Biologia
Animale o vegetale il cui metabolismo dipende, per tutto o parte del ciclo vitale, da un altro organismo vivente, detto ospite, con il quale è associato più o meno intimamente, e sul quale ha [...] , che si compie all’interno dell’ospite stesso. Per es. varie specie di Vespidi e Ditteri, le cui larve si nutrono di tessuti viventi,
Disturbi p. Disturbi di diversa natura e origine che possono perturbare la ricezione dei radiosegnali (➔ ...
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Lo scheletro della testa nell’uomo e nei Vertebrati.
Anatomia
Anatomia comparata
Dal punto di vista anatomo-comparativo il c. si distingue in neurocranio, che racchiude e protegge l’encefalo e gli organi [...] , nascendo dall’encefalo o dal midollo allungato, sono compresi, alla loro origine, nella cavità cranica; sono: l’olfattorio, l’ottico, l’oculomotore, della varie fasi della storia evolutiva della specie umana.
La deformazione artificiale del c. è ...
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Anatomia e medicina
Annesso fetale proprio dei Mammiferi che unisce il feto alle pareti della cavità uterina, stabilendo dei rapporti tra i vasi sanguigni materni e quelli del nascituro, in modo che questo [...] emotrofica; anche nei casi tipici di emotrofo, come nella specie umana, in un primo tempo ha molta importanza l’ i 500-600 grammi. Il cordone ombelicale, di solito, ha origine in corrispondenza del centro della p.; l’inserzione sull’utero avviene ...
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zoogeografia Disciplina che s’interessa della distribuzione geografica delle specie animali del pianeta, tentando di descrivere e analizzare, in modo causale, i diversi fattori, storici e attuali, attinenti [...] attualmente a questa corrente di pensiero; si basa, appunto, sullo studio dei centri d’origine e fenomeni di dispersione delle specie, per estrapolare, successivamente, sommando e sintetizzando la storia zoogeografica dei gruppi interessati, una ...
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Anatomia comparata e umana
Organo proprio dei Vertebrati forniti di mascella (Gnatostomi), destinato alla pressione e alla masticazione degli alimenti.
Si chiama d. anche l’apofisi che lega l’epistrofeo [...] questa si differenziano alcune gemme in numero variabile a seconda della specie; ogni gemma si trasforma poi in una campana (organo d. sono fissati sull’ osso dentale, osso di origine membranosa (di rivestimento) della parte vertebrale dell’arco ...
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In anatomia, ognuna delle tuniche sierose che tappezzano le cavità pleurali o pleuriche, quelle cioè che si interpongono fra la parete toracica osteomuscolare e i polmoni esternamente, e fra gli organi [...] clinicamente con dolore vivo all’emitorace interessato specie durante le profonde inspirazioni, con tosse viene trattata adeguatamente e a tempo, può usurare il polmone dando origine a una fistola bronco-pleurica, trasformando così, per l’immissione ...
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tartaruga Nome comune delle specie di Rettili rappresentanti dell’ordine Cheloni o Testudines; nell’uso scientifico si dà il nome di t. ai Cheloni marini e quello di testuggine ai terrestri; nell’uso comune [...] . In passato venivano lavorati i carapaci di tutte le specie, ma erano preferiti quelli delle specie marine.
La t. nel mito
Nella mitologia popolare la t. appare sempre connessa con il tempo delle origini, con le sfere più profonde del cosmo e con ...
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zanzara Nome comune degli Insetti Ditteri Nematoceri rappresentanti della famiglia Culicidi (➔), comprendenti quasi 3500 specie, diffuse in tutto il mondo, e particolarmente nelle zone tropicali e subtropicali; [...] grazie a una diapausa embrionale; questa caratteristica la distingue da altre specie del genere Aedes e le ha consentito la diffusione anche in zone temperate. Nel suo habitat di origine si sviluppa all’interno di tronchi cavi, nelle ascelle fogliari ...
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Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e [...] ai Bianchi ‘puri’ il 15%. Gli Amerindi o Indios, di origine soprattutto azteca, assommano al 18%: presenti in tutto il M., la materia umana e a inquadrare nel paesaggio fatti e figure storiche, specie per opera di M. Sánchez Mármol, J.A. Mateos, J. ...
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società Insieme di individui o parti uniti da rapporti di varia natura, tra cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione e divisione dei compiti, che assicurano la sopravvivenza e la riproduzione [...] la propria sede in uno Stato membro diverso da quello di origine, oppure di procedere all’apertura di una sede secondaria, per Associazione di animali composta da individui della stessa specie, o di specie diverse, più o meno intimamente legati fra ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...