La sinestesia (dal gr. sýn «con, assieme» e aisthánomai «percepisco, comprendo»; quindi «percepisco assieme») è un procedimento retorico (➔ retorica), per lo più con effetto metaforico (➔ metafora), che [...] , con un effetto tipico di figure retoriche non solo come la metafora ma, per certi aspetti, anche l’ossimoro (in quanto le parole risultano inconciliabili dal punto di vista sensoriale; Mortara Garavelli 199710).
Ben noto fin dall’antichità ...
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demercificare
v. tr. Privare qualcosa dello stato di merce, della sua natura commerciale.
• Vogliamo «rifare l’assalto al Palazzo d’Inverno, rilanciare le vecchie ideologie?». Niente affatto, continua [...] del mercato. Bisogna demercificare l’arte, insomma. Parlare come si fa oggi dell’industria artistica o culturale è un ossimoro. Perché come diceva Oscar Wilde l’arte è gratuita dunque indispensabile e la gratuità fa parte stessa dell’essenza dell ...
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Realtà virtuale
Anna Ludovico
In informatica, la locuzione realtà virtuale (virtual reality, conio linguistico, negli anni Ottanta del 20° secolo, dello statunitense J. Lanier) sta a indicare la simulazione [...] terzo prima inesistente. Dal punto di vista della costruzione linguistica, realtà virtuale corrisponde a un ossimoro, figura retorica che consiste nell'accostare parole che esprimono concetti opposti, trasformando una contrapposizione terminologica ...
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MUSICA CONTEMPORANEA.
Francesco Antonioni
– Linee di tendenza della musica contemporanea. Il panorama europeo. Le tendenze musicali statunitensi. Altre esperienze (inglesi ed) europee. La situazione [...] , in cui la m. c. è definita in maniera spesso scomoda: classical, postclassical, indie classical, rasentando talvolta l’ossimoro contemporary classical.
La rivendicazione dell’appartenenza della m. c. a un più ampio contesto culturale ha dato luogo ...
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dagimoro (d'Agimoro)
Eugenio Ragni
Lezione del manoscritto in Fiore CXXX 4 (Falso senbiante, si com'on di coro / religioso e di santa vita, / s'aparechio e si avea vestita / la robo frate alberto dagimoro) [...] rima); inoltre l'avverbio non risulta consono al contesto.
Decisamente inaccoglibili sono le interpretazioni del Bassermann (d'Ogimoro, d'Ossimoro, " scemo furbo ", " finto sciocco ", dal latino oxymorus) e del Wiese (d'ag'i'moro, " muoio tra gli agi ...
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Comunicare l’architettura
Maurizio Bradaschia
Nel mutevole vortice della contemporaneità tutti i linguaggi, le espressioni della cultura – dalla moda al cinema, dalla pubblicità al teatro, dalla musica [...] . Gli strumenti del comunicare, 1967; M. McLuhan, B.R. Powers, The global village, 1989, trad. it. 1989): un metaforico ossimoro adottato per indicare come, con l’evoluzione dei mezzi di comunicazione e tramite l’avvento del satellite che ha permesso ...
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DELLA SETA, Lombardo
Emilio Pasquini
Nacque a Padova da Iacopo nella prima metà del sec. XIV.
Scarsi i dati biografici, anche perché poco si può ricavare in proposito dalle sue lettere e da quelle a [...] su questa vita: è la Senile XI 11,dove la descrizione dell'esistenza umana è manieristicamente impostata sulla figura dell'ossimoro.
Il 21 apr. 1367 il copista personale del Petrarca, il ravennate Giovanni Malpaghini, abbandonò la casa del poeta: fu ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il termine virtuale acquista cittadinanza nel dibattito sui nuovi media e sulle tendenze [...] affermato fin dagli anni Sessanta nel senso di praticamente o di poco meno che; per un altro alla forza di suggestione dell’ossimoro realtà virtuale, come a dire una realtà in assenza di realtà.
Reale e virtuale
L’aggettivo virtuale è stato usato in ...
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La figura etimologica è una figura retorica grammaticale e insieme semantica che consiste nell’accostamento di due parole aventi la stessa radice (da cui il lat. figūra etymologĭca per indicare una medesima [...] , negli esempi, l’impiego suggerito da Quintiliano di legare la figura etimologica all’inversione del significato (ossimoro). Così, Goffredo di Vinosalvo (XII secolo) accanto all’esempio che indicherebbe l’assimilazione delle lettere («Correre ...
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MANCINI, Italo
Piergiorgio Grassi
Nacque a Schieti, frazione di Urbino, il 4 marzo 1925, primo di tre figli maschi, da Adelmo, minatore, e da Elena Guidi, casalinga di famiglia contadina.
Della sua [...] e della trascendenza; dava valore infine alla teologia simbolica perché in essa signoreggiava la figura retorica dell'ossimoro. L'ossimoro restituiva la vera natura del discorso umano su Dio, facendo di necessità coesistere i contrari per impedire ...
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ossimoro
ossimòro (alla greca ossìmoro) s. m. [dal gr. ὀξύμωρον, comp. di ὀξύς «acuto» e μωρός «stupido», con allusione al contrasto logico]. – Figura retorica consistente nell’accostare nella medesima locuzione parole che esprimono concetti...