paleonutrizióne Campo d'indagine della paleoantropologia che attraverso l'esame di una molteplicità di indicatori (elementi scheletrici e dentari, capelli, unghie, calcoli, tumori calcificati, residui [...] sia negli adulti, oppure la riduzione d'altezza della base cranica o l'assottigliamento della corticale delle ossalunghe, provocate da stress alimentari), o addirittura sbilanciata per eccesso di qualche componente (si pensi alla carie provocata ...
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In biologia, strato compatto di tessuto connettivo ricco di collagene che circonda la maggior parte della massa cartilaginea, tranne che in corrispondenza delle superfici articolari. Il p. fibroso agisce [...] condrociti che secernono la matrice.
L’ossificazione pericondrale è un tipo di ossificazione caratteristica della diafisi delle ossalunghe. Si svolge per attività osteogenica del p., che si differenzia in periostio. Si contrappone a ossificazione ...
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Lo scheletro, detto metacarpo-falangeo, della regione della mano, come è intesa in anatomia topografica, cioè con esclusione delle dita. È costituito dalle ossa metacarpali (o i metacarpali) che dal carpo [...] indicate progressivamente come 1°, 2°, 3°, 4°, 5° m., partendo dal margine radiale della mano: appartengono alla classe delle ossalunghe, presentano un corpo, prismatico, triangolare, e due estremità, di cui la prossimale (o base) si articola con le ...
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Antropologo francese (Guéret, Creuse, 1850 - Parigi 1927). Direttore aggiunto, poi direttore effettivo (1903) della École pratique des hautes études, e direttore della stazione fisiologica del Collège [...] del cervello in rapporto alla statura; notissimo è il suo metodo per la determinazione della statura attraverso le misure delle ossalunghe. Criticò l'opera di G. V. de Lapouge e si adoperò per chiarire la posizione dell'antropologia, che egli vedeva ...
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Neoformazione circoscritta e sviluppata su una superficie ossea peraltro normale, che sporge a guisa di tumore, ma priva di significato neoplastico.
E. cartilaginee multiple Affezione ossea ereditaria, [...] caratterizzata da numerose tumefazioni simmetriche di varia grandezza in corrispondenza delle ossalunghe, specie in vicinanza delle cartilagini epifisarie. Solo eccezionalmente provocano manifestazioni dolorose.
In patologia veterinaria si osservano ...
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(nederl. Bosveld) Zona dell’altopiano interno sudafricano, nel Transvaal centrale, a N di Pretoria.
Complesso del B. Nome con cui sono noti i resti scheletrici umani, trovati in uno strato di tufi calcarei, [...] durante lo scavo di una trincea negli Springbok Flats, 100 km a N di Pretoria. Il cranio in frammenti e le ossalunghe sono state classificate nel tipo cro-magnoide. ...
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Wildkirchli Grotta situata nella regione di Säntis (Svizzera), abitata durante il Musteriano da popoli cacciatori di orso speleo. Importante la presenza di ossalunghe e di crani di orso speleo, racchiusi [...] in ciste di pietra, interpretati dallo scopritore, E. Bächler, come la testimonianza di un rito religioso. Dalla grotta di W. prende nome un aspetto culturale delle Alpi Svizzere ...
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In ortopedia, metodo di osteosintesi usato nel trattamento delle fratture diafisarie delle ossalunghe. Consiste nell’introdurre una stecca (infibulo) di varia natura nel canale midollare dell’osso a livello [...] della frattura, previa l’incisione dei tessuti molli. Il vantaggio consiste nella perfetta contenzione dei capi di frattura, il che evita la prolungata immobilizzazione in apparecchio gessato ...
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zeugopodio Uno dei tre segmenti dell’arto pentadattilo (chiropterigio), anteriore e posteriore, dei Vertebrati Tetrapodi, e precisamente il segmento intermedio tra lo stilopodio, prossimale, e l’autopodio, [...] distale. Lo scheletro dello z. è rappresentato da due ossalunghe e parallele articolate da un lato con lo stilopodio, dall’altro con il basipodio dell’autopodio. ...
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Tumore, generalmente benigno, costituito da tessuto cartilagineo, spesso a carico delle piccole ossalunghe della mano e del piede, più raramente dello sterno, delle coste, delle metafisi delle ossa tubulari [...] lunghe. ...
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osso
òsso s. m. [lat. ŏs ŏssis] (pl. -i; in senso proprio e con valore collettivo, le òssa). – 1. a. Ciascuno degli elementi, duri, resistenti, di colore biancastro, formati di un particolare tessuto connettivo differenziato (tessuto osseo),...
sacco
s. m. [lat. saccus, dal gr. σάκκος, di origine semitica (ebr. sáq)] (pl. -chi; ant. o pop. tosc. le sacca). – Termine che, nell’antichità, indicò genericam. un tessuto grossolano, solitamente di crine di capra, di colore bruno o nero...