Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] Giornale del Mattino» di Firenze e del quotidiano «Il Popolo», organo ufficiale della Dc, nonché «da sempre fanfaniano»82. Negli ma si sottraeva la televisione pubblica al controllo dell’esecutivo per passarlo al parlamento.
Finiva in questo modo ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] mese di vita (22 maggio-16 giugno 1920).
Il nuovo esecutivo, guidato da Giovanni Giolitti, vide la partecipazione di sette esponenti un macigno sulla via imperiale segnata all’Italia»57. L’organo filofascista «Il Nuovo Paese», il 14 aprile 1923, ...
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Il protestantesimo in Italia tra emigrazione e immigrazione
Paolo Naso
L’emigrazione all’estero ha notevolmente influito sulla vita dell’evangelismo così come oggi l’immigrazione in Italia contribuisce [...] ostile a degli emigranti protestanti6.
Alle preoccupazioni istituzionali della Tavola valdese – l’organismoesecutivo del Sinodo che costituisce l’organo di governo della Chiesa valdese – furono opposte considerazioni economiche ma anche di natura ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] confessare la impotenza legislativa, od allargare le facoltà del potere esecutivo a danno del Parlamento»62. La risposta di Meda e l’8 settembre 1943. «Il Popolo», che fu l’organo del vecchio partito popolare, ricominciò le pubblicazioni a Roma il ...
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La questione della liberta religiosa in Italia dalla reviviscenza concordataria del decennio freddo al dibattito conciliare
Silvia Scatena
‘Tesi’ cattolica, ‘nuova Italia’ e congelamento della Costituzione [...] controllo di costituzionalità, la questione del potere esecutivo delle sue sentenze e le resistenze di concluse così anzitempo il suo impegno per l’inserimento del nuovo organo nel sistema costituzionale in segno di protesta per la mancanza di ...
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Cattolici e cultura costituzionale
Nicola Antonetti
Lo Stato liberale: ‘opposizione’ o ‘conciliazione’
Vari furono gli approcci che, dopo l’Unità d’Italia, il pensiero politico cattolico sviluppò verso [...] costituzionale, tenendo ferma «la discriminazione tra le disposizioni fondamentali [...] e le altre disposizioni di carattere organico ed esecutivo»15.
In realtà, dopo l’entrata in vigore della Costituzione, proprio la parte relativa all’ordinamento ...
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FREZZA, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Civita Lavinia, l'odierna Lanuvio, presso Velletri, il 27 maggio 1783 da Giovanni Felice e da Caterina Auconi, in una famiglia agiata.
Nel febbraio del 1798, [...] derivando dal rapporto diretto con il pontefice, risultavano autonomi rispetto a una segreteria di Stato ridotta spesso a organo puramente esecutivo.
Tutto ciò si verificò non tanto durante il breve pontificato di Pio VIII, quando si presentò il nodo ...
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esecutivo
eṡecutivo agg. [der. del lat. exsecutus, part. pass. di exsĕqui «eseguire»]. – 1. Che ha facoltà di eseguire (leggi, disposizioni e sim.): potere e., la funzione o la potestà sovrana, spettante al governo e alla pubblica amministrazione,...
organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita...