GHEZZI, Domenico (Domenico di Bartolo)
Maria Elena Massimi
Nacque verosimilmente nel 1400 ad Asciano, vicino a Siena, dove si trasferì precocemente e svolse la sua attività di pittore tra il terzo e [...] 1442, ora scomparsa), l'Elemosina del vescovo e accrescimento dell'ospedale (1443), il Banchetto dei poveri. Nei vasti ambienti costruiti ridisegnata sulla scorta di più ampie considerazioni d'ordine culturale. L'involuzione in senso goticheggiante, ...
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CAGAPESTO (Cacapisti, Pesto, Pisti), Gerardo
Gigliola Soldi Rondinini
Gli storici milanesi e lombardi non si sono finora occupati della famiglia Cagapesto, conosciuta e citata soltanto per la figura [...] che era stata nominata da Pace di Minerbio per ordinare le dissestate finanze del Comune, ma la cui azione Ospedale del Brolo, uno dei maggiori della città); quella di Saronno e dintorni, dove si trovavano i beni del monastero e dell'Ospedale ...
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MARAGONE, Bernardo
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Presumibilmente di origini pisane, è attestato nelle fonti pisane dal 1142 al 1186; la maggior parte delle notizie su di lui provengono dalla sua cronaca: [...] ; il 3 genn. 1154 nella donazione dell'arcivescovo Villano allo spedalingo dell'ospedale presso il ponte di Oscione e il 21 due versioni, difformità nella cronologia e differenze nell'ordinedelle rubriche: il redattore del testo latino, oltre ...
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POCCIANTI, Pasquale
Raffaella Catini
POCCIANTI, Pasquale. – Nacque a Bibbiena, nell’Aretino, il 16 maggio 1774 da Pietro e da Margherita Falesi. Nel 1784, alla morte del padre, fu inviato a Firenze [...] volume compatto da cui emerge in aggetto il pronao tetrastilo di ordine tuscanico, e, all’interno del perimetro urbano, la Gran della scuola di anatomia dell’ospedale di S. Maria Nuova. Nel 1817 redasse il progetto di ampliamento della sala della ...
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SERRISTORI
Sergio Tognetti
– Famiglia originaria del territorio del castello di Figline Valdarno (contado fiorentino e diocesi di Fiesole), dove a metà circa degli anni Venti del Trecento nacque Ristoro [...] è che i Malatesta di Rimini ottennero dai Serristori prestiti dell’ordine di 15.000 fiorini. Fu forse per suggellare un sfruttamento delle Chiane di Arezzo.
Nel frattempo il patrimonio immobiliare cresceva e con esso quello dell’ospedale figlinese. ...
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MASSAROTTI, Angelo (Angelo Innocente). – Figlio di Bartolomeo e di Angela, nacque il 3 giugno 1654 a Cremona, dove fu battezzato il giorno dopo nella parrocchia di S. Paolo (Bonometti, p. 84)
Alessandro [...] del Massarotti. Suo convinto estimatore, Lancisi gli ordinò due tele per arricchire la propria collezione: l’Ercole al bivio e l’Allegoria della Fortuna, conservate nel palazzo del Commendatore dell’ospedale di S. Spirito in Sassia (Barchielli, Due ...
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RIGATTI, Giovanni Antonio
Jonathan Pradella
RIGATTI, Giovanni Antonio. – Nacque a Venezia e fu battezzato il 25 ottobre 1613 nella parrocchia di S. Severo, figlio di Santina e di Marc’Antonio.
Oltre [...] , u. 45 (1632-1634), cc. 137r-138r; Curia, Archivio segreto, Clero. Ordinazioni, u. 16, c. 24v (19 aprile 1632); u. 17, cc. 10 s Annali della Comunità di Udine, 75, cc. 83r-84v; Venezia, Biblioteca dell’Ospedale civile, Atti Antichi degli Ospedali, b ...
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MONETA, Ludovico
Marzia Giuliani
– Nacque a Milano, nella parrocchia di S. Andrea al Muro Rotto, nel 1521, ultimo figlio di Pietro, che apparteneva ai 60 decurioni della città, ed Elisabetta Carcano, [...] 1677, notaio Nicolò Magno), 47, 49; Milano, Arch. dell’Ospedale Maggiore, Testatori, cart. 12/43, 12/43bis; Ibid., W. De Boer, La conquista dell'anima. Fede, disciplina e ordine pubblico nella Milano della Controriforma, Torino 2004, ad ind.; ...
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D'ANNA SOMMARIVA, Angelo (Angelo da Lodi)
Alfred A. Strnad
Appartenente all'antica e nobile famiglia dei Sommariva di Lodi, attestata sin dal 924, assunse il cognome di una rinomata famiglia napoletana [...] dieci religiosi. Dopo controversie iniziali e con l'incorporazione dell'ospedale di S. Biagio in Lodi, al quale il IV,Paris 1901-02, ad Indices; P. Lugano, Origine e primordi dell'Ordine di Montoliveto, II, Florentiae 1903, p. 179; M. Rothbarth, Urban ...
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COMPAGNINI, Raimondo
Deanna Lenzi
Nacque a Paderno, località nelle vicinanze di Bologna, il 9 luglio 1714 da Giovan Battista ed Anna Maria Negroni. A Bologna si formò come architetto teatrale e civile, [...] di prima classe (tema: "la facciata di una porta nobile d'ordine dorico con sua pianta, profilo e prospettiva": ibid., cc. 93-96 Gozz. 268: Relazioni di perizie sul restauro di una volta dell'Ospedale degli Abbandonati rovinata nel 1776, n. 1; ms. ...
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ospedaliero
ospedalièro agg. e s. m. (f. -a) [der. di ospedale]. – 1. a. Di ospedale, degli ospedali: assistenza, attrezzatura o.; cure o.; complesso o., di edifici adibiti a ospedale; architettura ospedaliera. b. Di persona, che svolge la...
medico3
mèdico3 s. m. [dal lat. medĭcus, propr. uso sostantivato dell’agg. prec.] (pl. -ci). – 1. Chi professa la medicina: albo, ordine dei m.; fare il m., esercitarne la professione; chiamare il m. (pop. andare per il m.); consultare il...