sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] qualunque s., da quelli di interesse tecnologico a quelli di interesse biologico e anche a s. sociali, sulla base, per questi ultimi, s. meccanici (la piramide, la scala, la bilancia, l’orologio). A differenza di quello analogico, il s. formale è una ...
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Coscienza
HHans Wagner
Donald O. Hebb
Carlo Loeb
di Hans Wagner, Donald O. Hebb, Carlo Loeb
COSCIENZA
Coscienza
di Hans Wagner
sommario: 1. Introduzione. 2. Le difficoltà specifiche della teoria della [...] una tazza di caffè o con il dare un'occhiata all'orologio e vedere che ora è.
Il punto basso della curva sulla e ancora, mediante il pensiero, di dominare a volontà i comandi biologici primitivi, per lo meno quelli del dolore non troppo intenso, o ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] Dell'anima, 2, 4, 415 a). La fisica e la biologia di Aristotele sono molto vicine. La sola particolarità di un essere corpo composto di tiranti e pulegge, o paragonabile a un orologio (Cartesio), si passa al modello più complesso di un organismo ...
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Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] . Di Aristotele sono ben note le indagini in ambito biologico e zoologico, estese a quello botanico e allo studio Bisanzio. Accanto al caso di Erofilo, che costruì una sorta di orologio ad acqua, calibrato secondo le età, per misurare le pulsazioni e ...
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Meccanicismo e vitalismo
RRonald Munson
di Ronald Munson
Meccanicismo e vitalismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il meccanicismo. 3. Il vitalismo. 4. Il riduzionismo. a) Riduzionismo esplicativo. b) [...] né più né meno di quanto fanno i movimenti di un orologio o altro automa in seguito a quella dei suoi contrappesi e studio. Per il vitalismo, insomma, vi sono aspetti dei processi biologici che non saremo mai in grado di capire, sicché ogni sforzo ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Don Howard
Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Simbiosi disciplinare
La [...] preferiva definire il suo punto di vista come 'biologico-economico'. Biologico per l'attenzione verso la lezione di Darwin linea retta e l'analoga definizione coordinativa per un orologio ideale ‒ fosse necessaria all'attuale stadio di sviluppo ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Le specie, il tempo, la storia
Phillip R. Sloan
Le specie, il tempo, la storia
Nel XVIII sec. i problemi di classificazione e di ordinamento di forme polarizzarono [...]
Queste prime riflessioni moderne su argomenti quali la funzione biologica generale, il concetto di specie, la storia della Terra temporale adeguata a questi eventi era ricavata da un 'orologio' empirico basato sulla teoria del "calore centrale" di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giulio Cesare Vanini
Francesco Paolo Raimondi
Spirito inquieto, che si sente investito del compito civile di un profondo rinnovamento politico-culturale dell’uomo e della società, Giulio Cesare Vanini [...] struttura dei suoi ingranaggi, non dissimili da quelli di un orologio prodotto dagli artigiani tedeschi, leggi certe e stabili che rinviano nell’alveo di un ingenuo o primordiale trasformismo biologico.
La politica e lo smascheramento del potere: ...
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orologio
orològio s. m. [dal lat. horologium, e questo dal gr. ὡρολόγιον, propr. «che dice, che annuncia l’ora» (comp. di ὥρα «ora» e tema di λέγω «dire»)]. – 1. a. Strumento atto a fornire la misura del tempo, anticamente costituito da sistemi...
marcatore
marcatóre s. m. [der. di marcare]. – 1. (f. -trice) a. In varî settori dell’artigianato e dell’industria, chi è addetto a marcare, cioè ad applicare marche o segni distintivi sui prodotti di lavorazione. b. Operaio adibito al taglio...