In botanica, movimento di curvatura di un organo in accrescimento, determinato da una corrente d’acqua; può essere positivo, come nella radichetta di certe piante, o negativo, come nei filamenti del micelio [...] di alcune Mucoracee ...
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In botanica, ciascuna delle superfici di un organo appiattito, per es. la foglia, in cui si usa distinguere una p. superiore, solitamente priva di stomi, e una p. inferiore, che ne è munita. ...
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In botanica, è detto di parte o organo della pianta in stretto rapporto con la riproduzione sessuale; per es., cellula g., nucleo g., nel granello di polline; tessuto g., sinonimo di meristema, e zona [...] g., la zona meristematica ...
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In botanica, movimento di curvatura di un organo dorso-ventrale determinato dall’accrescimento maggiore della faccia inferiore in confronto alla superiore, per cui ne risulta una curvatura convessa del [...] dorso; si osserva nelle foglie ancora racchiuse nella gemma ...
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(o seriale) In biologia, si dice di organo disposto in una serie longitudinale, come per es., le costole, i raggi delle pinne dei Pesci ecc. Il termine entra anche come secondo elemento nella formazione [...] di aggettivi che indicano disposizione in serie; così il tessuto a palizzata è uni-, di-, o pluriseriato, a seconda che risulti di uno, due o più strati di cellule ...
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Qualsiasi parte assile a sostegno di un organo.
Anatomia
Formazione variamente strutturata, per lo più cilindrica o nastriforme, risultante dal raggruppamento o dal prolungamento di elementi e di organi.
P. [...] cerebrale Ciascuna delle due porzioni del mesencefalo che uniscono la protuberanza anulare, o ponte di Varolio, al cervello.
Botanica
Tipicamente, lo stelo più o meno sottile, di natura caulinare, che ...
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In botanica, movimento di curvatura di un organo vegetale (o tigmonastia) determinato da semplice contatto e indipendente dalla direzione di questo stimolo; per es. i tentacoli delle drosere che s’incurvano [...] sempre verso il centro della foglia.
È detto aptotropismo (o tigmotropismo) il movimento di curvatura determinato dal contatto unilaterale con un oggetto solido e di cui sono soprattutto capaci le radici ...
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Botanica
Sfaldatura superficiale del tegumento di un organo.
Geologia
Particolare tipo di disgregazione delle rocce compatte, dovuto all’azione dei raggi solari (insolazione) specialmente nelle zone desertiche [...] e prive di vegetazione. Consiste in un distacco superficiale di frammenti a forma di scaglie per la differenza di dilatazione tra le parti esterne della roccia, direttamente colpite dai raggi del sole, ...
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Anatomia
Sporgenza allungata, sulla superficie di un organo, e particolarmente delle ossa.
C. acustica Nel labirinto membranoso dell’orecchio interno, salienza della superficie interna di ciascun canale: [...] contiene recettori per il senso vestibolare.
In embriologia, c. (o lamina) dentaria, ispessimento dell’epitelio della mucosa boccale, dovuto a moltiplicazione dello strato germinativo dell’epidermide, ...
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Botanica
Si dice f. (o spurio) un organo o apparato che ne simula un altro, essendo però di natura diversa; per es.: f. setto, quello del frutto delle Crocifere, perché non deriva, come i veri setti, [...] con la parete esterna dell’ovario, come, per es., nella mela; f. verticillo, complesso di foglie o di altri organi ravvicinati in modo da simulare un verticillo.
Diritto
F. testimonianza Delitto commesso da chi, deponendo come testimone innanzi all ...
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organo-
òrgano- [tratto da organico]. – In chimica, prefisso usato per indicare che l’elemento o il radicale al quale esso è anteposto è presente in un composto organico; così o.-alluminio, o.-stagno, o.-fosforo, o.-tiocianato, ecc.
organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita...