Nome generico di numerose sostanze, liquide a temperatura ordinaria, diverse per composizione e proprietà ma somiglianti fra loro per certe caratteristiche esterne (untuosità, densità di regola inferiore [...] a trattamenti di rettifica; essere definiti con il nome dellaspecie del seme oleaginoso, oppure o. di semi vari nel alcuni o. vegetali trattati con adatti reattivi danno origine a reazioni cromatiche caratteristiche, largamente usate per distinguere ...
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zolfo Elemento chimico di simbolo S, di numero atomico 16, di peso atomico 32,064.
Chimica
Caratteri generali
Dello z. sono noti 4 isotopi stabili (3216S, che è il più abbondante, con circa il 95%; 3316S, [...] se misto a sostanze calcaree o argillose.
L’originedello z. può essere varia: vulcanica, per reazione tra riassumere: i solfati vengono ridotti a H2S da Batteri dellaspecie Desulfovibrio desulfuricans, in anaerobiosi e in presenza di sostanze ...
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Chimica
Elemento chimico, di simbolo Hg (dal lat. Hydrargyrum), di numero atomico 80, peso atomico 200,61, di cui si conoscono sette isotopi stabili.
Il suo nome deriva da quello del pianeta Mercurio, [...] si trova solamente in piccole goccioline d’origine secondaria entro il cinabro a Idria organici. Molti formano complessi (specie il cianuro, il solfuro, gli differenziano soltanto per le dimensioni medie dei granuli delle polveri (ca. 2 μm per la ...
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Tessuto animale o vegetale caratterizzato da forma allungata, di natura per lo più filamentosa, dotato di particolari qualità (resistenza, flessibilità, elasticità). Il termine è stato esteso ad analoghi [...] poi tessuti. In origine come tali si delle f. sintetiche, tenuto anche conto delle loro superiori caratteristiche e della loro versatilità. Vari sono gli impieghi delle f. sintetiche: maglieria, biancheria intima, calze, tessuti misti (specie ...
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siero La parte di un liquido organico che rimane fluida dopo la coagulazione.
Alimentazione
S. di latte La parte del latte che residua dopo la caseificazione. La sua composizione differisce da quella [...] sostanze tossiche di varia origine. Si è andata rapidamente diffondendo, specie dopo che è stata infettata dai bacilli del tetano). Sia per la breve durata dell’immunità (gli anticorpi trasmessi passivamente vengono eliminati o distrutti nel ...
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conservazióne degli aliménti Insieme di trattamenti che tendono ad arrestare o rallentare i processi trasformativi a opera di microrganismi che si svolgono negli alimenti non trattati, consentendone pertanto [...] alcuni alimenti di origine animale si utilizzano anche l'affumicamento o l'azione combinata della temperatura, del sale diffusione, specie nei paesi nordici, pesce salato, carni affumicate e salumi. Nel 15° sec., con l’importazione dello zucchero di ...
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Segno che si imprime su un oggetto per distinguerlo e riconoscerlo, o anche per indicarne alcune qualità e caratteristiche.
Antropologia
Il m. come segno di proprietà, individuale o di gruppo, è noto [...] economica, di indicazioni attinenti la specie, la qualità o la provenienza dei requisiti essenziali al momento della registrazione; qualora questi requisiti o un’associazione, che intenda garantire l’origine, la natura o la qualità dei prodotti ...
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Alcol alifatico trivalente, di formula CH2OHCHOHCH2OH, diffuso in natura poiché entra nella costituzione di tutti i grassi e gli oli. Si forma inoltre in piccola quantità nella fermentazione alcolica degli [...] , palmitodistearina ecc. I gliceridi si trovano abbondanti in natura, specie quelli contenenti acidi a numero medio o alto (4-18 linoleico, generalmente di origine vegetale, vengono denominati oli siccativi a causa della caratteristica proprietà di ...
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Nome comune di alcune specie di funghi Ascomiceti, che nel loro metabolismo danno origine a enzimi capaci di produrre fenomeni fermentativi. Una o più specie di tali funghi compongono una sostanza, detta [...] sono presenti anche altre specie di Saccharomyces e vari batteri (per es, alcune specie di Lactobacillus) che tipi di sostanze vengono a contatto con acqua al momento della formazione della pasta e si completa con il riscaldamento durante la cottura. ...
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Sostanza zuccherina, di consistenza viscosa, elaborata dalle api e immagazzinata nelle celle del favo. Dalla remota antichità, fino all’epoca dell’introduzione e dello sfruttamento della canna da zucchero [...] Il colore può variare dal giallo chiaro al bruno, a seconda dell’origine, e per il m. di melata fino al bruno verdastro o m. proviene. Secondo la predominanza dell’una o dell’altra specie di fiori nelle vicinanze dell’alveare, le api producono vari ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...