Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] Divini sono allora gli uomini tutti e nessuna religione «che non è ordinata alla prattica del convitto umano deve essere accettata […] perché, o che di riforma, Muratori suggeriva di proibire ai mendicanti di elemosinare in chiesa e di sfoltire l ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] la proposta di riforme incisive, che rivelano un'esperienza sofferta: riduzione al minimo degli ordini regolari, e soprattutto dei mendicanti; fissazione dell'età minima per entrare nella vita religiosa a venticinque anni; statizzazione delle scuole ...
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Anticristo/Messia
Andrea Piazza
"Sale dal mare una bestia piena di nomi blasfemi, la quale, infierendo con zampe d'orso e con fauci di leone, e nelle altre membra con forma di leopardo, apre la bocca [...] su di lui l'accusa di tiranno e sovvertitore dell'ordinata vita della Chiesa, l'Ascendit de mari aveva aggiunto il restano poco conosciute finché non raggiungono gli ambienti dei Frati mendicanti, i Predicatori e, soprattutto, i Minori. Incontri ...
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GUGLIELMO da Rizolio
Maria Pia Alberzoni
Nacque intorno al 1170 da una famiglia di rilievo nella vita politica milanese.
I da Rizolio si imposero sulla scena locale nei primi decenni del XIII secolo, [...] nonché questioni interne quali l'assegnazione di benefici e la comminazione di censure ecclesiastiche. Fra i nuovi ordini si affermarono in particolare i mendicanti, i quali, sia per la loro tendenza a inserirsi nel mondo comunale, sia per lo stretto ...
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MARANGO, Domenico
Dario Canzian
Nato probabilmente intorno al secondo decennio del secolo XI, il M. appartenne a una famiglia poco conosciuta nel panorama prosopografico veneziano. Secondo l'Origo civitatum [...] altro mondo". Venezia nel Medioevo. Dal secolo XI al secolo XIV, Torino 1986, pp. 25, 31-33; G. Mazzucco, Ordini monastici, mendicanti e predicatori in diocesi di Venezia nel Medioevo, in Patriarcato di Venezia, a cura di S. Tramontin, Venezia-Padova ...
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NICCOLÒ V, antipapa
Amedeo De Vincentiis
Pietro Rinalducci (Rainalducci) nacque attorno al 1258 a Corvaro, "castrum" nel contado di Rieti, variamente denominato nel Medioevo ("Corbarium", "Corbarum", [...] Siena e alle autorità di molte altre località italiane per ingiungere loro di perseguire e punire i religiosi, Mendicanti e appartenenti ad altri Ordini, legati al partito dell'antipapa Niccolò V. Allo stesso tempo, a Pisa, N. rinnovò solennemente la ...
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LEONI, Alberto
Simone Ragagli
Nacque l'8 sett. 1563 a Revere, un piccolo centro vicino a Mantova, da "honesti parenti" di cui non conosciamo l'identità. Nell'ultimo quadrimestre del 1580 vestì l'abito [...] un maestro: con ogni probabilità qui ricevette la tonsura e gli ordini minori. Successivamente si recò nel convento di S. Giovanni in quando si stava cercando di varare un ospizio per i mendicanti e il granduca Ferdinando II aveva da poco fondato l' ...
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FRANZONI, Paolo Gerolamo
Massimo Angelini
Nato a Genova nel 1708, fu il primogenito del marchese Domenico e di Maria Maddalena Di Negro, entrambi appartenenti a famiglie del patriziato genovese tra [...] del 1734, sollecitata dalla lettura di una biografia di V. Depaul. Ordinato nel 1735 a Roma dal cardinale G.A. Guadagni, il F Negli anni successivi organizzò in distinti oratori la catechesi per i mendicanti (1759) e per le donne bisognose (1765) e a ...
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PALEOTTI, Alfonso
Umberto Mazzone
– Nacque a Bologna il 28 dicembre 1531 da Francesco e Ginevra Paltroni, di famiglia nobile e senatoria. Era cugino del futuro arcivescovo di Bologna e cardinale Gabriele [...] casa per le povere donne malmaritate, sostenne l’opera dei Mendicanti e ne consacrò la nuova chiesa edificata nei pressi di porta nella città di Bologna, Bologna 1603; Il compendio de gli ordini dati al clero et al popolo di Bologna dall’illustriss. ...
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GIANI, Arcangelo
Dario Busolini
Nacque il 19 nov. 1552 a Decumano, presso Firenze, da Giuliano e da una fiorentina di casa Priorini. Ricevette il nome di Raffaello, che, una volta avviato alla vita [...] di realizzare gli annali dei servi di Maria, l'opera più importante del G. e la prima del genere per gli ordini monastici e mendicanti, dopo gli Annales ecclesiastici di C. Baronio.
Il G. vi lavorò incessantemente fino al 1622, usando i dati dell ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
mendicante
agg. e s. m. e f. [part. pres. di mendicare]. – 1. agg. Che va mendicando, che chiede l’elemosina, quasi esclusivam. nelle espressioni: ordini m., quegli ordini religiosi (domenicani, francescani, agostiniani, carmelitani, ecc.)...