STELLE (lat. sidera; fr. étoiles; sp. estrellas; ted. Stane, Gestirne; ingl. stars)
Giuseppe Armellini
Generalità. Cenni storici sopra lo sviluppo dell'astronomia siderale. - Scopo di questo articolo [...] rinvenuti pure alcuni composti e cioè: ossididi titanio, di zirconio e di carbonio, ammoniaca, cianogeno e la 'idrogeno si uniscono trasformandosi in uno di elio, abbiamo una perdita di materia di otto milligrammi per ogni grammo diidrogeno ...
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ZUCCHERO (fr. sucre; sp. azúcar; ted. Zucker; ingl. sugar)
Oscar MASI
Giuseppe GULMINELLI
Ario BONELLI
Da una soluzione acquosa assai concentrata di zucchero raffinato precipitando con alcool concentrato [...] di ioni idrogeno presenti, sicché la velocità di scissione può servire a misurare il grado didi melasso lavorato occorrono da 35 a 40 kg. diossidodi bario, con un consumo da 50 a 60 kWh di energia elettrica, e si ha una perdita di 5 a 8 kg. di ...
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Temperatura e calore. - Il contatto con altri corpi, o la semplice presenza di questi, a distanza più o meno grande da noi, sogliono destare sulla nostra pelle delle sensazioni, che diciamo di caldo o [...] frazione propria, κ deve essere, e infatti si trova, più piccolo del valore citato. Così per l'idrogeno, l'ossigeno, l'azoto e l'ossidodi carbonio, tutti con molecola biatomica, il rapporto fra i calori specifici è molto approssimativamente = 1,40 ...
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È un concetto di origine meccanica; ma dalla meccanica è poi passato, con successive estensioni, nella fisica, nella chimica, nell'economia.
Equilibrio meccanico.
V. la voce statica (v. inoltre dinamica; [...] idrogeno e il manometro ad essa collegato segna la pressione parziale di questo gas nel miscuglio all'equilibrio. Nella fig. 10 è riprodotto un dispositivo usato per lo studio dell'equilibrio di riduzione degli ossidi del ferro a mezzo dell'ossidodi ...
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Il nome colloide deriva dal greco κόλλα. Esso è servito in origine a indicare certe sostanze, come la gomma arabica, la gelatina, l'amido, ecc., che avevano in comune l'assoluta mancanza di forma cristallina [...] idrolizzati in soluzioni acquose, con formazione di ioni idrogeno.
Recentemente Kruyt ha trovato che il potere e acqua calda, cellulosa e ossidodi rame ammoniacale, caucciù e benzolo, ecc.
3. Dispersione per azione di un altro solvente su una ...
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. Arma offensiva, realizzata negli Stati Uniti d'America durante la seconda Guerra mondiale e in cui l'energia necessaria all'azione dirompente è fornita dai processi di disintegrazione del nucleo (o scissione) [...] sono atte a produrre reazioni nucleari), anche nuclei diidrogeno, di deuterio e di elio, accelerati fino ad altissimi valori della loro energia plutonio (basato su un ciclo di successivi processi diossido-riduzione del plutonio tetravalente e del ...
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METALLURGIA (XXIII, p. 47; App. II, 11, p. 300)
Felice DE CARLI
Paolo SPINEDI
Negli ultimi quindici anni la m. ha conseguito notevoli progressi in campo scientifico e tecnologico. Dal punto di vista [...] e pertanto è meno facile determinare la quota parte in equilibrio con ciascun ossido. Grosso modo si può indicare che l'ossigeno si scioglie quanto l'idrogeno.
L'ossidodi carbonio infine viene assorbito dai metalli con un processo analogo a quello ...
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MEMBRANA
Antonio Pavan
Enrico Drioli
(XXII, p. 823)
Biologia. - Introduzione. - La m. è un componente essenziale di tutte le cellule degli organismi viventi. Una m. plasmatica, formata da un doppio [...] .
Perossisomi. Sono delimitati da una m. singola adibita alla produzione di perossidi d'idrogeno e alla loro riduzione in acqua. Sono sede delle beta-ossidazioni degli acidi grassi e della sintesi di alcuni lipidi.
Nucleo. È una doppia m., interna ed ...
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VUOTO
Gilberto BERNARDINI
Balbino DEL NUNZIO
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. Il concetto di "vuoto", nel senso di spazio vuoto di qualsiasi materia, si è imposto all'attenzione dei fisici in seguito alla celebre esperienza che [...] platino assorbe a o° circa 160 volumi d'idrogeno; il nichelio a 25° assorbe 50 cmc. di H per ogni cmc. di metallo; i granuli di rame a 200° assorbono considerevoli volumi di azoto, d'idrogeno e ossidodi carbonio.
Come i metalli alcalino-terrosi si ...
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CHIMICA Lo studio della velocità delle reazioni chimiche che costituisce lo scopo della cinetica chimica, sta certamente tra i primi problemi (in ordine cronologico) di cui la chimica-fisica si sia occupata. [...] nichelio, esso forma con questo metallo un nichel-carbonile ben definito. Sul platino né molecole diidrogeno né diossidodi carbonio possono sciogliere gli atomi dal reticolo e perciò le particelle vengono fissate solo alla superficie del metallo ...
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ossidare
v. tr. [der. di ossido] (io òssido, ecc.). – Trattare una sostanza o far reagire un elemento o un composto con ossigeno: l’aria ossida i metalli. Come intr. pron., combinarsi, reagire con l’ossigeno, o anche essere suscettibile di...
ossidazione
ossidazióne s. f. [der. di ossidare]. – 1. L’ossidare, l’ossidarsi di una sostanza, di un elemento, di un composto: o. di un metallo; sostanza che inibisce l’o. della gomma. In chimica, in senso stretto, ogni reazione di combinazione...