Scrittore greco (sec. 6º a. C.), autore di una specie di teogonia, Le sette caverne (‛Επτάμυχος), che fu detta la prima opera di prosa greca. Dai pochi frammenti a noi giunti si ricava che dovette aver [...] contatti con la teogonia orfica e influsso su Pitagora, che sarebbe stato scolaro di Ferecide. ...
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Filosofo neoplatonico greco (sec. 5º d. C.); scolaro di Plutarco d'Atene, gli successe nello scolarcato (431-32) ed ebbe come discepolo Proclo. Continuò l'opera del maestro aprendo la sua concezione all'influsso [...] dell'allegorismo e della teosofia orientale e utilizzando la teologia orfica e caldaica. Dalle moltissime opere a lui attribuite, restano un commentario ad alcuni libri della Metafisica di Aristotele e un commentario a Ermogene. ...
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Poeta italiano (n. Milano 1951). Ha fondato e diretto la rivista letteraria Niebo (1977-79) e ha svolto attività di traduttore (C. Baudelaire, M. Blanchot, M. Maeterlinck, ecc.). Vincitore nel 2005 del [...] 1978), che indicava una precisa linea di tendenza nel recupero del potere misterioso della parola, in una direzione tra neo-orfica e neo-simbolista. E di questa tendenza De A. è stato a lungo considerato caposcuola, benché la forte concentrazione del ...
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Umanista tedesco (Pforzheim 1455 - Bad Liebenzell, Württemberg, 1522). Dotato di cultura poliedrica e di carattere equilibrato e più che altro disposto a una grande apertura verso le innovazioni nel campo [...] confermare la fede cristiana attraverso la cabala, e di rintracciare temi cristiani nella tradizione zoroastrica, orfica, pitagorica e platonica. In contrapposizione apparente alle Clarorum virorum epistolae, silloge di scritti umanistici favorevoli ...
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DE DOMINICIS, Teresa
Maria Baiocchi
Nata a Roma nel 1842, da Alessandro, di nobile famiglia di Bagnorea, e da Vittoria Latuille, fu educata nel collegio del Sacro Cuore di Trinità dei Monti.
Fin da [...] Carducci e la poetessa in una composizione a lui dedicata non tace la passione per il "maestro e "Ed in sidereo slancio, orfica mente, / su per gli azzurri del celeste abisso, / son trascinata nel tuo vol potente: / in te m'eclisso" (Polymnia, p. 197 ...
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MACCHIORO, Vittorio (Raffaele Vittorio)
Antonella Parisi
Nacque a Trieste il 29 nov. 1880 da Davide, commerciante, e da Noemi Lenghi. Iscrittosi alla facoltà di lettere dell'Università di Bologna, attratto [...] -60; Dionysos Mystes, in Atti della R. Acc. delle scienze di Torino, LIV (1918), pp. 126-138, 222-238; Il rito funerario orfico, in Arch. stor. per la Sicilia orientale, XVI-XVII (1919-20), pp. 127-135; Orfismo e cristianesimo, Napoli 1920.
Il lavoro ...
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BENDINELLI, Goffredo
Cinzia Vismara
Nacque a Città di Castello (Perugia) da Torello e da Clelia Ravaioli il 22 genn. 1888. Nel 1906 venne ammesso alla Scuola normale superiore di Pisa ove, dall'anno [...] critiche di altri studiosi che avevano proposto per lo più una lettura come luogo di riunione di una setta orfica o neopitagorica, oggi comunemente accettata.
Nella stessa sede l'ipogeo degli Aurelii venne illustrato con uguale acribia, dopo alcune ...
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GATTO, Alfonso
Angiolo Bandinelli
Nacque a Salerno il 27 luglio 1909, da Giuseppe e Erminia Albirosa. La sua era una famiglia di marinai e piccoli armatori, di origine calabrese. Frequentate le scuole [...] una sua profonda vena, il poeta scenderà alla riscoperta del Sud, il Meridione colto, attraverso una appassionata memoria, come fonte orfica del suo rapporto con gli altri e con la stessa natura. Qui egli scaverà sempre più spesso - in una sorta di ...
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PIRROTTA, Antonino
Anthony M. Cummings
PIRROTTA, Antonino (Nino). – Nacque a Palermo il 13 giugno 1908, primogenito di Vincenzo, proprietario di una fabbrica di litografia su banda stagnata, e di Adele [...] ‘scolastica’, accarezzando semmai concezioni musicali che sembravano riandare a tradizioni musicali antiche, in primis la pratica neo-orfica del canto assolo accompagnato da uno strumento ad arco. Queste idee si lasciano ricondurre a un principio più ...
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COMPARETTI, Domenico
Guiovanni Pugliese Carratelli
Nato a Roma il 7 luglio del 1835 (secondo altre fonti il 27 giugno) da Agostino e da Barbara De Andrei, fu dapprima docile ai desideri della famiglia [...] degli scavi, 1879 e 1880). Seguirono studi su altre epigrafi di Grecia e di Sicilia, e di nuovo su una lamina orfica, quella celebre di Petelia (Journal of Hellenic Studies, III[1882]).Ma pochi anni dopo, una sua iniziativa, nata dai suoi vasti ...
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orfico
òrfico agg. e s. m. [dal lat. Orphĭcus, gr. ᾿Ορϕικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo a Orfeo, mitico cantore greco: musica o.; la cetra o.; canti orfici. b. Che si riferisce al movimento e alla dottrina dell’orfismo, e al culto...
laminetta
laminétta s. f. [dim. di làmina]. – Piccola e sottile lamina. In partic., in archeologia, l. orfiche, laminette d’oro d’età ellenistico-romana rinvenute in sepolcri dell’Italia merid. e dell’isola di Creta, nelle quali sono incisi...