GIANFRANCESCO I Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Unico figlio ed erede del capitano e vicario imperiale Francesco (I) e della seconda moglie di questo, Margherita di Pandolfo Malatesta, [...] diorganidi diversa origine in un succedersi di soluzioni amministrative poco formalizzate. In questo apparentemente confuso amalgamarsi diorgani stava infatti sempre più fortemente precisando nel sensodi vere e proprie alleanze politiche.
D'altro ...
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AVALOS, Francesco Ferdinando, marchese di Pescara
Roberto Zapperi
Primogenito di Alfonso, marchese del Vasto, e di Maria d'Aragona, nacque verso il 1530.
L'eminente posizione della famiglia, di origine [...] in un intervento dei protestanti, premeva nel senso contrario. Su questo e su altri particolari punti Corsica, pp. 64, 89, 92, 97); C. A. Vianello, Il Senato di Milano organo della dominazione straniera, in Arch. stor. lombardo, s. 7, LXII (1935), ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] , A. Rosmini, V. Gioberti, A. Manzoni, rivelandosi come l'organo "più alto e significativo del riformismo religioso e culturale in Italia" (Scoppola, 1994, p. 4).
Il sensodi quella continuità e la natura delle aspirazioni culturali e religiose del ...
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CANINI, Marco Antonio
Angelo Tamborra
Nato a Venezia nel 1822 da Giuseppe e da Lucrezia Gidoni, si era appena avviato agli studi giuridici, a Padova, quando gli avvenimenti rivoluzionari del 1848-49 [...] di origini mazziniane e ora direttore della Perseveranza, organo dei "moderati danarosi". Nel giornale aveva avuto il posto di redattore, col compito principale di giornale La Varietà), animate da un sofferto sensodi pietà per le vittime e per le ...
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CADORNA, Carlo
Nicola Raponi
Fratello maggiore del generale Raffaele, il C. nacque a Pallanza sul Lago Maggiore l'8 dicembre del 1809. Pallanza era in territorio piemontese, ma i suoi abitanti avevano [...] sedici anni, sino alla morte. Una volta al vertice di un organo che pur avendo nell'ordinamento del Regno - almeno sino temporale, perciò, parlare di conciliazione nel sensodi "transazione", cioè di trattative e di accordo fra poteri sovrani ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] di vecchie e nuove letture (tra cui quelle di Pierre Leroux e, soprattutto, di Hegel) ma speculativamente poco organico, intendeva rilevare i principi di più esplicita e politicamente motivata presa di posizione in senso democratico fu quella che il F ...
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CAMPANELLA, Federico
Alfonso Scirocco
Nato a Genova il 10 luglio 1804 da Sebastiano e Benedetta Tassara, si era iscritto all'università nel febbraio 1822, frequentando il primo anno di filosofia al [...] fece poi parte della commissione incaricata di formulare lo statuto dell'organismo che doveva raccogliere tutte le associaziom alla meta". La teoria dell'evoluzione intesa in senso assoluto poteva esercitare sugli animi un'influenza snervante, ...
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CAVIGLIA, Enrico
Giorgio Rochat
Nato a Finale Ligure (allora Finalmarina), in provincia di Savona, il 4 maggio 1862 da Pietro e da Antonina Saccone in una famiglia di naviganti e commercianti di media [...] 1925, come comandante designato di una delle quattro armate e membro del Consiglio dell'esercito (l'organo che in quel periodo costituiva una deplorevole tradizione di "Piccolo mondo antico"; dare ai comandi un dignitoso sensodi fedeltà alle truppe; ...
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COSENZ, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Gaeta il 12 genn. 1820 da Luigi e da Antonia Piria.
Il padre, figlio di François Cousin, un francese stabilitosi a Napoli verso la metà del 1700, dopo aver [...] LX, pp. 136 s.).
Quasi a simboleggiare la sua evoluzione in senso moderato già da un anno il C. si era trasferito a Torino dell'esercito italiano da coarcevo di corpi di varia origine in organismo compatto, preparato e razionalmente costruito ...
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CORRADO IV, re dei Romani, di Sicilia e di Gerusalemme
Gerhard Baaken
Nacque il 25 (o il 26) aprile del 1228 ad Andria in Puglia, secondogenito dell'imperatore Federico II e di Iolanda di Brienne, figlia [...] del langravio di Turingia. Con la costituzione del "Consilium regium" era stato creato, invece, un organo che garantiva comunque, sembra possibile affermare che C. IV possedeva un marcato senso del diritto e della giustizia. Il giovane re era stato ...
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organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita...
organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce a, o ha rapporto con, gli organismi viventi,...