telomero
Struttura costituita da DNA e proteine, poste all’estremità di ciascun cromosoma lineare. I t. sono composti da sequenze ripetute di DNA (sequenze di sei basi o esameriche) e hanno la funzione [...] , ovvero in una fase di arresto permanente della proliferazione cellulare. I t. agiscono pertanto come una sorta di orologiobiologico, capace di regolare il numero massimo di divisioni cellulari di una cellula. Se si spinge la cellula ad andare ...
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ritmi biologici
Adattamento alle variazioni periodiche dell’ambiente esterno, in gran parte regolato da un orologiobiologico endogeno che ‘detta’ il tempo all’organismo e consente di anticipare, modificando [...] oscillatori periferici distribuiti in organi come il fegato, i polmoni, la milza, il cuore, e da un orologiobiologico centrale che è localizzato a livello dei nuclei soprachiasmatici dell’ipotalamo. Questo centro svolge un ruolo importante di ...
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FOTOPERIODISMO (App. II, 1, p. 967; III, 1, p. 667)
Gaspare Mazzolani
Le ricerche sul f., basate inizialmente, da quando il fenomeno fu scoperto nel 1920 e per circa 30 anni, su esperienze di natura [...] l'inizio del successivo fotociclo coincide con la fase opposta del ritmo stesso (dopo il ritardo), allora stimolo fotoperiodico e orologiobiologico sono in fase e conseguentemente si ha una certa risposta per la quale la pianta o è indotta a fiorire ...
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RITMI BIOLOGICI
Giovanna Vitagliano Tadini
(v. ritmo: Biologia, XXIX, p. 459; ritmi biologici, App. IV, III, p. 228)
Unico meccanismo adattativo comune a tutti gli Eucarioti (organismi viventi provvisti [...] localizzazione cellulare (Vosshall 1994).
Altro gruppo di ricerche molto promettenti è rivolto a indagare il funzionamento dell'orologiobiologico che regola i ritmi ultradiani, infradiani e circannuali, e che stabilisce in quale momento della vita ...
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RITMI BIOLOGICI
Michele Sarà
Generalità. - Molte attività fisiologiche e aspetti del comportamento di animali e vegetali sono regolate secondo andamenti ritmici. S'intende per r. b. qualsiasi serie [...] . I r. b. dimostrano l'esistenza di un meccanismo fisiologico per la misura del tempo che prende il nome di "orologiobiologico"; il fenomeno è noto dal 1729, quando il geofisico francese J.-J. de Mairan mostrò sperimentalmente che le varie specie di ...
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SONNO E VEGLIA
Gian Franco Rossi
. Con i termini di s. (XXXII, p. 145) e v. vengono definiti due stati fisiologici comuni a tutti gli animali, obiettivamente caratterizzati rispettivamente dalla perdita [...] essere presi in considerazione che globalmente, in quanto espressione diversa di un fondamentale meccanismo biologico, spesso definito come "l'orologiobiologico". Ci limiteremo quindi a riferire in merito a quelle che oggi vengono considerate le ...
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Ritmi biologici
Hermann Remmert
di Hermann Remmert
Ritmi biologici
sommario: 1. Introduzione. 2. Prove dell'esistenza di un orologio fisiologico. 3. Sincronizzatori di orologibiologici. 4. Funzionamento [...] (v. paragrafo a), si pone di nuovo il problema del carattere unitario dei processi che sono alla base dell'orologiobiologico. Truman (v. AA. VV., Circadian rhythmicity, 1972) ha proposto una distinzione in due tipi che, pur non essendo rigorosamente ...
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Invecchiare oggi
Roberto Bernabei
Graziano Onder
Le Nazioni Unite hanno definito il 1999 come anno dell’anziano, riconoscendo e confermando che il progressivo invecchiamento della popolazione, una [...] da alterazioni del sistema nervoso e/o endocrino (per es., ridotta sensibilità agli stimoli che regolano l’orologiobiologico, eccessiva o insufficiente coordinazione delle risposte).
La teoria neuroendocrina è stata recentemente avallata da dati che ...
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La grande scienza. La genetica del comportamento
Ralph J. Greenspan
La genetica del comportamento
La convinzione che i caratteri comportamentali si trasmettano da una generazione alla successiva è antica. [...] di tempo pari a quello in cui la temperatura era più alta (Kyriacou e Hall 1985). In altre parole, il suo orologiobiologico interno ha smesso di funzionare per un periodo corrispondente all'interruzione dei potenziali di azione.
Il gene period ha un ...
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Ritmo biologico
Gigliola Grassi Zucconi
Tutti gli organismi, dai più semplici ai più complessi, sono capaci di organizzare i loro processi non solo in senso spaziale, ma anche temporale, e sono quindi [...] con i ritmi esterni, come nel caso dei turnisti e nel jet-lag. Nei turnisti, l'adeguamento che l'orologiobiologico interno compie normalmente rispetto ai ritmi dell'ambiente esterno non è più possibile: il ritmo sociale, invece di essere in ...
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orologio
orològio s. m. [dal lat. horologium, e questo dal gr. ὡρολόγιον, propr. «che dice, che annuncia l’ora» (comp. di ὥρα «ora» e tema di λέγω «dire»)]. – 1. a. Strumento atto a fornire la misura del tempo, anticamente costituito da sistemi...
marcatore
marcatóre s. m. [der. di marcare]. – 1. (f. -trice) a. In varî settori dell’artigianato e dell’industria, chi è addetto a marcare, cioè ad applicare marche o segni distintivi sui prodotti di lavorazione. b. Operaio adibito al taglio...