Umanista tedesco (Pforzheim 1455 - Bad Liebenzell, Württemberg, 1522). Dotato di cultura poliedrica e di carattere equilibrato e più che altro disposto a una grande apertura verso le innovazioni nel campo [...] confermare la fede cristiana attraverso la cabala, e di rintracciare temi cristiani nella tradizione zoroastrica, orfica, pitagorica e platonica. In contrapposizione apparente alle Clarorum virorum epistolae, silloge di scritti umanistici favorevoli ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] 1941), l'ode di Saffo dell'ostrakon fiorentino (1937), il ΔύσϰολοϚ di Menandro (1958) con altre cose menandree, il commentario orfico di Derveni (1962), l'epodo di Archiloco di Colonia (1974); in campo latino, gli epigrammi di Cornelio Gallo di Qaṣr ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] Cvetaeva, di poco più giovane, proprio all’estero raggiunge la piena maturità, esprimendo un profondo sentimento tragico e una visione orfica della poesia in un verso sonoro e possente. All’estero si forma V. Nabokov, divenuto più tardi scrittore di ...
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orfico
òrfico agg. e s. m. [dal lat. Orphĭcus, gr. ᾿Ορϕικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo a Orfeo, mitico cantore greco: musica o.; la cetra o.; canti orfici. b. Che si riferisce al movimento e alla dottrina dell’orfismo, e al culto...
laminetta
laminétta s. f. [dim. di làmina]. – Piccola e sottile lamina. In partic., in archeologia, l. orfiche, laminette d’oro d’età ellenistico-romana rinvenute in sepolcri dell’Italia merid. e dell’isola di Creta, nelle quali sono incisi...