Orologiobiologico
Rodolfo Costa
La vita sulla Terra si è evoluta in un contesto caratterizzato da imponenti variazioni ambientali, alcune di natura ciclica. È il caso, per fare un esempio, dell'alternanza [...] producono effetti se somministrati durante il giorno, quando la proteina TIM risulta virtualmente assente.
Orologiobiologico circadiano dei mammiferi
Nei mammiferi, a differenza rispetto agli insetti, l'organizzazione degli oscillatori circadiani ...
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«Caro m’è ‘l sonno e più l’esser di sasso»
(Michelangelo Buonarroti)
La medicina del sonno
di Elio Lugaresi e Federica Provini
13 giugno
Uno studio dell’Associazione italiana di medicina del sonno, [...] meccanismo genetico-molecolare e hanno un periodo di circa 24 ore (da ciò il termine circadiano). Questa specie di ‘orologiobiologico’ viene messa a punto, ogni giorno, sulle 24 ore esatte da stimolazioni retiniche e da secrezioni di melatonina ...
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Pubertà
Gian Carlo Topi
Si chiama pubertà il periodo della vita umana nel quale l'individuo, sia maschio sia femmina, va incontro a complessi mutamenti morfologici, anatomofisiologici ed endocrinologici, [...] di comunicazione parta il segnale che darà inizio alla cascata dei fenomeni elencati. Non conosciamo quasi nulla, cioè, dell'orologiobiologico che, a un determinato momento, innescherà la reazione a catena. Un paio di anni prima della pubertà si ...
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Ritmo biologico
Gigliola Grassi Zucconi
Tutti gli organismi, dai più semplici ai più complessi, sono capaci di organizzare i loro processi non solo in senso spaziale, ma anche temporale, e sono quindi [...] con i ritmi esterni, come nel caso dei turnisti e nel jet-lag. Nei turnisti, l'adeguamento che l'orologiobiologico interno compie normalmente rispetto ai ritmi dell'ambiente esterno non è più possibile: il ritmo sociale, invece di essere in ...
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Zeitgeber
Rodolfo Costa
È un termine che deriva dalle parole tedesche Zeit, tempo, e Geber, datore. È stato adottato da Jürgen Aschoff, uno dei padri della moderna cronobiologia, per indicare qualsiasi [...] temperatura, come quelle prodotte dall’alternanza del giorno e della notte, possono agire da Zeitgeber nei confronti degli orologibiologici endogeni, in particolare nel caso di alcuni cianobatteri, dei funghi, delle piante e degli animali a sangue ...
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Meccanismo per la misurazione del tempo.
Biologia
O. biologico (o fisiologico o endogeno)
Meccanismo fisiologico interno degli animali e dei vegetali che consente la regolazione delle attività cicliche, [...] consecutive, divisa per il numero di giorni che separa le determinazioni di queste correzioni, dà l’andamento dell’orologio.
O. atomico
Denominazione corrente data a campioni primari di tempo. Il principio di funzionamento di tali o. consiste ...
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Il succedersi ordinato nel tempo di forme di movimento, e la frequenza con cui le varie fasi del movimento si succedono.
Il succedersi di varie fasi secondo un certo ordine e certi intervalli di tempo [...] interferiscono con la sintesi dell’RNAm hanno mostrato che i r. biologici endogeni possono essere annullati. Il concetto di r. biologico è pertanto ormai legato a quello di orologio endogeno, di auto-oscillatori, di servo-meccanismo e di omeostasi ...
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Orologibiologici circadiani
Rodolfo Costa
La vita sulla Terra si è evoluta in un contesto caratterizzato da imponenti variazioni ambientali, alcune di natura ciclica. È il caso, per esempio, dell'alternanza [...] che segue alla nascita.
Questi adattamenti alle oscillazioni di parametri ambientali sono in gran parte regolati da orologibiologici endogeni che 'dettano' il tempo agli organismi e consentono loro di anticipare variazioni periodiche dell'ambiente ...
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orologio
orològio s. m. [dal lat. horologium, e questo dal gr. ὡρολόγιον, propr. «che dice, che annuncia l’ora» (comp. di ὥρα «ora» e tema di λέγω «dire»)]. – 1. a. Strumento atto a fornire la misura del tempo, anticamente costituito da sistemi...
marcatore
marcatóre s. m. [der. di marcare]. – 1. (f. -trice) a. In varî settori dell’artigianato e dell’industria, chi è addetto a marcare, cioè ad applicare marche o segni distintivi sui prodotti di lavorazione. b. Operaio adibito al taglio...