DRAGO, Vincenzo
Rita Tolomeo
Nacque a Cattaro in Dalmazia nel 1770 da Serafino.
La famiglia, appartenente alla nobiltà del luogo e ricordata di frequente nei documenti cittadini a partire dal sec. XIII, [...] e filosofici e ripresa dal Foscolo nella Narrazione delle fortune e della cessione di Parga, doveva suonare alle orecchie dell'attenta polizia austriaca come sovversivo per la facile strumentalizzazione in senso filobritannico che poteva ancora avere ...
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CASTALDI, Cornelio
Claudio Mutini
Nacque a Feltre intorno al 1453 dal notaio Daniele, che aveva ricoperto in città cariche pubbliche. Scarse notizie si hanno sugli studi che egli compì nella città natale. [...] / che del versificar padri vi chiamo. / Ma non so darvi poetico vanto, / Però che mai non mi parrà poeta / Chi sol l'orecchie mi pasce col canto, / Se non s'aggiunge una vampa secreta / Che dilettando mi discenda al cuore, / Co' raggi dietro a guisa ...
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CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] , presumibilmente nel '47, in cui questi accennava a "certe male nuove de' fatti vostri" che gli erano giunte alle orecchie e consigliava l'amico di liberarsi prontamente "da cotali fastidi".
Relativamente fitto è in questi anni, 1545-47, specie ...
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FRANGIPANE, Cornelio
Maristella Cavazza
Nacque a Tarcento, nei pressi di Udine, l'8 sett. 1508, da Pietro di Castello e da Giulia Neuhaus, terzo di tredici fratelli.
Fin dal XIII secolo la famiglia [...] era ancora in corso a Venezia, egli venne arrestato dal luogotenente sotto l'accusa di aver fatto mozzare naso e orecchie a un contadino di Tarcento, che gli aveva mancato di rispetto. Insieme con lui furono imprigionati i nipoti Pietro e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Francesco Redi
Marta Stefani
Il nome di Francesco Redi è legato, a seconda della prospettiva dalla quale s’intende osservare il suo contributo, a tre aspetti ricorrenti. Se ci poniamo dal punto di vista [...] polvere del terreno – spiegando che dopo la pioggia le rane, semplicemente, uscivano dai loro nascondigli. Giunta alle orecchie degli scienziati della Compagnia di Gesù – Athanasius Kircher e Honoré Fabri in testa – tale soluzione era stata letta ...
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Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] O. in base a testimonianze numismatiche, lo raffigura con lunghi capelli, trattenuti da una spessa tenia, che lasciano scoperte le orecchie, barba fluente e occhi aperti. Compare seduto fra l'Iliade e l'Odissea e le Muse nel rilievo detto l'Apoteosi ...
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Narrare con la voce
Bruno Tognolini
La voce che parla nel buio all'inizio del tempo
C'è una voce che parla da molto lontano. La notte è nera, la brace è poca, là fuori ci sono orrori che non dormono. [...] , gangster baffuti in pantaloni gialli a scacchi, luoghi fantastici, vigliacchi, eroi, battaglie e una mezza dozzina di motivi orecchiabili e fischiettabili".
Rashid conosce la magia delle storie. La sua arte è quella della parola e della costruzione ...
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Galileo Galilei: Opere - Introduzione
Ferdinando Flora
La vita di Galileo non è la vita raccolta e intima d'un pensatore assorto nel suo pensiero, ma quella intensa e combattiva dell'innovatore, che, [...] , col parere di questi miei Eminentissimi, ha risoluto che ella, con la sua solita destrezza, procuri di far passare all'orecchie del Gran Duca che non è bene fabricare mausolei al cadavero di colui che è stato penitenziato nel Tribunale della Santa ...
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ALGAROTTI, Francesco
Ettore Bonora
Nacque a Venezia l'11 dic. 1712 da Rocco, facoltoso mercante, e da Maria Mercati. Dopo aver fatto i primi studi nella città nativa, fu per un anno a Roma al Collegio [...] alieni, che dia luogo a più maniere di maraviglioso"; della musica, che deve subordinarsi alla poesia e non blandire le orecchie ma commuovere gli animi; delle arti del canto e della recitazione, che devono aspirare ad una naturalezza educata e non ...
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Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] sub specie aeternitatis:
La città di Roma è tua, / e non ti preoccupare delle voci che affollano le tue orecchie / come angeli […] / da altre capitali con altre crocifissioni / alla fine di altre vie, scorte indistintamente / in città che devono ...
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orecchia
orécchia s. f. [lat. aurĭcŭla, dim. di auris «orecchio»]. – 1. Lo stesso che orecchio, l’organo dell’udito; è forma meno usata nel linguaggio com. e scient., ma viva nell’uso region. e ben documentata nei testi: come viene ad orecchia...
orecchiabile
orecchiàbile agg. [der. di orecchio, col suff. -abile degli agg. deverbali]. – Di musica o motivo musicale che, per la semplicità del tessuto melodico, si può facilmente imparare e ripetere a orecchio; si dice anche di versi e...