenne la cattedra di biochimica. Nel 1953 gli fu conferito (assieme a F. A. Lipmann) il premio Nobel per la fisiologia o la medicina, ...
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oxford
òxford s. m. [dal nome della città ingl. di Oxford ‹òksfëd›, capoluogo dell’Oxfordshire]. – Tessuto di cotone per camicie, ottenuto con armatura in tela, intrecciando fili di ordito e fili di trama di peso e spesso anche di colore diverso;...
oxfordiano
agg. e s. m. [dall’ingl. Oxfordian, der. del nome della città ingl. di Oxford]. – In cronologia geologica, piano inferiore del Malm (sottoperiodo del giurassico, dell’era mesozoica), tipicamente rappresentato nella regione di Oxford,...