NASELLI, Carmelina
Melita Leonardi
NASELLI, Carmelina. – Nacque a Catania il 4 novembre 1894, secondogenita di Gaetano Naselli e di Giuseppina Milani.
Nel 1919, si laureò in lettere sotto la guida di [...] grazie al saggio Naturalismo e storicismo nell'etnologia di Ernesto De Martino (Bari 1941), che affrontò, senza mezzi termini, l'ossimoro, o quel che parve tale, di un'etnologia storica. Negli anni in questione, Naselli pubblicò un saggio (Una sacra ...
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TARTAGLIA, Ferdinando
(Fernando).
Anna Scattigno
– Nacque a Parma il 1° ottobre 1916 da Luigi e da Silvia Azzali. Il padre era un imprenditore nell’abbigliamento militare, la madre morì prematuramente [...] sostanzialmente, sì o no?». Ciò che esigevano, commenta Milana, «era qualcosa come un ‘cambiamento ontologico’: un ossimoro evidentemente, a sciogliere il quale essi sollecitavano appunto l’attività umana più alta, la religione, che Tartaglia aveva ...
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Il caso e la necessita
Il caso e la necessità
Il termine caso evoca subito qualcosa di accidentale e fortuito e riporta alla mente, per analogia o contrapposizione semantica, i concetti di determinazione, [...] il clima del mondo rende estremamente popolare la teoria del caos. Il termine caos deterministico, coniato in quegli anni, è un ossimoro che esprime in modo efficace come l’imprevedibile non sia solo legato a eventi di per sé aleatori, ma si insinui ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Durante il fascismo vengono fondate cinque città nell’Agro Pontino a sud di Roma: [...] quale sia raffigurato il potere del regime fascista piuttosto che trovare una soluzione adatta al problema posto dall’ossimoro città rurale, una “città-non-città”. La caratteristica principale del profilo delle nuove fondazioni è costituita dalla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] autorità» (sed eorum imitator quibus vel verisimilitudo certior, vel auctoritas maior est), dove è da notare l’ossimoro della verisimilitudo certior, il criterio retorico della verisimiglianza che tende al giudizio di ragione. E, tuttavia, nemmeno ...
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Speculazione
Massimo De Felice
1. Definizioni
La speculazione nel linguaggio comune
Nel linguaggio comune con il termine 'speculazione' si definisce una "operazione commerciale intesa a conseguire [...] e inafferrabile. In questo senso l'espressione 'hedging speculativo' - spesso usata nel gergo pratico degli operatori - è un ossimoro colmo di delicati significati teorici.
2. I luoghi, i mezzi, gli oggetti della speculazione
La speculazione ha luogo ...
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Tra i ➔ linguaggi settoriali una posizione preminente occupa il linguaggio della politica, le cui forme di realizzazione e diffusione dipendono da una vasta gamma di variabili congiunturali, quali la situazione [...] ritenuto il modello del politichese per antonomasia è lo stile di Aldo Moro (Desideri 1998b), il cui celebre ossimoro degli anni del centro-sinistra, «convergenze parallele», è passato alla storia della lingua politica italiana quale esempio di ...
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Agatocle
Giorgio Cadoni
Nato nel 360 a.C. circa, figlio di un fabbricante di ceramiche stabilitosi a Siracusa, dovette abbandonare la città sotto il regime oligarchico.
Fattovi ritorno quando il popolo [...] di animo e di corpo», si mostra incerto e oscillante. Non che il binomio scelleratezza-virtù appaia un intollerabile ossimoro a chi con le pagine del Fiorentino abbia qualche dimestichezza. Senonché un primo motivo di perplessità sorge quando ci si ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Armando Bisogno
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In età moderna i fondamenti metafisici della nozione tradizionale di verità entrano [...] nella nostra scienza se non la nostra matematica” (Nicola Cusano, De possest, 1460).
L’“alterità necessaria” (un ossimoro per la logica tradizionale) riconfigura il concetto di scienza connettendolo non all’orizzonte della verità unica, indivisa e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In un periodo in cui gli artisti, non più al servizio dei principi, devono affidarsi [...] ’infrazione, insieme all’altissima specializzazione nella partitura retorica (principalmente fondata sulle figure dell’antitesi e dell’ossimoro) e fonica, ingredienti tutti che maneggiati con senso del gusto e dell’equilibrio, rispetto a esperimenti ...
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ossimoro
ossimòro (alla greca ossìmoro) s. m. [dal gr. ὀξύμωρον, comp. di ὀξύς «acuto» e μωρός «stupido», con allusione al contrasto logico]. – Figura retorica consistente nell’accostare nella medesima locuzione parole che esprimono concetti...