Pianta radicata nel terreno che, per mettere le foglie nella posizione più adatta rispetto alla luce, si appoggia ad altre piante con il fusto o i rami, i quali, a internodi molto lunghi, sono troppo deboli [...] geofite (vilucchio); le seconde (l. in senso stretto) sono le piante legnose che o organidi attacco (uncini, cirri). Alla frequente bizzarria esterna dei loro cauli, spesso a forma di nastri, di spirali, a spigoli alati ecc., corrispondono forme di ...
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(o spelea) Fauna che popola le caverne, le grotte e tutto il sistema di fenditure che intersecano le rocce. Comprende abitanti sia terricoli sia acquatici, d’acqua dolce e marini, rappresentanti vari gruppi [...] scomparsa del pigmento alla rudimentazione, fino alla totale mancanza), lo sviluppo ipertrofico degli organi tattili e disenso chimico, da cui l’insolita lunghezza di zampe e antenne, la riduzione o la mancanza della pigmentazione del corpo, che ...
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sensillo Organodisenso degli Artropodi, costituito da una o più cellule sensoriali, cellule chitinogene di sostegno e una cuticola di rivestimento. Il tipo più semplice è una setola innervata; ma esistono [...] anche s. squamiformi, basiconici, ampollacei. Spesso sono associati a formare un organo complesso. I s. scolopofori funzionano da organi acustici, e quelli ottici, particolarmente differenziati, hanno la cuticola esterna trasparente alla luce e le ...
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Organodisensodi alcuni insetti, costituito da cellule stirate a guisa di corda, provviste di bastoncelli o filamenti rigidi. Serve alla percezione delle vibrazioni. Gli organi c. sono spesso associati [...] agli organi timpanici. ...
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L'Ottocento: biologia. Da Lamarck a Darwin
Antonello La Vergata
Da Lamarck a Darwin
Jean-Baptiste Lamarck
La prima teoria compiuta dell'evoluzione fu formulata da Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829). [...] complicare la struttura e l'organizzazione dei corpi organici e a indirizzarne lo sviluppo nel senso, si direbbe oggi, della specializzazione.
Il movimento organico non ha solo la proprietà di sviluppare l'organizzazione dei viventi, ma anche quella ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Alla scoperta del 'sistema della natura'
Phillip R. Sloan
Alla scoperta del 'sistema della natura'
Lo sviluppo dei sistemi di classificazione nelle scienze della [...] trattava, tuttavia, di un sistema di classificazione nel senso attuale del termine, ma di un mezzo di definizione logica delle degli strumenti di nutrizione (denti o rostri), degli organidi movimento (piedi, ali, pinne) e di orientamento corporeo ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Zoologia e botanica
Brigitte Hoppe
Zoologia e botanica
Descrizione, anatomia e classificazione di animali e piante
Nel corso del XVII sec., anche [...] rei herbariae (1700), a elaborare diagnosi per un discreto numero di generi di piante, con particolare riguardo alla struttura degli organidi fioritura e fruttificazione.
In un senso più ampio Marcello Malpighi ‒ con i suoi studi comparati sugli ...
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L'Ottocento: biologia. Le origini della morfologia in Germania
Ilse Jahn
Le origini della morfologia in Germania
In Germania il concetto di 'morfologia' ebbe origine dagli studi di storia naturale [...] delle fasi di sviluppo del pulcino, egli trasse anche conclusioni sullo sviluppo comparato degli organidi rettili (tartarughe Bronn dedicò la propria esistenza determinò in un certo senso il passaggio da una morfologia tipologico-comparata a una ...
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GUARESCHI, Celso
Franco Farris
Nacque a Roma l'11 febbr. 1906 da Rinaldo e da Cleonice Borelli. Si laureò a Roma in scienze naturali con lode nel 1928. Allievo di G. Cotronei, direttore dell'istituto [...] e quello delle rispettive creste e macule disenso, della stretta dipendenza della capsula cartilaginea di differente suscettibilità nell'organismo in metamorfosi.
Sui cromosomi giganti delle ghiandole labiali della larva di Chironomus plumosus e di ...
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PIERANTONI, Umberto
Giovanni Paoloni
– Nacque a Caserta il 25 settembre 1876, da Angelo e da Elisa Granozio.
La sua era una famiglia di giuristi, con solide tradizioni politiche e accademiche: lo zio, [...] dei naturalisti di Napoli una comunicazione dal titolo L’origine di alcuni organidi 'Icerya pp. 46 s.).
Opere. Tra pubblicazioni scientifiche in senso proprio e materiali di natura divulgativa o didattica Pierantoni ha lasciato oltre 160 titoli ...
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senso
sènso s. m. [lat. sēnsus -us, der. di sentire «percepire», part. pass. sensus]. – 1. a. La facoltà di ricevere impressioni da stimoli esterni o interni (affine quindi a sensibilità): gli animali sono dotati di senso; ahi troppo tardi,...
organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita...