Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] C. vettoriale della forza agente sull’unità di massa, di carica elettrica ecc., detta intensità del c. o forza del c., o anche campo è detto poi neutro quando, per decisione degli organi federali, o per convenzione, due squadre si incontrano nella ...
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Matematica
Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza; è tale, per es., la traiettoria d’un punto in moto, l’intersezione di due superfici (per es., di una sfera con un piano) ecc.; [...] aperto o in galleria (locomotive ed elettromotrici ferrotranviarie, filobus ecc.). Il veicolo preleva energia elettrica dalla l. di contatto mediante un organo di presa (trolley, pattino, archetto, pantografo) che scorre lungo la l. ed è premuto ...
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Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di [...] altre. Affinché un campo di sviluppo maturi in un organo o in un tessuto funzionale, tutte le cellule, nel le cariche indotte spariscono e l’indotto torna al suo stato di neutralità elettrica; se invece, tenendo a accostato a b, si asportano da a ...
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L’azione, il fatto e il modo di orientare, cioè di stabilire la posizione rispetto ai punti cardinali. Nell’uomo, la capacità di riconoscere il luogo in cui ci si trova, la direzione che si sta seguendo [...] in taluni pesci (per es., Mormiridi, Gimnotidi) che sono capaci, con gli organielettrici di cui sono dotati, di determinare la formazione di un campo elettrico fra estremità cefalica e caudale, e mediante la percezione delle alterazioni di tale ...
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Apparecchio mediante il quale si apre e si chiude un circuito elettrico. In base alle modalità di funzionamento si distinguono gli i. propriamente detti dai sezionatori, dai contattori, dai ruttori e dai [...] , sia nella protezione di piccoli motori o degli impianti elettrici delle abitazioni. In fig. 1 è illustrato un i di tali i. (detti anche i. statici per l’assenza di organi in movimento), data l’elevata velocità di intervento, interessa i campi ...
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Meccanismo per la misurazione del tempo.
Biologia
O. biologico (o fisiologico o endogeno)
Meccanismo fisiologico interno degli animali e dei vegetali che consente la regolazione delle attività cicliche, [...] ), poi o. meccanici, fino all’adozione di molle come organo motore.
Un notevole progresso fu segnato dall’adozione di o. l’oscillatore, per ottenere un movimento periodico o un segnale elettrico alternato; l’indicatore, per la misura del tempo. Vista ...
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Dispositivo che permette di collegare per pressione un conduttore a un sostegno o a un altro conduttore; è usato per collegamenti sia permanenti sia temporanei. Deve realizzare una perfetta unione meccanica [...] molla; m. di giunzione, o giunti elettrici, che realizzano la connessione elettrica e meccanica fra due conduttori; m. di di trasporto a fune (per es., funivie, seggiovie ecc.), organo di aggancio alla fune traente. Può essere statico o automatico, ...
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Radiazione
Rita Borio
Paolo Salvadori
Si parla di radiazione quando si è in presenza di trasferimento di energia nello spazio senza che a essa sia associato un trasferimento macroscopico di massa. [...] E : E = ΣT wT HT in cui wT è il peso dell'organo T.
La tab. 2 mostra i valori di wT suggeriti a livello Hz) per la produzione, il trasporto e il consumo di energia elettrica. L'enorme diffusione e la rapidità di trasformazione delle sorgenti di ...
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motore
motóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. motor -oris "che mette in movimento", dal part. pass. motus di movere "muovere"] [FTC] Sistema materiale capace di trasformare energia di una certa [...] (cinetica o di pressione di un liquido o di un gas, elettrica di una corrente continua o alternata, ecc.) in energia meccanica di traslazione o, più spesso, di rotazione di certi organi; oltre che in base alla natura dell'energia primaria, per cui ...
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filtro
filtro [Der. del fr. filtre, dal lat. mediev. filtrum, che ha la stessa origine di feltro, in quanto i primi f. per liquidi furono fatti con feltri] [LSF] Denomin., inizialmente, di feltri, panni [...] determinato valore (di norma, 3 dB nel caso di segnali elettrici) alle frequenze di frontiera rispetto alle frequenze passanti. ◆ [FTC 167 e. ◆ [FME] F. visivo: denomin. dell'organo della vista in quanto recettore selettivo degli stimoli luminosi: v. ...
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organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita...
elettrico
elèttrico agg. [dal lat. scient. (W. Gilbert, 1600) electricus, der. del lat. electrum, gr. ἤλεκτρον «ambra», sostanza che, sfregata, ha la proprietà di attirare i corpi leggeri] (pl. m. -ci). – 1. Che ha relazione con l’elettricità,...