GLORIZIO, Ottavio
Maria Teresa Napoli
Nacque a Tropea, in Calabria, da Giulio, dottore in legge, ascritto nel 1567 al patriziato cittadino per avere ricoperto la carica di sindaco, dopo la chiusura [...] di Messina della carica di cancelliere dell'ateneo dalle nuove pretese deigesuiti. Il 25 gennaio si recò a Madrid su incarico del Senato . 1608 e in Messina nel mese di aprile, che ordinava la previa citazione dell'atto alle parti avverse e al Regio ...
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CARAFA, Alfonso
Adriano Prosperi
Nacque a Napoli il 16 luglio 1540, figlio di Antonio, successivamente marchese di Montebello, e di Brianna Beltrame.
All'età di nove anni venne mandato dal padre alla [...] ottobre rispose ordinando al viceré di non dar corso a nessuna richiesta papale di estradizione relativa al Carafa. Fu così che l'archidiocesi di Napoli ebbe un vescovo residente. Più che il modello del rigido Paolo IV o l'influsso deigesuiti, che ...
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CONTARELLI (Cointerel, Cointrel, Cointereau), Matteo (Matthieu)
Gigliola Fragnito
Figlio di Hilaire Cointrel (o Cointerel o Cointereau) e di Yvonne Vivan, nacque nel 1519 in Francia, nell'Anjou, non [...] scudi per la decorazione dell'altare maggiore per il quale ordinò a Girolamo Muziano una Assunta, ricordata anche da R. . fece costruire la chiesa di S. Sinferusa attigua al collegio deigesuiti per la quale avrebbe versato una somma di 12.000 scudi. ...
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BOCCAPADULI, Francesco Giacinto Ignazio
Georg Lutz
Di nobile famiglia, nacque il 3 apr. 1600 a Roma da Fabrizio, conservatore e priore dei caporioni, e da Clarice Du Blioul. Abbracciò lo stato ecclesiastico, [...] ecclesiastica degli ordini religiosi e in particolare di quello dei cavalieri di Malta. Con particolare zelo si adoperò per la conservazione e l'espansione della fede cattolica nella Svizzera meridionale: fondò un collegio deigesuiti a Bellinzona ...
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MELS, Paolo
Elena Bonora
MELS (Melso), Paolo (al secolo Giovanni). – Nacque a Udine nel 1500 da Odorico, dei signori di Mels e di Colloredo, e da Tranquilla di Castello, entrambi appartenenti alla nobiltà [...] sacerdote cremonese Antonio Maria Zaccaria, uno dei fondatori dell’Ordine.
L’Ordinedei barnabiti e quello femminile delle angeliche dei momenti di deliberazione comuni aperti a tutti, professi e non. A differenza di quanto accadeva tra i gesuiti, ...
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GENTILE (Gentile Pignolo), Cesare
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1614 da Pietro Maria e da Francesca Spinola di Giovan Battista, e fu ascritto alla nobiltà il 7 dic. 1636.
Il padre [...] dei "biglietti di calice", a eliminare consuetudini arbitrarie deigesuiti della chiesa di S. Ambrogio; otteneva, col consenso dei G. sono collegate altre due importanti iniziative, una di ordine culturale e l'altra militare: l'istituzione di quattro ...
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CELOTTI, Paolo
Paolo Preto
Nato a Udine nel 1676, frequentò la scuola deigesuiti di Gorizia e poi dei serviti a Udine e Venezia. Trasferitosi definitivamente nella capitale, si dedicò con impegno agli [...] controversa questione delle acque del Tartaro.
Attivo e lucido sin negli anni della vecchiaia, il C. dedicò le sue energie anche all'Ordinedei servi di Maria di cui fu a lungo provinciale per la Patria del Friuli, e solo a partire dal 19 maggio 1745 ...
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PERRUCCI, Andrea
Francesco Cotticelli
PERRUCCI, Andrea. – Nacque a Palermo il 1° giugno 1651 da Francesco, ufficiale della squadra marittima, e da Anna Fardella, nobildonna trapanese.
Ancora in tenera [...] lezioni di grammatica e filosofia presso il collegio deigesuiti, che furono determinanti per la sua formazione ( 33-72; Id., La nascita dei modelli e la definizione dei codici teatrali: dalla trasgressione all’ordine, in Teatro comico tra Medioevo ...
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LIBERATORE, Matteo
Salvatore Discepolo
Nacque a Salerno il 14 ag. 1810. Il padre, Nicola, era un alto e stimato magistrato; la madre, Caterina De Rosa, proveniva da una nobile famiglia di Barile (presso [...] e la scolastica non erano diffusi: anzi, per ordine del superiore generale J.Ph. Roothaan, i primi tentativi di L. Taparelli d'Azeglio e Sordi di introdurre la scolastica nel collegio napoletano deigesuiti furono stroncati, anche per la vivace ...
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BERGANTINI, Gian Pietro
Gian Luigi Beccaria
Nacque a Venezia il 4 ott. 1685. Ancor giovane si trasferì a Bologna per studiare nel collegio deigesuiti S. Luigi Gonzaga; dopo otto anni trascorsi a Bologna, [...] sino a quando il padre generale dell'Ordine non lo volle con sé a Roma ed arti di autori della Compagnia di Gesù, pubblicata a Venezia nef 1749, e, -1824, I, p. 39; II, p. 306; Id., Serie dei testi di lingua, Venezia 1828, p. 486; E. A. Cicogna ...
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compagnia
compagnìa s. f. [der. di compagno2]. – 1. a. La condizione dell’essere compagni, lo stare insieme, in contrapposizione all’essere o allo stare solo: amare la c., star volentieri insieme con altri; desiderare la c.; cercare compagnia;...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...