PACINI, Filippo
Fabiola Zurlini
PACINI, Filippo. – Nacque a Pistoia il 25 maggio 1812, nella parrocchia dei Ss. Prospero e Filippo, da Francesco, calzolaio, e da Umiltà Dolfi, originaria di Montagnana.
Alla [...] del microscopio, Pacini osservò i vibrioni del colera durante la pandemia scoppiata a Firenze tra il 1846 vibrione di colera di F. P. e le fasi iniziali del pensiero microbiologico adistanza di un secolo, in Minerva medica, XLV (1954), 2, pp. 1024 ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Giovanni
Tiziana Pesenti
Nacque a Chioggia (prov. di Venezia) intorno al 1330, secondogenito del medico Iacopo e della nobile Zaccarota di Daniele Centrago.
Le origini della famiglia [...] con un regolo del deferente, che manteneva tale asse adistanza costante dal centro del deferente. Un altro regolo centrato sul caratterizzata da chiarezza ed efficacia e da spirito di osservazione.
All'attività pratica del D. si ricollegano infine ...
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GALLENGA, Camillo
Alessandro Porro
Nacque da Giuliano Vincenzo e da Laura Taroni il 4 luglio 1858 a Torino, ove si laureò in medicina e chirurgia nel 1882. Indirizzatosi allo studio dell'oftalmologia, [...] 113-116). Degli anni torinesi va infine ricordata l'interessante osservazione, che anche ai nostri giorni appare attuale, operata dal G. sulla distanza interpupillare nello sguardo adistanza (Nota sulla determinazione della linea base, in Annali di ...
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GOLGI, Camillo
Guido Cimino
Terzogenito di quattro figli, nacque a Corteno (dal 1956 Corteno Golgi), nel Bresciano, il 7 luglio 1843. Il padre Alessandro, che aveva sposato la cugina Carolina Golgi, [...] cellula nervosa, con l'estensione e la ramificazione dei prolungamenti nervoso e protoplasmatici, osservabili nel loro percorso fino a grandi distanze.
Occorre ribadire, a questo punto, che la scoperta del cruciale metodo della "reazione nera" (che ...
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DE RENZI, Salvatore
Vincenzo Cappelletti-Federico Di Trocchio
Nacque a Paternopoli (prov. di Avellino) il 19 genn. 1800, da Donato e Maria Rosaria Del Grosso. La famiglia, "già ricca e agiata" a dire [...] periostosi è un fatto di osservazione, la sifilide che l'ha prodotta è fatto di ragione. Chi in mezzo a questi due fatti ve legge ch'è la ragione inversa del quadrato "della distanza... dite se vi pare a' fisici: ma ciò non basta: vogliam sapere l' ...
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BIZZOZERO, Giulio
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Varese il 20 marzo 1846. Compiuti gli studi classici a Milano, s'iscrisse alla facoltà di medicina dell'università di Pavia dopo un'iniziale perplessità [...] '65 riferiva all'Istituto lombardo che il B. aveva osservato movimenti ameboidi delle cellule incolori del midollo delle ossa. di esperimenti. Nella prima eseguì prelievi di sangue a varia distanza di tempo dalla morte dell'animale, dimostrando che ...
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GUGLIELMINI, Domenico
Anna Rita Capoccia
Nacque a Bologna, da Giulio e da Gentile Neri, il 27 sett. 1655. A Bologna studiò matematica con G. Montanari e medicina con M. Malpighi: dal primo fu introdotto [...] controversia sorta tra Montanari e P.M. Cavina sulla distanza dalla Terra di una meteora apparsa nel 1676, sostenendo a Magliabechi (16 febbr. 1692), relativa ai sifoni, contro le tesi sostenute da Papin che si basavano sulle osservazioni ...
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CODIVILLA, Alessandro
Mario Randelli
Nacque a Bologna il 21 marzo 1861, in una famiglia di modeste condizioni economiche, da Enrico, impiegato presso il locale Monte di pietà, e da Anna Degli Esposti [...] di essere citato da Brissaud alla Salpêtrière come un modello di osservazione anatomica e clinica bene raccolta e bene presentata" (cfr. pose "dietro il raddrizzamento manuale ed a notevole distanza da esso" una metodica di correzione chirurgica ...
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DE SARLO, Francesco
Patrizia Guarnieri
Nacque a San Chirico Raparo, paese dell'Appennino calabro-lucano in provincia di Potenza, il 13 febbr. 1864 da Luigi e da Stella Durante. Alle idee di rinnovamento [...] l'osservazione interna. A. Levi ed altri, con il programma di offrire una rassegna valutativa, non solo descrittiva, sul pensiero filosofico contemporaneo in rapporto con le scienze. Nel bilancio del primo anno di attività si ribadì la distanza ...
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DE VINCENTIIS, Carlo
Renato Di Ferdinando
Nacque a Napoli da Giuseppe e da Annunziata Carolina Castiglione il 19 ag. 1849. Educato, per i primi anni scolastici, presso i padri barnabiti di Caravaggio, [...] D., che si rivelava, così, particolarmente orientato verso l'osservazione e lo studio.
Questa sua inclinazione verso la branca . Quando nel 1897 dal francese E. Motais, seguito a breve distanza di tempo dal connazionale H. Parinaud, fu pubblicato l ...
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distanza
s. f. [dal lat. distantia, der. di distare «distare»]. – 1. La lunghezza del tratto di linea retta (nell’ordinario spazio euclideo, altrimenti del tratto di geodetica) che congiunge due punti (e che s’identifica col concetto del minimo...
risoluzione
risoluzióne (ant. resoluzióne) s. f. [dal lat. tardo resolutio -onis «scioglimento, annullamento», der. di resolvĕre «risolvere», part. pass. resolutus]. – 1. L’azione di risolvere, il fatto di venire risolto, nel sign. di sciogliere...