Pietro di Tarantasia (Champigny 1225 circa - Roma 1276). Provinciale dell'ordinedomenicano per la Francia (1262-67 e 1269-72), fu fatto cardinale nel 1273. Ebbe gran parte nel Concilio di Lione del 1274. [...] attivi e discussi del suo secolo, I. vide ben 108 proposizioni del suo Commento alle Sentenze denunciate al generale dell'ordine, durante il primo periodo di insegnamento a Parigi: ma poté anche avere la soddisfazione di vederle difese da Tommaso d ...
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Predicatore e scrittore (Firenze 1300 circa - ivi 1357). Scrittore ascetico, compose lo Specchio di vera penitenza, ragionamenti semplici, umani, persuasivi, che spesso, secondo l'uso della predicazione [...] l'opera di P. è una preziosa fonte per la storia dello spirito religioso e del costume di quel secolo.
Vita
Entrò giovane nell'ordinedomenicano, che nel 1330 lo mandò a studiare a Parigi. Fu poi lettore di filosofia a Pisa, di teologia a Siena e a ...
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Nome di varie sante: 1. C. (Ecaterina) d'Alessandria. - Vergine di Alessandria che, secondo una passio leggendaria risalente ai secc. 6º-7º, e altri testi più tardi, sarebbe stata torturata e decapitata [...] fu proclamata dottore della Chiesa da Paolo VI il 4 ott. 1970; festa, 29 aprile. n Raffigurata con le vesti dell'ordinedomenicano, C. ha generalmente come attributi il giglio, il libro o il crocefisso. 7. C. di Svezia. - Figlia (1332 circa -1381) di ...
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Filosofo e mistico (Hochheim, presso Gotha, 1260 circa - Colonia 1328 circa), detto anche Meister Eckhart. Di nobile famiglia, entrato nell'ordinedomenicano, fu priore e vicario in Turingia (1290-98), [...] maestro a Parigi, provinciale di Sassonia (1303) e di Boemia (1307), poi ancora a Parigi (1311-13), quindi a Strasburgo e a Colonia. Nel 1326 l'arcivescovado di Colonia aprì un processo contro E. dalle ...
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Predicatore e pubblicista (Receysur-Ource, Borgogna, 1802 - Sorèze, Tarn, 1861). Passato, ventiduenne, dalla miscredenza alla fede, dopo gli studî nei seminarî di Issy e St.-Sulpice a Parigi fu ordinato [...] Stanislas (1834) da cui passò a Notre-Dame, commovendo ed entusiasmando. Ottenne, a Roma, il ristabilimento in Francia dell'ordinedomenicano del quale entrò a far parte pronunciando i voti a Viterbo (1840); riprese le conferenze a Notre-Dame e in ...
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Esegeta domenicano (Játiva, Valenza, 1566 - Valenza 1628); chiamato a Roma da C. Baronio, gli suggerì emendamenti agli Annales; iniziò una storia dell'ordinedomenicano, che non condusse a termine e che [...] uscì contro il suo volere (Annalium sacri ordinis Praedicatorum centuria prima, 1627; la narrazione giungeva fino al 1246, spesso inesatta e senza fondamento storico). Tra i molti lavori, vanno ricordate ...
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Religioso e scrittore (Zurigo 1422 - Adelhausen, Friburgo in Brisgovia, 1485). Entrato a dieci anni nell'ordinedomenicano a Zurigo, passato poi a Basilea (1442) e in varie altre città, esercitò dovunque [...] dei suoi confratelli e degli altri fedeli. I suoi numerosi scritti sono in parte perduti; tra quelli giunti fino a noi hanno speciale rilievo le sue cronache rivolte a illustrare la storia dell'ordine in Svizzera e nella Germania meridionale. ...
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Controversista (n. Piacenza - m. dopo il 1262); nato da famiglia catara, fu convertito da s. Pietro martire di cui, entrato nell'ordinedomenicano, divenne devoto e sicuro collaboratore. Scampato per caso [...] all'attentato in cui fu ucciso il suo maestro (1252), ebbe (1254) la carica d'inquisitore in Lombardia, e per lo zelo con cui assolse il suo compito finì per essere espulso da Milano (1259). Si sa che ...
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Sotto questo nome (e sotto quello di Nanni) è noto il letterato Remigio Nannini (n. Firenze 1521 circa - m. 1581), che nel 1575 entrò nell'ordinedomenicano. Scrisse poesie (Rime, 1547; Canzone alla gloriosissima [...] Vergine, 1576) e curò per i Giolito de' Ferrari (v.) numerose edizioni e volgarizzazioni, delle quali la più fortunata fu quella delle Epistole e Evangeli con annotazioni morali (1575). Curò inoltre la ...
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Domenicana (Narni 1476 - Ferrara 1544); della famiglia Brocadelli, dopo drammatiche vicende matrimoniali con un conte Pietro milanese, lasciata libera dal marito, entrò nel terzo ordinedomenicano a Narni [...] (1494). Passata a Roma (1495) e dopo un anno a Viterbo, ricevette le sacre stimmate (1496). Chiamata a Ferrara dal duca Ercole d'Este (1499) per curare l'educazione di nobili fanciulle, vi fondò un monastero ...
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domenicano1
domenicano1 agg. e s. m. – 1. agg. Di san Domenico di Guzmán (1170-1221); relativo all’ordine dei frati predicatori, fondato da san Domenico nel 1215: padri d., suore d.; abito d.; regola d.; convento d., chiesa domenicana. 2....
martiniano
agg. – Relativo a personaggi storici di nome Martino. In partic.: 1. Cronaca m., cronaca universale compilata nel sec. 13° dallo storico domenicano Martino Polono (Martinus Polonus o Bohemus o Oppaviensis, perché nativo della città...