L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] consonanti intense, c’è anche da segnalare che il ➔ raddoppiamento sintattico ha subito un certo declino (ormai perfino nei modelli forniti dalle alternarsi, dirigere per dirigersi, ecc.).
Nell’ordine delle parole nell’italiano di oggi si rileva ...
Leggi Tutto
Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] -vocale. Anche nelle lingue vocali avviene qualcosa di simile, ma nella dimensione fonico-acustica: le lingue flessive come il latino presentano ordinisintattici più liberi di quelle come l’inglese dove la morfologia flessiva è poco sviluppata e l ...
Leggi Tutto
Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] piano semantico, ma non su quello morfologico e sintattico).
Sebbene sia discutibile parlare di innovazioni tipologiche calcolati su un lemmario di più di 230.000 voci e ordinati per numerosità. La lingua straniera più rappresentata non è l’inglese ...
Leggi Tutto
L’espressione lingua parlata identifica un insieme di caratteristiche strutturali e funzionali che si manifestano primariamente, ma non in modo esclusivo, quando si usa la lingua attraverso il canale fonico-uditivo [...] possibile tempi e modi polivalenti: nei primi dieci verbi del LIP in ordine di frequenza, il presente indicativo copre circa il 60% delle occorrenze in fieri del parlato favorisce una progressione sintattica additiva più che la creazione di rapporti ...
Leggi Tutto
Il panorama dei quotidiani italiani a stampa è molto ricco, contando, oltre alle principali testate nazionali, più o meno indipendenti, ai quotidiani politici e a quelli sportivi, un elevato numero di [...] Gualdo 2007) non può non muovere da rilievi di ordine testuale (➔ testo, tipi di). La maggior parte degli le concordanze a senso, talvolta veri e propri errori di concordanza sintattica; i costrutti di sintassi marcata, che rappresentano uno dei più ...
Leggi Tutto
Nel linguaggio comune si dice che una frase, un discorso, una lingua hanno una propria ‘musicalità’. Naturalmente, questa è un’affermazione tutt’altro che chiara e rigorosa. Probabilmente, è ispirata da [...] sia (provocazione), o che non possa non farla (ordine), o che possa fare come crede (concessione di (2004), L’interpretazione del Focus e la portata degli operatori sintattici, in Il parlato italiano. Atti del Convegno nazionale (Napoli, ...
Leggi Tutto
I verbi sintagmatici sono verbi polirematici (cioè composti da più elementi; ➔ polirematiche, parole) come andare giù, tirare su, venire fuori, mettere sotto, ecc., che hanno la struttura verbo + particella. [...] 18, pp. 145-173.
Masini, Francesca (2008), Verbi sintagmatici e ordine delle parole, in Cini 2008a, pp. 83-102.
Schwarze, Christoph (1985) “Uscire” e “andare fuori”: struttura sintattica e semantica strutturale, in Sintassi e morfologia della lingua ...
Leggi Tutto
Di fronte a quella che appare come una caratteristica strutturale del ➔ lessico delle lingue, l’essere cioè costituito da una massa di parole sterminata e incontrollabile, è naturale chiedersi: è possibile [...] in prima istanza a quelle che chiama «entità di primo ordine», vale a dire persone, animali e cose, oggetti fisici più maggiore di quella prevedibile sulla base della loro struttura sintattica» (Voghera 2004: 56). Dunque macchina da scrivere ...
Leggi Tutto
L’espressione italiano popolare, attestata già nell’Ottocento (si trova, per es., negli Opuscoli sulla lingua italiana di Giovanni Romani, Milano, Silvestri, 1827, p. 407), deve il suo successo negli studi [...] dell’allocutivo di cortesia; notevoli anche sequenze di clitici contrarie all’ordine standard (non si ci vede «non ci si vede»);
(d generale riduzione dei tempi e dei modi.
A livello sintattico, come fatti peculiari sono da segnalare:
(a) estensioni ...
Leggi Tutto
L’espressione lingua colloquiale indica il complesso di usi linguistici che si manifestano primariamente, ma non esclusivamente, quando si parla in situazioni naturali e spontanee e in contesti informali; [...] semantici e dalla possibilità di funzionare sia come snodi sintattici (in funzione coordinante o subordinante) sia come marcatori è invece un insieme di costruzioni in cui sia l’ordine lineare sia la struttura sono fortemente governati da esigenze ...
Leggi Tutto
nesso
nèsso s. m. [dal lat. nexus -us (e, nel sign. 3, nexum -i), der. di nectĕre «connettere, intessere»]. – 1. Connessione, legame, relazione: il n. del discorso; idee e ragionamenti senza nesso, senza alcun n. logico; cercare, stabilire...
caso
caṡo s. m. [dal lat. casus -us, propr. «caduta», der. di cadĕre «cadere»; nel sign. 7, il lat. casus è un calco del gr. πτῶσις (che significava anch’esso propr. «caduta»)]. – 1. Avvenimento fortuito, accidentale e imprevisto: è stato...