Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] tre volte potentissimo, che pretendono di svelare i segreti dei mondi materiali e celesti. Parallelamente, anche la tradizione orfica viene utilizzata in questo senso, mentre si diffonde una letteratura magico-religiosa che noi conosciamo soprattutto ...
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MARULLO TARCANIOTA, Michele
Donatella Coppini
– Nacque con ogni probabilità a Costantinopoli, nel 1453, da Manilio Marullo, nobile originario della città di Dime, in Acaia, e da Eufrosine Tarcaniota, [...] in metri vari: esametri, epodi, strofe liriche, galliambi, dimetri anapestici acatalettici, distici asclepiadei. Come nell’innografia omerica e orfica, ciascun carme è indirizzato a una divinità, invocata all’inizio e alla fine ed evocata secondo una ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] Cvetaeva, di poco più giovane, proprio all’estero raggiunge la piena maturità, esprimendo un profondo sentimento tragico e una visione orfica della poesia in un verso sonoro e possente. All’estero si forma V. Nabokov, divenuto più tardi scrittore di ...
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OMERO
Giorgio Pasquali
. A O. la tradizione più antica assegnava ben più che non gli lascino oggi anche i critici più conservatori. Già nel sec. VII Callino citava la Tebaide attribuendola a lui. Poco [...] scoperta in un papiro la parafrasi prosastica di un carme orfico (con citazioni letterali da esso) che par dipendere da 682 segg. Sulle relazioni dell'Inno a Demetra, con la poesia orfica, L. Malten, in Archiv für Religionswissenschaft, XII (1909), p. ...
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PLATONE (Πλάτων, Plato)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Bruno NARDI
La vita. - Secondo la datazione più attendibile, che è quella di Apollodoro, P. nacque ad Atene nel primo anno dell'Olimpiade 88ª, [...] a restar scevra da ogni velame per la contemplazione del soprasensibile. P. riprende, in tal modo, l'idea orfica e pitagorica della netta separazione dell'anima dal corpo, con la congiunta concezione della metempsicosi, cioè della trasmigrazione dell ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio IV Sabina et Samnium
Andrea R. Staffa
Regio iv sabina et samnium
Introduzione
Fra le regioni in cui si era articolata la divisione augustea dell’Italia antica la [...] ’uovo, evidente simbolo di vita, nascita e rinascita, attestato in contesto funerario a Metaponto e riferibile alla cosmologia orfica e all’adesione a forme di culto connesse con la religiosità misterica diffuse in Italia meridionale, ricollegatesi a ...
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orfico
òrfico agg. e s. m. [dal lat. Orphĭcus, gr. ᾿Ορϕικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo a Orfeo, mitico cantore greco: musica o.; la cetra o.; canti orfici. b. Che si riferisce al movimento e alla dottrina dell’orfismo, e al culto...
laminetta
laminétta s. f. [dim. di làmina]. – Piccola e sottile lamina. In partic., in archeologia, l. orfiche, laminette d’oro d’età ellenistico-romana rinvenute in sepolcri dell’Italia merid. e dell’isola di Creta, nelle quali sono incisi...