Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] alga che ha un ritmo normale. Pertanto i ritmi circadiani, che sono importanti eventi biologici, possono persistere in assenza del nucleo; ma la regolazione dell'‛orologio circadiano' è effettuata dal nucleo, se esso è presente.
Molto importante è il ...
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Botanica
John Heslop-Harrison
Introduzione
La botanica è la scienza che studia le piante. L'unità di questa scienza sta nell'oggetto trattato e non negli scopi che si prefigge chi ad essa si dedica, [...] scoperta da Tournois l'importanza della lunghezza del giorno come ‛orologio' per il controllo dello sviluppo delle piante, e da loro ambienti viventi e non viventi (v. associazioni biologiche). L'ecologia descrittiva, che riguarda la struttura e ...
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Bioluminescenza
Franco Magni
di Franco Magni
Bioluminescenza
sommario: 1. Introduzione. 2. Distribuzione della bioluminescenza nel mondo vivente e struttura degli organi luminosi: a) Batteri e Funghi; [...] esogeni (illuminazione degli occhi) ed endogeni (orologio interno), di natura umorale e di carattere tonico, devoluto alla modulazione a lungo termine dell'attività luminosa.
5. Significato biologico della bioluminescenza
a) Generalità
Benché in ...
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Alla ricerca dei morfogeni
Edoardo Boncinelli
(Dipartimento di Ricerca Biologica e Tecnologica, Istituto Scientifico San Raffaele Milano, Italia)
Lo sviluppo embrionale e postembrionale del cervello [...] come per tutti gli altri organi del nostro corpo, il biologo si può porre due ordini di interrogativi: uno riferito al e programmi preordinati che si dipanano sul filo di un orologio interno; dall'altra, la sua pronta risposta alle sollecitazioni di ...
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Simmetrie in biologia
MMario Ageno
di Mario Ageno
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Simmetrie geometriche nel mondo dei viventi: a) animali (Metazoi); b) piante (metafiti); c) funghi; d) protisti (Eucarioti [...] periodici ambientali è in grado di pilotare i ritmi biologici, trascinandoli al sincronismo. Segnali luminosi e il passaggio avviene invece in senso opposto a quello delle lancette dell'orologio, l'attività è detta negativa (−). Il tipo di chiralità ...
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Gabriella Spedini
Ominidi
Le origini dell'uomo: fossili e molecole si confrontano
L'antropologia molecolare
di Gabriella Spedini
30 marzo
Vengono pubblicati su Nature i risultati delle analisi condotte [...] . Da qui è nato il principio dell'orologio molecolare: nell'assunto che le differenze genetiche accumulatesi certamente vero che il DNA aiuta l'antropologo a capire il "divenire biologico" dell'uomo, per dirla con Dobzhansky, e a ricostruire la nostra ...
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Orologibiologici circadiani
Rodolfo Costa
La vita sulla Terra si è evoluta in un contesto caratterizzato da imponenti variazioni ambientali, alcune di natura ciclica. È il caso, per esempio, dell'alternanza [...] che segue alla nascita.
Questi adattamenti alle oscillazioni di parametri ambientali sono in gran parte regolati da orologibiologici endogeni che 'dettano' il tempo agli organismi e consentono loro di anticipare variazioni periodiche dell'ambiente ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Dall'epigenesi al preformismo, all'epigenesi riformata
Giulio Barsanti
Dall'epigenesi al preformismo, all'epigenesi riformata
Il problema della generazione animale [...] con il rinviare, per usare una celebre metafora, dall'orologio all'orologiaio ‒ dalla Natura a Dio (l'"onnipotente vantaggio di questa teoria epigenetica, che fonda il "nuovo pensiero biologico" (Roger 1963), sta nel fatto che, al contrario di ...
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Meccanicismo e vitalismo
RRonald Munson
di Ronald Munson
Meccanicismo e vitalismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il meccanicismo. 3. Il vitalismo. 4. Il riduzionismo. a) Riduzionismo esplicativo. b) [...] né più né meno di quanto fanno i movimenti di un orologio o altro automa in seguito a quella dei suoi contrappesi e studio. Per il vitalismo, insomma, vi sono aspetti dei processi biologici che non saremo mai in grado di capire, sicché ogni sforzo ...
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Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. Il cambiamento del concetto di 'ominide'. 3. Nuove prospettive sulla datazione [...] il modo più utile e più sensato dal punto di vista biologico per classificare le forme di vita. Il sistema di Linneo fu anni fissato per l'origine degli Ominidi in base all'orologio molecolare. Ma tale primato fu superato quasi immediatamente da ...
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orologio
orològio s. m. [dal lat. horologium, e questo dal gr. ὡρολόγιον, propr. «che dice, che annuncia l’ora» (comp. di ὥρα «ora» e tema di λέγω «dire»)]. – 1. a. Strumento atto a fornire la misura del tempo, anticamente costituito da sistemi...
marcatore
marcatóre s. m. [der. di marcare]. – 1. (f. -trice) a. In varî settori dell’artigianato e dell’industria, chi è addetto a marcare, cioè ad applicare marche o segni distintivi sui prodotti di lavorazione. b. Operaio adibito al taglio...