Esistenza dell’anima prima della nascita. Nella storia delle religioni, la questione acquista rilievo, insieme con quella della sorte dell’anima dopo la morte, per lo più in connessione con la credenza [...] solo nel tempo futuro, ma anche nel passato, e così anche la dottrina pitagorica della metempsicosi. Concezioni analoghe a quella orfica si ritrovano nel manicheismo e nella gnosi. La p. dell’anima, nel senso che l’anima, creata già prima, verrebbe ...
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Poeta italiano (n. Milano 1951). Ha fondato e diretto la rivista letteraria Niebo (1977-79) e ha svolto attività di traduttore (C. Baudelaire, M. Blanchot, M. Maeterlinck, ecc.). Vincitore nel 2005 del [...] 1978), che indicava una precisa linea di tendenza nel recupero del potere misterioso della parola, in una direzione tra neo-orfica e neo-simbolista. E di questa tendenza De A. è stato a lungo considerato caposcuola, benché la forte concentrazione del ...
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Filosofo neoplatonico della seconda metà del V secolo d. C., molto stimato dai suoi contemporanei e soprannominato "il grande" (anche, forse, per distinguerlo dall'altro e più giovane Asclepiodoto, pure [...] tempo, da cui perciò (e specialmente da Damascio) gli viene rimproverata una scarsa comprensione della "più alta sapienza orfica, egiziana e caldaica" e una troppo forte tendenza a trasferire nel regno di questo mondo i principî supremi, specialmente ...
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Nell'oltretomba dei Greci, degli Etruschi e dei Romani, C. è il vecchio e stizzoso nocchiero che traghetta le anime dall'una all'altra riva dell'Acheronte. Il suo nome allude al fiammeggiar degli occhi [...] Polignoto ne aveva dipinto la figura nella Lesche di Delfi, ispirandosi appunto alla Miniade (Paus., X, 28, 2). Una saga orfica narrava che C., per aver traghettato Ercole quando discese agl'Inferi, dové, per punizione, restare un anno con le catene ...
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Poeta olandese, nato a Langbroek il 20 maggio 1905. Esordì nel 1931 con il volume Afvaart (Partenza della nave), che fu seguito da numerosi altri volumi, dei quali menzioniamo: Eiland der ziel (Isola dell'anima, [...] Cryptogamm (Crittogame, 1946), Oude cryptogamen (Vecchie Crittogame, 1951) e Cryptogamen III (1954).
Nella poesia di A. domina l'idea orfica del tentare la resurrezione della donna amata e morta. La sua lingua è ricca di parole attinte dalle scienze ...
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STESIMBROTO di Taso (Στησίμβροτος, Stesimbrŏtus)
Arnaldo Momigliano
Scrittore greco della seconda metà del sec. V a. C., emigrato in Atene, ricollegantesi con la storiografia ionica e in particolare, [...] ) testimoniata dalla sua opera sulle cerimonie religiose (Περὶ τελετῶν), il cui titolo è di chiara provenienza orfica. Ma questa religiosità si confonde, per non rara associazione, col razionalismo ionico, donde la mistione dell'interpretazione ...
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(gr. ᾿Ορϕεύς, lat. Orpheus; etimologia discussa, forse da una radice comune al gr. ὀρϕανός e lat. orbus, con un significato di "solitudine", "privazione", che ricorre in nomi e termini aventi riferimento [...] che si conosce intorno a questo movimento, acquistano però un significato particolare anche i miti menzionati: la preoccupazione orfica per l'immortalità spiega, almeno in parte, la katàbasis di Orfeo, mentre lo sbranamento del fondatore trova un ...
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PITAGORA e PITAGORISMO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giorgio DIAZ DE SANTILLANA
Alfonso LIDONNICI
. La tradizione che riguarda Pitagora è in tal modo collegata con quella concernente il pitagorismo [...] pitagorica, nello stesso modo in cui la figura di Orfeo può, secondo alcuni, essere soltanto la proiezione mitica della religiosità orfica (nella sfera dell'escatologia, stretto, come si vedrà, è il nesso che lega il pitagorismo all'orfismo), e rende ...
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Umanista tedesco (Pforzheim 1455 - Bad Liebenzell, Württemberg, 1522). Dotato di cultura poliedrica e di carattere equilibrato e più che altro disposto a una grande apertura verso le innovazioni nel campo [...] confermare la fede cristiana attraverso la cabala, e di rintracciare temi cristiani nella tradizione zoroastrica, orfica, pitagorica e platonica. In contrapposizione apparente alle Clarorum virorum epistolae, silloge di scritti umanistici favorevoli ...
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Corrente, tendenza letteraria o artistica che segue precedenti movimenti detti di avanguardia, soprattutto nell’ambito del Novecento; più in particolare, l’insieme di tendenze letterarie venute dopo la [...] nuovi 1976-1978 (a cura di G. Pontiggia ed E. Di Mauro, 1978), che optando per una linea di tendenza detta ‘neo-orfica’ accoglieva una scelta di 17 poeti, o dalla più ambiziosa Poesia degli anni Settanta (a cura di A. Porta, 1979). I nuovi poeti ...
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orfico
òrfico agg. e s. m. [dal lat. Orphĭcus, gr. ᾿Ορϕικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo a Orfeo, mitico cantore greco: musica o.; la cetra o.; canti orfici. b. Che si riferisce al movimento e alla dottrina dell’orfismo, e al culto...
laminetta
laminétta s. f. [dim. di làmina]. – Piccola e sottile lamina. In partic., in archeologia, l. orfiche, laminette d’oro d’età ellenistico-romana rinvenute in sepolcri dell’Italia merid. e dell’isola di Creta, nelle quali sono incisi...