Pittore (Haarlem 1610 - ivi 1684). Figlio del tessitore Jan Hendricx, soprannominato O. dal borgo di provenienza del padre, si formò con F. Hals e A. Brouwer. Apprezzato anche per i disegni acquerellati e le incisioni, eseguì dipinti di genere spesso di piccolo formato (Interno di osteria, 1631, Parigi, Louvre; Il concerto, 1655, San Pietroburgo, Ermitage, ecc.) con effetti di luce quasi rembrandtiani, ...
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Pittore e incisore (Haarlem 1660 - ivi 1704), vicino per lo stile ad A. van Ostade e a J. Steen. Notevoli sono le sue incisioni a maniera nera, studî originali di vita contadina. ...
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Pittore (Amburgo tra il 1625 e il 1630 - ivi 1700 circa); allievo di Ph. Wouwerman, risentì di A. van Ostade e di D. Teniers; nel 1669 conobbe ad Anversa J. Jordaens. Dipinse soggetti biblici, paesaggi, [...] ritratti, scene di costume (Contadini a banchetto, Aschaffenburg, Staatsgalerie, ecc.); diede disegni per illustrazioni di libri: notevole la Bibbia (stampata nel 1672 a Lüneburg; gli studî sono conservati ...
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Pittore (Leida 1626 circa - ivi 1679). Iscrittosi all'univ. di Leida nel 1646, studiò a Utrecht con N. Knüpfer, a Haarlem con A. van Ostade e a L'Aia (1649-54) con J. van Goyen, di cui sposò la figlia. [...] Visse poi a Delft (1654-57), ancora ad Haarlem (1661-69) e si stabilì infine a Leida, dove fu presidente (1671-73) e poi decano (1674) della gilda di s. Luca. S. guardò all'opera di J. Vermeer, G. Metsu, ...
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Pittore, attivo a Haarlem fra il 1635 e il 1655 circa. Dipinse paesaggi nella maniera di S. Ruysdael e J. van Goyen, animati a volte da figure eseguite da A. e J. van Ostade. ...
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Pittore e incisore (Beverwyck, Haarlem, 1616 - Haarlem 1677). Attivo in Italia (intorno al 1640), ad Haarlem e per un breve periodo a Londra, dipinse scene alla maniera dei bamboccianti, in cui prevalse [...] l'interesse per l'ambientazione urbana e paesistica, o ispirate a A. van Ostade. Suo figlio Jan (Haarlem 1652 - Londra 1700), attivo in Inghilterra, trattò scene di battaglia e di caccia. ...
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WATTEAU, Antoine
Andrée R. Schneider
Pittore e incisore, nato a Valenciennes il 10 ottobre 1684, morto a Parigi il 16 luglio 1721. Entrò quattordicenne nello studio del pittore Gérin: e nella città [...] , per visione realistica ed esecuzione: Il Savoiardo e la Marmotta (Ermitage) in cui riecheggia lo spirito di Van Ostade, La vera gaiezza (Londra, Galleria Tesmant), Ritorno di Guinguette, ecc. Dipingeva anche per la provincia piccoli quadri devoti ...
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Pittore olandese (Assendelft 1597 - Haarlem 1665), figlio di Jan, fu allievo (1612-22) di F. P. de Grebber. Molto importante per la sua formazione fu l'amicizia con l'architetto e pittore J. van Campen. [...] documentaria. Non fu pittore di figure; le piccole e rare figure dei suoi dipinti furono talvolta eseguite da altri, come A. van Ostade o J. Both. Tra i suoi pochi esterni si ricorda la Piazza S. Maria a Utrecht, 1661 (Rotterdam, Museum Boymans-van ...
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CAMPANA, Ignazio Giovanni Vittoriano (Ignace-Jean-Victor o Victorien)
Luciano Tamburini
Nacque a Torino il 23 nov. 1744 da Giuseppe Giacinto e Anna Margherita Curlando, figlia del pittore Giacomo Antonio, [...] , oltre che di varie miniature incompiute, di stampe derivate da quadri di vari autori, da Leonardo, Raffaello, Rubens, Watteau, Van Ostade, ecc.
Le sue opere sono conservate al Louvre e in collezioni private a Parigi, nella collez. J. P. Morgan a ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] a una corrente più realistica che culminò in F. Hals e nella pittura di genere di A. Brouwer, P. van Laer, A. van Ostade ecc. Nel paesaggio la scuola di Haarlem eccelse con J. van Ruysdael, intorno al quale si ricordano S. van Ruysdael, C. Vroom, P ...
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ostatico
ostàtico (anche ostàdico o obstàdico e ostàdigo) s. m. [prob. lat. tardo *hospitatĭcum, der. di hospes «ospite»; v. ostaggio e cfr. statico2] (pl. -chi o -ci, e -gi). – Forma ant. per ostaggio: a guisa di obstadici gli tenea Leonida...