Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] poetica di Sinisgalli si fonda in realtà su una loro feconda dialettica che si esprime con la logica inclusiva dell’ossimoro. La prova più evidente è contenuta, fin dal titolo, in Furor mathematicus, nato dalla tensione semantica che s’instaura tra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] autorità» (sed eorum imitator quibus vel verisimilitudo certior, vel auctoritas maior est), dove è da notare l’ossimoro della verisimilitudo certior, il criterio retorico della verisimiglianza che tende al giudizio di ragione. E, tuttavia, nemmeno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti [...] , mentre il critico italiano ne dava un’interpretazione ancipite. In effetti, il Rinascimento, per De Sanctis, fu un ossimoro storiografico. Fu un periodo di grande e precorritrice energia intellettuale moderna, ma nello stesso tempo di caduta dei ...
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MANFREDI, Alberigo
Armando Antonelli
Nacque a Faenza tra il secondo e il terzo decennio del XIII secolo da Ugolino Bozzola dei Manfredi, potente famiglia di Faenza.
Il lignaggio deteneva il primato [...] , il quale però non lo ritiene degno di risposta (vv. 148-150): "E cortesia fu lui esser villano". L'ossimoro lapidario del poeta sottolinea la distanza esistente tra l'intenzione del pellegrino Dante e l'illusione dell'ingannato traditore, il cui ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] speciale per il ruolo della donna e della madre in quelle civiltà.
Le bonnes passions e la catarsi bellica
Ossimoro periodizzante della storia contemporanea, la Grande guerra rappresenta il nostalgico rimpianto della tradizione e, insieme, l’attesa ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] di un impulso del tutto moderno, la passione politica, ad agire sulle scelte dei notabili. Simon Schama ha scritto di «quell’ossimoro sociale che era la borghesia romantica» (Schama 1997, p. 569): nel corso del XIX secolo, si realizzò infatti una ...
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ossimoro
ossimòro (alla greca ossìmoro) s. m. [dal gr. ὀξύμωρον, comp. di ὀξύς «acuto» e μωρός «stupido», con allusione al contrasto logico]. – Figura retorica consistente nell’accostare nella medesima locuzione parole che esprimono concetti...