WEBB, Sir Aston
F. Geoffrey Rendall
Architetto, nato a Londra il 22 maggio 1849, morto il 21 agosto 1930. Allievo del Banks e del Barry; ottenne nel 1905 la medaglia d'oro regia; dal 1902 al 1904 presidente [...] del Royal Institute of British Architects e della Royal Academy. Esercitò la professione nel Worcestershire e più tardi insieme con E. Ingress Bell, e con sir Th. Deane. Tra le sue opere si annoverano: ...
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AUREOLA
B. Brenk
Alone di luce, detto anche nimbo, che nell'iconografia cristiana circonda il capo di Cristo, della Vergine, dei santi, degli angeli.La spiegazione etimologica universalmente accettata [...] come simbolo di santità torna nel sinonimo di a., nimbo (dal lat. nimbus 'nube'). Il rapporto tra l'a. e l'oro va in ogni caso inteso non in senso materiale ma con riferimento alla valenza simbolica della luce.
Bibl.: E. Forcellini, Glossarium totius ...
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ESPERIDI (῾Εσπερίδες, Hesperĭdes)
F. Brommer
Figlie della Notte che, secondo la Theogonia di Esiodo (vv. 215 ss., 274 ss., 334 ss., 746 ss.), custodiscono col loro canto, aldilà dell'Oceano, i pomi d'oro. [...] cinque Esperidi, Atlante che regge in alto il globo (su questo era appunto la firma), Eracle e l'albero dei pomi d'oro con il serpente avvolto intorno. Questo gruppo che si trovava ad Olimpia, è andato disperso, come similmente l'Arca di Cipselo ...
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Vedi CHRYSOS dell'anno: 1959 - 1959
CHRYSOS (Χρυσός)
L. Guerrini
Uno dei Telchines, figure mitiche; vennero chiamati col nome della materia che lavoravano (Eust., Ad Il., p. 277): in questo caso l'oro. [...] Con Ch. sono ricordati anche Argyros e Chalkos (argento e rame) ...
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ARISTODIKOS (᾿Αριστόδικος)
P. Orlandini
Un artista di questo nome viene ricordato da un epigramma-indovinello a sfondo matematico di età costantiniana dell'Antologia Palatina (xiv, 2) quale autore di [...] una statua d'oro di Pallade. Dato il carattere dell'epigramma è molto probabile che il nome dell'artista sia una pura invenzione.
Bibl.: B. Sauer, in Thieme-Becker, II, s. v. ...
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MASCHERA (πρόσωπον, προσοπεῖον; persona)
G. Krien-Kummrow
A) Maschera funebre. - L'usanza di coprire con una m. il volto dei defunti, si incontra sin dai tempi più antichi in diversi luoghi. Le maschere [...] Al X-IX sec. a. C. appartiene una lamina da bocca di oro smaltato con accenno di mento e baffi di Tell Halaf. Anche le sottili Tanis, Parigi 1951, p. 37 Ss.; tavv. 17-22. M. d'oro a Micene: G. Karo, Schachtgräber von Mykenai Monaco 1930, passim. M. ...
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CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
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Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] a nome del re Umberto per il feretro di Federico III di Prussia (Illustr. ital., 19 ag. 1888, p. 127); e due portaritratti d'oro per le nozze d'argento dei re d'Italia (1893). Però già nel 1896, per un dono di nozze al principe ereditario, offerto ...
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FILIGRANA
L. Breglia
Il termine, di cui s'ignorano gli equivalenti antichi, è applicato a quella particolare tecnica della oreficeria, ancora in uso ai nostri giorni, che ottiene motivi decorativi ripiegando [...] . 85).
Nella oreficeria barbarica, la f., non più lavorata a giorno, è di nuovo impiegata a decorare le superfici di lamine d'oro o a cingere i castoni delle pietre e degli smalti variopinti. Ma i disegni non sono più ispirati alla ricchezza di forme ...
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CHILDERICO, Tomba di
J. Werner
La tomba del re dei Franchi Childerico, morto nel 482 (per la data cfr. W. Levison) fu scoperta il 27 maggio 1653 presso la chiesa di St. Brice a Tournai (Belgio) e identificata [...] resti che poterono essere recuperati si trovano dal 1852 nel Cabinet des Médailles.
La ricostruzione della spatha; dal manico d'oro, e del brando (sax), con guaina, fu eseguita egregiamente da H. Arbman (1948), quella della guaina della spatha da K ...
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CALICE
C. Barsanti
Bicchiere di forma particolare, usato nella liturgia per la consacrazione del vino nel corso della messa. Il termine deriva dal gr. ϰύλιξ 'coppa' (Braun, 1932, p. 20) e appare già [...] sec. 9° (Elbern, 1965, p. 131, fig. 10). Sembra del resto che sia stato Carlo il Calvo a far eseguire la montatura in oro e pietre preziose che trasformò in c. l'antico cantaro di sardonica, la c.d. coppa dei Tolomei, già conservato all'abbazia di ...
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oro-1
òro-1 [dal lat. os oris «bocca»]. – Primo elemento di alcune parole composte, con sign. equivalente all’agg. orale; può avere valore attributivo rispetto al secondo elemento (per es., orofaringe) o essere a questo giustapposto (per es.,...
oro-2
òro-2 [dal gr. ὄρος «monte»]. – Primo elemento di parole composte, di formazione moderna (anche nella terminologia lat. scient.), nelle quali significa «monte, montagna» (come in orogenesi, orografia, ecc.).