CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] , nel '96, da Firenze per tenere un ciclo di sermoni agli studenti. Col domenicano egli collabora nella riforma del monastero di S. Michele dell'Ordine di S. Benedetto Negro e intrattiene con lui rapporti destinati a incidere profondamente sulla sua ...
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GARZONI, Tomaso
Ottavia Niccoli
Nacque nel marzo 1549 a Bagnacavallo, in Romagna, nello Stato pontificio, da Pietro e Altabella Lunardi, di condizioni economiche modeste ma in grado di provvedere all'educazione [...] di S. Maria in Porto di Ravenna (la maggiore dell'Ordine, tanto che ne fu sino alla metà del Seicento la sede Adagia di Erasmo (apparentemente utilizzando l'edizione espurgata dal domenicano Eustachio Locatelli e pubblicata sotto il nome di Paolo ...
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GUIDOTTO da Bologna
Sonia Gentili
Autore di incerta identità, forse maestro di retorica, vissuto nel secolo XIII. Il suo nome ci giunge attraverso una famiglia di codici del Fiore di rettorica, rielaborazione [...] di S. Maria Gloriosa) e dall'altro con la dedica a Manfredi, inconcepibile per un domenicano e plausibile da parte d'un gaudente, membro d'un Ordine di tipo cavalleresco e militare di cui fece parte il ghibellino Loderengo Andalò (osservazione già di ...
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MITO
Cosimo Damiano Fonseca
È ben chiaro, se non addirittura ovvio, che disquisendo del 'mito di Federico II', si intende riferirsi a quello che gli epistemologi classificano come 'mito storico', nel [...] di Anticristo incarnato. Della prima si farà interprete un domenicano, Arnoldo, il quale pubblicò al tempo di Innocenzo IV dal cronista Tommaso di Eccleston: un frate siciliano dell'Ordine di s. Francesco, raccoltosi in preghiera sulla riva del ...
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FABBRINI, Giovanni
Raffaella Zaccaria
Nacque a Figline Valdarno (prov. Firenze) nel 1516 da Bernardo di Giuliano e da Bartolomea di Alessandro Altoviti, come egli stesso dichiarò in una lettera scritta [...] , Elisabetta, e tre fratelli: Niccolò, che prese gli ordini religiosi e divenne in seguito commissario della Camera apostolica a quale il F. avrebbe sottratto il lavoro a un frate domenicano non meglio identificato.
Questa vicenda indusse il F. a ...
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BAREZZI, Barezzo
Alfredo Cioni-Claudio Mutini
Nacque a Cremona intorno al i 560, figlio di un Giovan Maria, che forse proveniva dal contado e si era stabilito in città in epoca recente. Intorno al 1578 [...] da alcuni a Francisco López de TJrbeda, da altri al domenicano fray Andrés Pérez) era cosa compiuta. La prima edizione per il figlio di Ivan il Terribile, Demetrio V, ucciso per ordine di Boris Godunov, riuscì a conquistare il trono, che avrebbe però ...
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LEONE, Evasio
Andrea Merlotti
Nacque a Casale Monferrato il 16 apr. 1765, da Andrea e Teresa Mossi. Frequentate le scuole pubbliche nella città natale, proseguì gli studi nel convento carmelitano di [...] Casale Monferrato il 29 giugno 1767), che, fattosi domenicano e conseguito il dottorato in teologia, era divenuto maggio recitò l'Elogio sacro di s. Maria de' Pazzi dell'Ordine carmelitano. Nella città, governata sino al 1802 dal duca Ferdinando di ...
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GIROLAMO da Siena
Franco Pignatti
Il documento che ci consente di risalire all'anno di nascita di G. è un'ordinanza del padre generale dell'Ordine agostiniano con la quale, in data 3 ott. 1357, G. veniva [...] legende prolixe virginis beate Catherine de Senis, il domenicano Tommaso di Antonio da Siena (noto anche come aretino, prima del 26 ott. 1420: a quel giorno data l'ordinanza del padre generale che disponeva il conferimento dei suoi oggetti al convento ...
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LUBRANO, Giacomo
Luigi Matt
Nacque quasi certamente a Napoli nel 1619, forse il 12 settembre. Non sono noti i nomi dei genitori e nulla si sa della sua infanzia.
La prima notizia certa riguarda il suo [...] .
Tra il 1691 e il 1693 uscì infine Il cielo domenicano col primo mobile della predicazione( (Napoli 1691-93) che nulla.
Dall'intera produzione oratoria emerge costantemente la difesa dell'ordine costituito (in qualsiasi luogo si trovò a predicare, il ...
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CALLIMACO, Angelo
Giancarlo Schizzerotto
Nacque a Mazara del Vallo (Trapani), verso la metà del sec. XV, da famiglia di modeste condizioni.
Il suo vero cognome, che egli abbandonò per assumere quello [...] , p. 976). Principale interlocutore del Libellus è il teologo domenicano Pietro Ransano, che il C. aveva conosciuto a Buda come ebbe in quell'anno da Giulio II, il quale gli ordinò di avvicinarsi a Bologna con un accampamento volante per provare se ...
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domenicano1
domenicano1 agg. e s. m. – 1. agg. Di san Domenico di Guzmán (1170-1221); relativo all’ordine dei frati predicatori, fondato da san Domenico nel 1215: padri d., suore d.; abito d.; regola d.; convento d., chiesa domenicana. 2....
martiniano
agg. – Relativo a personaggi storici di nome Martino. In partic.: 1. Cronaca m., cronaca universale compilata nel sec. 13° dallo storico domenicano Martino Polono (Martinus Polonus o Bohemus o Oppaviensis, perché nativo della città...