Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] filologico e critico, propose una dottrina dell'eucarestia che negava ogni forma di presenza reale delCristo nelle sue specie e concepì un ordinamento delle chiese riformate contrastante con le idee di Lutero. Pochi anni dopo, Giovanni Calvino (1509 ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] sarebbe equivalsa a squarciare «la veste di Gesù Cristo, che rimase intatta anche sopra il Calvario»2. della Chiesa e dei cattolici di autentica salvaguardia dell’ordine, del retto ordine civile e sociale, già tende impercettibilmente a spostare ...
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Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] mondo degno del ritorno delCristo, il cui Regno doveva durare poi mille anni. Questo insegnamento profetico del ‛millenarismo' cultura che abbia come compito non già di far accettare un ordine costituito, ma, al contrario, di preparare l'uomo al ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] e italiano – pensiamo a una certa accezione del culto del Sacro Cuore delCristo Re – ma un dolente snervamento, uno attorno alla chiesetta, una sezione municipale e un servizio di ordine: in questo suo progetto si avvertiva la sua consuetudine ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica delcristiano [...] privata, pur rivendicandone la funzione sociale; afferma il carattere cristiano, perché non vi può oggi essere etica e civiltà parte dei dirigenti fascisti, in esecuzione di una parola d’ordinedel governo, il tentativo di scindere il partito in due» ...
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La politica con i sasanidi
Conflitti, diplomazia e nuove problematiche religiose
Andrea Piras
I primi tre decenni del IV secolo sono un periodo abbastanza tranquillo per quel che concerne il rapporto [...] politica di Costantino non vedono l’emergenza persiana all’ordinedel giorno e dell’agenda di governo. Rispetto alle e la cui benevolenza esalta le Chiese e i fedeli di Cristo in tutto l’Oriente: è utilizzato un lessico che intenzionalmente lo ...
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Elena
De stercore ad regnum
Franca Ela Consolino
Solo ad alcuni personaggi storici tocca di acquisire in morte una fisionomia più ricca e complessa di quella testimoniata dai contemporanei. Flavia Iulia [...] della rivoluzione, esse vennero poi consegnate ai cavalieri dell’ordinedel Santo Sepolcro, e sono ora a Parigi, nella chiesa macchiati d’incesto, si veda per esempio A. Marcone, Pagano e cristiano. Vita e mito di Costantino, Roma-Bari 2002, pp. 132- ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] e il governo, dopo l’approvazione di questo ordinedel giorno e dunque tenendo ormai conto della direzione verso la rivoluzione proletaria o il regno di Cristo in terra), fu l’impegno del costituzionalismo cattolico a difendere, anche quando venne ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] comune secondo cui la religione era indispensabile per sostenere l’ordine della società.
O meglio, mentre il gruppo dei cattolici dimensione delle virtù e dei vizi, più che sulla figura delCristo o sulla parola dei Vangeli. Anche se poi la morale ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] Spagna, il cardinale Morone veniva arrestato su ordinedel Sant'Uffizio, che sembrava così voler chiudere della produzione di area valdesiana (dal Beneficio di Cristo all'Alfabeto cristiano di Valdés), i classici della polemistica antiecclesiastica ( ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...