Alamanni
V. Bierbrauer
K. Bierbrauer
INQUADRAMENTO GENERALE
di V. Bierbrauer
Popolazione germanica, menzionata per la prima volta come gens populosa nell'anno 213 d.C. dalle fonti romane riguardo al [...] al più tardi dallo scorcio del sec. 6°, si manifesta nel modo più chiaro nel grande gruppo di croci in lamina d'oro. L'usanza - giunta sporadicamente nel territorio alamanno già intorno alla metà del sec. 6°, ma poi diffusasi soprattutto attraverso l ...
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Le province europee dell'Impero romano. La Britannia: Il Tesoro di Hoxne
Catherine Johns
Il tesoro di hoxne
Il tesoro, di età tardoromana e che è ora parte delle collezioni del British Museum a Londra, [...] III (407-411), anch’esse tagliate. Queste ci danno il terminus post quem per la deposizione del tesoro.
I gioielli d’oro comprendono una piccola catena adornata con un solidus di Graziano (367-383 d.C.), sei collane, tre anelli e 19 braccialetti, 8 ...
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ANULARIUS
I. Calabi Limentani
La voga di portare anelli fu così diffusa nella Roma antica, che una categoria di gioiellieri, gli anularii (o annulari), li produceva esclusivamente.
Di contro ad una [...] deride l'uso degli anelli estivi più leggeri di quelli invernali.
L'a. doveva eseguire anelli di diversi metalli (oro, argento, bronzo), di fattura e di tecnica diverse, con diverse forme di decorazioni (cesellatura, v. caelator; inserimento di gemme ...
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Pittore e scultore italiano (n. Biella 1933). Esponente della pop art e dell'arte povera, dagli anni Sessanta ha sviluppato originali soluzioni artistiche, sperimentando numerosi materiali e tecniche, [...] l'intento di coinvolgere attivamente lo spettatore all'interno della sua opera. Tra i numerosi riconoscimenti ricevuti: il Leone d'oro alla carriera alla 50° Biennale di Venezia (2003); il Wolf Foundation Prize in Arts (2007); il Praemium Imperiale ...
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Vedi SPHYRELATON dell'anno: 1966 - 1997
SPHYRELATON
R. Hampe
Terminologia entrata in uso nel linguaggio archeologico per indicare un determinato genere di materiale lavorato a martello, in lamina di [...] di gruppi di statue di culto di avorio e oro.
Con l'invenzione della fusione entro forme internamente vuote probabilmente intetpretati come s. sono, in realtà, del tutto incerti). Gruppi di oro e di avorio di Delfi: P. Amandry, in Buli. Gorr. Hell., ...
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Vedi STEPPE, Arte delle dell'anno: 1966 - 1997
STEPPE, Arte delle
¿ R. Grousset
M. J. Artamonov
R. Grousset
M. J. Artamonov
I. Le origini. - Le steppe coprono una vasta zona che si stende dal fiume [...] venticinquennio del VI sec.; lo Schefold fa anche notare che alcuni pezzi isolati del gruppo di Kelermes, come la famosa coppa d'oro con un leone e una capra, non possono essere anteriori ad alcune monete greche di Theos, del 544. I pezzi più antichi ...
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Vedi DELOS dell'anno: 1960 - 1973
DELOS (Δῆλος)
G. Becatti
Personificazione dell'isola dell'Egeo che appare come tale in relazione col mito della nascita di Apollo.
Nell'Inno Omerico, in Apoll. Dell., [...] 49 ss., in cui si canta la nascita di Apollo nell'isoletta rocciosa che si copre d'oro e di fiori, D. è già personificata. Divenne uno dei principali luoghi del culto apollineo e in Pindaro (fr., 64-65) compare la leggenda che l'isola sarebbe stata ...
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Pittore (n. Copenaghen 1743 - m. presso Frederiksdal 1809). In Italia, tra il 1772 e il 1777, studiò le opere d'arte dell'antichità e i maestri del Cinquecento. Famosa era la sua decorazione del castello [...] di Christiansborg, poi distrutta. Altre opere notevoli, le scene dell'Andria di Terenzio e i quadri dell'Asino d'oro di Apuleio (gall. di Copenaghen). L'A., che attese anche all'architettura, fu il maggior esponente del neoclassicismo in Danimarca ...
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Orafo e scultore (Venezia 1455-60 circa - ivi 1537); nel 1484 maestro alla zecca veneta e poi (1515) alla zecca pontificia. Fu dei primi a coniare medaglie anziché fonderle; migliori tuttavia le sue medaglie [...] fuse (Sisto IV, Gentile e Giovanni Bellini, ecc.). Del C. scultore si conoscono due bassorilievi in bronzo firmati (Venezia, Ca' d'Oro). Come orefice si riconosce nella legatura argentea del breviario Grimani. ...
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MONTEFORTINO di Arcevia
G. Annibaldi
Località delle Marche, a circa 40 km dalla costa adriatica, prossima al fiume Misa che congiunge Arcevia con Senigallia qui costituendo un porto-canale.
In questa [...] in ferro). Caratteristica la scarsezza di fibule (solo 8 esemplari) tutte di tipo La Tène; tipica la presenza di torques in oro e in argento e di armille in vetro. Per il resto la suppellettile presenta oggetti di produzione àpula (corone di foglie e ...
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oro-1
òro-1 [dal lat. os oris «bocca»]. – Primo elemento di alcune parole composte, con sign. equivalente all’agg. orale; può avere valore attributivo rispetto al secondo elemento (per es., orofaringe) o essere a questo giustapposto (per es.,...
oro-2
òro-2 [dal gr. ὄρος «monte»]. – Primo elemento di parole composte, di formazione moderna (anche nella terminologia lat. scient.), nelle quali significa «monte, montagna» (come in orogenesi, orografia, ecc.).