Ordine di Mammiferi acquatici, quasi tutti marini, dall’aspetto pisciforme e idrodinamico, con capo grosso, privo di collo, con tronco affusolato, terminante con una pinna caudale orizzontale, provvisti [...] aperto. Sono in grado di emettere suoni e ultrasuoni per comunicare.
I C. hanno un’origine molto antica ed ebbero una grande diffusione specie nel Miocenico. Comprendono 3 sottordini, di cui quello degli Archeoceti è estinto; i viventi sono gli ...
Leggi Tutto
botanica Organo di attacco o di sostegno delle piante Angiosperme rampicanti non volubili (detto anche viticcio; v. fig.). I c. derivano da metamorfosi ( cirrazioni) del caule (vite), delle foglie (Fabacee), [...] e 11.000 m, possono trasformarsi in cirrostrati, o abbassarsi dando origine ad altostrati.
Il cirrostrato è una nube di colore bianchiccio che in branchie arborescenti o assumere, come accade nelle specie natanti, la forma di membrane foliacee o, ...
Leggi Tutto
Perissodattilo della famiglia degli Equidi (Equus asinus). Ha molte analogie col cavallo; rispetto a questo i caratteri differenziali sono: assenza delle castagne nello stinco posteriore, orecchie lunghe [...] kiang), da taluni ritenuto una razza locale della specie precedente confinata sulle alte montagne del Tibet, dall’ quello del cavallo con l’asina il bardotto. Il maggior numero di razze, e le più pregiate, hanno origine dai paesi circummediterranei. ...
Leggi Tutto
Phylum di Protozoi (Ciliophora o Ciliata), un tempo detti Infusori. Esseri unicellulari microscopici (da 12 μm a 3 mm di lunghezza), presentano minuti, complicati organuli e differenziazioni che ricordano [...] scambio di parti dei micronuclei, le quali poi si fondono dando origine ai nuovi micronuclei. Vivono in tutti gli ambienti acquatici, in acqua 22 ordini, per un totale di circa 8000 specie. Sono considerati un gruppo piuttosto eterogeneo, pur ...
Leggi Tutto
Piccolo phylum di animali scoperti nel 1839. Parassiti dei Cefalopodi e più raramente di altri Invertebrati marini: Anellidi, Nemertini, Ofiure ecc., sono animali vermiformi ciliati, di circa 6-7 mm di [...] quelle interne (in genere una) con funzione riproduttiva danno origine ad agameti. Non vi è distinzione fra un ectoderma e state oggetto di discussione. I M. comprendono poche specie caratterizzate da un basso numero di cellule, condizione intermedia ...
Leggi Tutto
Genere (Locusta) di Insetti Ortotteri Acridoidei Acrididi; per estensione, nome comune dell’intera famiglia Acrididi. Caratteristica del gruppo è l’esistenza nella stessa specie di due forme, o fasi (solitaria [...] due forme di Locusta migratoria (fig.) erano state ascritte a due specie diverse. Il passaggio da una forma all’altra è in parte la forma gregaria si riproduce molto intensamente dando origine a vaste popolazioni che in un dato momento prendono ...
Leggi Tutto
Una delle più numerose famiglie di Lepidotteri Eteroneuri con circa 6000 specie. Cosmopolita, presenta spiccato dimorfismo sessuale, con maschi colorati vistosamente e femmine di colore bruno-grigiastro. [...] L’apertura alare è di 20-35 mm. I bruchi di alcune specie hanno sull’11° segmento una ghiandola il cui secreto attrae le formiche, le con una breve e sottile coda. Nei paesi di origine si alimenta esclusivamente delle piante di geranio (Geranium) e ...
Leggi Tutto
soldato In origine, chi era assoldato, chi cioè esercitava per guadagno il mestiere delle armi, nelle milizie mercenarie. Il termine divenne poi sinonimo di militare, senza alcuna allusione ad attività [...] ’offesa e alla difesa; s. nasuti, con mandibole piccole e atrofiche e cranio che si prolunga anteriormente in una specie di rostro (presente anche in alcuni mandibolati) che comunica con una ghiandola secernente un liquido vischioso e repellente con ...
Leggi Tutto
Ecologia
In fitogeografia e zoogeografia, l’area geografica entro la quale è distribuita una specie. La distribuzione di ogni organismo non è statica, ma costantemente soggetta a mutamenti. L’a. di una [...] discontinuo, ovvero frammentato, può essere conseguenza di un disturbo di origine antropica o di una riduzione naturale dell’ambiente. L’a. primario è quello occupato da una specie per diffusione naturale, mentre l’a. secondario è quello occupato in ...
Leggi Tutto
Botanica
La presenza nelle Angiosperme di più embrioni derivati da un’unica oosfera fecondata; meno precisamente il termine è usato per indicare pluralità di embrioni in un seme, senza riguardo alla loro [...] p. può essere sporadica o occasionale in certe specie, come alcuni Celenterati, Platelminti, Anellidi ecc., nonché riproduzione: negli Imenotteri parassiti da un sol uovo possono trarre origine fino a 1500 individui; negli armadilli da 4 a 12 gemelli ...
Leggi Tutto
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...