Scienza greco-romana. Astrologia
Tamsyn Barton
Astrologia
L'esposizione storica dell'astrologia greco-romana presenta alcune difficoltà di ordine cronologico. È difficile, infatti, ricostruire con [...] un astronomo, e in quanto tale calcolò le grandezze e le distanze del Sole e della Luna. Nel suo poema Katasterismoí (Elevazioni agli non è riscontrabile fino a un periodo molto più tardo, analogamente a quanto si osserva tra gli scrittori greci ...
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Il Rinascimento. Gli strumenti scientifici
Anthony J. Turner
Gli strumenti scientifici
Introduzione
Data la grande diffusione della matematica applicata e dell'astrologia nella società europea del [...] , l'altezza della Stella Polare al di sopra dell'orizzonte dell'osservatore indicava la latitudine, e cioè la distanza dall'equatore, ma poiché nel corso del tempo, a causa della precessione degli equinozi, la posizione della Stella Polare in ...
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L'Ottocento: astronomia. La spettroscopia e la nascita dell'astrofisica
Barbara J. Becker
La spettroscopia e la nascita dell'astrofisica
Agnes Mary Clerke, nella sua storia dell'astronomia del XIX [...] i transiti di Mercurio e Venere per perfezionare la stima della distanza tra la Terra e il Sole. Sulla scia degli annunci fatti in tutti i casi in cui si osservava il colore, incoraggiò altri scienziati a utilizzarlo nei loro studi di ottica.
Newton ...
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L'Eta dei Lumi: astronomia. La strumentazione astronomica
Jim A. Bennett
La strumentazione astronomica
Gli strumenti astronomici del XVIII sec. si possono classificare in tre categorie, a seconda del [...] possibilità di determinare la longitudine a partire dalla posizione della Luna rispetto alle stelle (il metodo cosiddetto 'delle distanze lunari') stava diventando più realistica, grazie sia ai programmi di osservazione delle posizioni delle stelle e ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. L'aristotelismo e le sue alternative
John A. Schuster
L'aristotelismo e le sue alternative
L'organizzazione della conoscenza all'inizio della [...] sistemi filosofici rivali dell'inizio del XVII secolo. A un osservatore superficiale potrebbe sembrare che la 'scienza moderna' ebbe sia sperimentale, parallelamente alla presa di distanza dalla filosofia naturale e dalle polemiche attraverso ...
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La scienza in Cina: i Ming. La Cina e le zone limitrofe
Annick Horiuchi
Park Seong-Rae
Han Qi
La Cina e le zone limitrofe
Il Giappone
di Annick Horiuchi
Gli inizi della storia delle relazioni tra [...] queste conoscenze, sfruttando il distacco determinato dalla distanza geografica e temporale dalle opere studiate. Da questo elaborate in periodi diversi e ricorrendo frequentemente a rimedi e osservazioni raccolti sul campo, con la scuola dei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Astronomia e cosmologia
Dario Tessicini
Tra la fine del Quattrocento e la fine del Seicento l’astronomia vive una fase di profonda trasformazione: mutano i fondamenti teorici, le forme della pratica [...] quali invisibili a occhio nudo. Sino a quel momento il catalogo stellare comprendeva 1022 stelle osservabilia occhio nudo. periodo di rivoluzione di ogni pianeta intorno al Sole e la distanza dal centro, così che i pianeti più lontani sono quelli che ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. L'astronomia araba nella tradizione medievale latina
Henri Hugonnard-Roche
L'astronomia araba nella tradizione medievale latina
Prima [...] e ripetute osservazioni, fatte a Damasco e a Baghdad nel IX sec., avevano condotto a stime differenti rispetto a quelle di di Novara per l'argomento medio di Venere. Anche per le distanze tra stazione e apogeo egli utilizza le Tavole di Toledo che ...
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Scienza greco-romana. L'astronomia dopo Tolomeo
Alexandre Jones
L’astronomia dopo Tolomeo
Tolomeo rappresenta il culmine dell’astronomia greco-romana e, per certi aspetti, segna anche la fine del suo [...] ai loro contenuti; essi coprono un periodo che va dal I sec. a.C. all’inizio del VI d.C., ma il maggior numero appartiene l’unico strumento menzionato) e in due osservazioni dei pianeti la distanza rilevata è confrontata con quella ottenuta dalle ...
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L'Ottocento: astronomia. I grandi telescopi dell'Ottocento
Allan Chapman
I grandi telescopi dell'Ottocento
Da quando le osservazioni di Galilei del 1610 modificarono sostanzialmente le prospettive dell'astronomia [...] alcuni grandi telescopi di argento su vetro riuscirono a entrare negli osservatori professionali; forse il primo fu lo strumento di , nonchè lo studio di Henrietta Leavitt sul rapporto distanza-luminosità delle stelle Cefeidi eseguito dopo il 1896 dal ...
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distanza
s. f. [dal lat. distantia, der. di distare «distare»]. – 1. La lunghezza del tratto di linea retta (nell’ordinario spazio euclideo, altrimenti del tratto di geodetica) che congiunge due punti (e che s’identifica col concetto del minimo...
risoluzione
risoluzióne (ant. resoluzióne) s. f. [dal lat. tardo resolutio -onis «scioglimento, annullamento», der. di resolvĕre «risolvere», part. pass. resolutus]. – 1. L’azione di risolvere, il fatto di venire risolto, nel sign. di sciogliere...