Cristianesimo
Bruno Forte
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il Nord del mondo: la crisi della modernità occidentale e la teologia come riserva di senso: a) Europa: verso la sintesi teologica e i ‛sistemi [...] il dibattito intorno alla ‛teologia delle religioni': l'interrogativo che a esso soggiace riguarda la singolarità delCristo in ordine alla salvezza. Sono le altre religioni vie equivalenti al cristianesimo per accedere al mistero della divinità e ...
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ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] in forza della autorità apostolica e per ordinedel re. Ne usciva la figura paradossalmente gelasiana del "regale sacerdotium" di Cristo, e dei due poteri istituiti dal Redentore a guide supreme del mondo: quello del pastore del gregge ...
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PIO XI, papa
Francesco Margiotta Broglio
PIO XI, papa. – Achille Ratti nacque a Desio, borgo tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco e di Teresa Galli di Saronno. Venne battezzato [...] corso e con il diaconato, passò al Collegio lombardo di Roma.
Ordinato sacerdote il 20 dicembre 1879, celebrò la sua prima messa in politica internazionale nella prospettiva di una restaurazione del Regno di Cristo, la cui «regalità» veniva esaltata ...
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CLEMENTE VI, papa
Bernard Guillemain
Pierre Roger nacque verso il 1290-1291 da una famiglia della piccola aristocrazia del basso Limosino nel castello di Maumont, nella parrocchia di Rosiers d'Egletons [...] tra questo Oriente cristiano e l'Occidente con la ripresa della crociata che l'attività dei Turchi ottomani nel mare Egeo giustificava. C. VI fece vari tentativi: costituzione di una lega e spedizione sotto gli ordinidel delfino del Viennese Humbert ...
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BENEDETTO III, papa
Ottorino Bertolini
Di famiglia romana; il padre si chiamava Pietro. Sin dall'inizio della sua carriera ecclesiastica appare nel clero del patriarchio lateranense, e quindi nella [...] raffigurazioni commemorative poste, per ordine di Leone IV, alle porte della basilica di S. Pietro. Nel cieco impeto della demolizione andarono in pezzi e furono arse immagini sacre, quelle persino delCristo e della Vergine, empietà, commentava ...
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PELAGIO I, papa
Claire Sotinel
PELAGIO I, papa. – Nacque a Roma, figlio di Giovanni «uicarianus» (funzionario del Vicariato di Roma?).
Come diacono, accompagnò papa Agapito a Costantinopoli nell’inverno [...] difesa della dottrina di Calcedonia sulle due nature di Cristo e dei Tre Capitoli, e in adesione alla la corruzione del clero (ep. 17, 25, 26, 51, 82), opponendosi soprattutto alla vendita di beni ecclesiastici (Liber pontificalis). Ordinò in ...
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FELICE IV, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di un Castorio, era originario del Samnium ma faceva parte del clero della Chiesa romana. Lo si può probabilmente identificare con il diacono che nel 519-520 [...] voluta laconicità del testo, chi fosse il candidato - o il vescovo eletto - rimosso per ordinedel sovrano goto epoca della reggenza di Amalasunta.
Lo splendido mosaico dell'abside mostra il Cristo tra s. Pietro, s. Paolo ed i due santi patroni, ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] iconoclastia si apre proprio con l'installazione di una c. al posto dell'immagine di Cristo deposta sulla porta Chalké del palazzo imperiale di Costantinopoli per ordine di Leone III (717-741) nel 726. Sopravvivono, o sono in vario modo riconoscibili ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] poco, invitandole a pronunciarsi in merito alla questione all'ordinedel giorno, si fosse risolto in un quasi fallimento di ogni suo potere su ciò che sussisteva dell'Oriente cristiano, ebbero alla lunga una contropartita nella restituzione, tra sec ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] messa a suo nome). Un altro dei molti problemi scottanti all'ordinedel giorno, quando N. salì al soglio pontificio, era stato il alimentata dai doni dei diversi sovrani e pellegrini del mondo cristiano (Ludovico II, in occasione dell'elezione e ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...