(o Orchidee) Famiglia di piante Monocotiledoni, ordine Asparagali, tra le più vaste del regno vegetale, comprende 700 generi con circa 22.000 specie, in prevalenza delle regioni calde e temperate (fig. [...] ’ovario tricarpellare, infero, con 3 placente parietali, dà origine a una capsula con molti semi piccolissimi, con embrione poco è operata quasi sempre da insetti e uccelli; molte specie hanno un loro specifico impollinatore, offrendo numerosi esempi ...
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Nome comune del genere Hordeum (famiglia Poacee) e in particolare del complesso di specie coltivate.
Caratteri generali
Le specie coltivate sono piante annue con culmo basso (circa 60-90 cm), foglie corte [...] origine pare sia l’Asia sud-occidentale, dove si trovano o. spontanei dai quali possono essere derivati alcuni degli o. coltivati. La coltura dell’o. dal 16° sec., specie del pericarpo e sottoposto a una specie di sbramatura, si presenta in forma ...
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vaiolo medicina Malattia infettiva acuta, contagiosa ed epidemica, di natura virale, caratterizzata da un tipico esantema vescicolopustoloso. Può colpire, oltre l’uomo, diversi animali, nei quali, a seconda [...] della specie, riveste carattere ora minaccioso, ora mite. Il v. umano e quello animale sono provocati da virus distinti ma appartenenti suo procedimento, che venne denominato vaccinazione dall’origine del materiale infettivo. La Norvegia per prima ...
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Chimica
Sostanza incoerente di colore bruno-rossastro che si forma sulla superficie del ferro esposto all’aria umida o a contatto con l’acqua (➔ corrosione). Chimicamente, è un ossido idrato di ferro, [...] coltivate o spontanee; fra le più note sono varie specie del genere Puccinia, caratterizzato da teleutospore bicellulari. La r. e coltivate (rapa, cavolo, colza ecc.).
Di tutt’altra origine è l’alterazione della buccia dei frutti (pere, mele, pesche ...
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Botanica
Abbozzo del germoglio (cioè l’asse caulinare) e dei fillomi da questo originati. L’embrione vegetale ha al suo apice una gemma, dalla quale si svilupperà il fusto della pianta; sia il fusto sia [...] ne proviene, della posizione che occupano e della loro origine: gemme fogliari o foglifere, gemme fiorali o fiorifere o floripare delle foglie, generalmente una per ogni ascella, in certe specie sono presenti più gemme sovrapposte, di cui di norma ...
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Tessuto di guarigione delle soluzioni di continuo e delle perdite di sostanza di tessuti sia vegetali sia animali.
Botanica
Nei tessuti vegetali, i tipi di cicatrice variano a seconda della natura dell’organo, [...] dei tessuti lesi, della gravità della ferita, della specie cui appartiene la pianta, dell’epoca della ferita ecc.
La corticale ma non il cambio, prolifera la corteccia dando origine a un vistoso ammasso di cellule parenchimatiche; altro esempio ...
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Classe delle Briofite, elevata a rango di divisione da alcuni autori. Gli studi filogenetici, infatti, sostengono l’ipotesi che le Briofite non costituiscano un gruppo naturale, e che le sue tre classi [...] ’urna vi è il tessuto fertile, sacco sporigeno, che dà origine, dopo meiosi, a molte spore. L’urna presenta un coperchio diffusi in tutto il globo. Se ne conoscono oltre 14.000 specie, raggruppate in oltre 660 generi, che vivono in maggioranza nel ...
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In botanica, divisione di piante collocate tassonomicamente tra quelle non vascolari, come le alghe, e quelle vascolari, come le Cormofite, in quanto presentano strutture simili a foglie e fusti, ma non [...] sviluppa lo sporogonio o urna, all’interno del quale si originano, per meiosi a carico di un numero notevole di veri Muschi (Musci). Le B. contano oltre 23.000 specie. Studi approfonditi delle relazioni filetiche all’interno delle B. mostrerebbero ...
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Regione costiera dell’Africa occidentale compresa tra il Capo Verde e il Capo Fria. Viene abitualmente distinta in G. settentrionale, dal Capo Verde ai Monti del Camerun, e G. meridionale. La regione si [...] la costa e lungo il corso dei fiumi. Fra le specie più caratteristiche di questa regione sono la palma oleifera (Elaeis isole Príncipe, São Tomé, Annobón.
Dal Golfo di G. ha origine la corrente marina omonima che, dirigendosi verso NO, porta le acque ...
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Classe di funghi Eumiceti con micelio di norma pluricellulare, ife uni- o plurinucleate, membrana di micosina. La riproduzione vegetativa avviene per mezzo di conidi, clamidospore, gemme, picnidi; esistono [...] talora si ha apogamia. Nell’asco il nucleo zigotico, originato per cariogamia, dà origine per meiosi a 4-8 (numero normale), 16 fino Tuberali, Eloziali ecc.). Sono note circa 40.000 specie; alcune sono molto importanti (➔ saccaromicete; segale), ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...