ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] 'nuovo' (come attestano, oltre Cassiodoro, le traduzioni dal greco del sec. 6°, nei luoghi in cui gli originali hanno profonde correnti della storia, tra la renovatio imperiale diOttone III e di Silvestro II e il movimento riformatore che nei secc ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] delle immagini furono le tavolette, usate in Grecia, ma soprattutto il rotulo di papiro, grande creazione dell'Egitto antico dei doni in occasione del matrimonio della bizantina Teofano con Ottone II (973-983), nel quale la scrittura si dispone ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] badessa di Essen (973-1011) e suo fratello Ottone duca di Baviera e di Svevia, morto nel 982 al seguito diOttone II lecito chiedersi se si tratti realmente di opere greche o, più verosimilmente, di riutilizzazioni di s. italiani.Parimenti non si può ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] si precisa con l'Adorazione dei Magi a tutta pagina nell'Evangeliario diOttone III, della fine del sec. 10° (Monaco, Bayer. questa devozione aveva luogo, soprattutto in ambito russo e greco. In genere M. viene rappresentata con l'indiscussa presenza ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] in Germania. Sotto i tre imperatori che portano il nome diOttone, l'arte viene espressa esclusivamente nell'ambiente della corte. ideale al quale Raffaello tendeva era l'arte della Grecia ellenistica nei suoi aspetti più classicheggianti. Da questa ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] , pp. 348 segg. e nota 95; D.A. Zakythinos, Le déspotat grec de Morée, I, Histoire politique, éd. par C. Maltézou, London 1975, diOttone del Carretto oggi conservati presso l’Archivio di Stato di Milano, il piano di Enea Silvio era di passare ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] patena di Carlo il Calvo (Schramm, Mütherich, 1962, nrr. 48-50), le situle offerte dagli Ottoni ( di provenienza.Questo modello di fondazione riservata divenne via via prevalente anche nelle province dell'impero: a Castoria in Grecia una serie di ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] di Manuele Comneno e di Amalrico re di Gerusalemme, tra il 1165 e il 1169. Il tema decorativo delle p., a intersezione di cerchi contenenti croci greche : in particolare ai codici dello scriptorium ottonianodi Treviri-Echternach (Sheppard, 1990). Le ...
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LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] l. per ceri, talvolta d'argento, ma più spesso d'ottone e di bronzo, pure pendenti. I phara canthara, o semplicemente phara, indicano 1992, nr. 89) e da quello incompleto a Metsovo, in Grecia (Coll. Evanghelos Averoff-Tositsa; Ross, 1964, p. 449, nrr ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO
D. Levi
1. Terminologia. 2. Origini e sviluppi. 3. Mosaici parietali. 4. Mosaici pavimentali. a) Tecnica e artisti. b) Svolgimento e datazione. c) [...] in Italia che in Grecia, col m. di Mozia a pannelli di animali lottanti, con simili motivi di lotte di grifi e di animali ad Atene ( chiaroscuri e mediante l'indicazione di borchie diottone. Un'altra ovvia imitazione di un soffitto a 9 cassoni ...
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madre
(ant. matre) s. f. [lat. mater -tris]. – 1. a. Donna che ha concepito e partorito; genitrice: m. tenera, affettuosa, amorosa; m. snaturata; amore di m.; m. di molti figli; diventare m., avere il primo figlio; ragazza m. (o anche, ma...
delta1
dèlta1 s. m. [dal gr. δέλτα (lat. delta), voce di origine semitica], invar. – Nome della quarta lettera dell’alfabeto greco, e del segno che la rappresenta (minuscolo δ, maiuscolo Δ), corrispondente alla lettera d, D dell’alfabeto latino....