COPPI, Antonio
Angelo Russi
Nacque ad Andezeno (Torino) il 22 apr. 1783 da Vittorio e Maria Cocchis. I genitori, "di civile condizione e di limitate fortune" (Roncalli, Necrologia, p. 31, gli fecero [...] la S. Sede gli interessi deigesuiti, operanti ormai nella sola Russia, ma non vi riuscì. Decise allora di entrare in un sodalizio, chiamato della Fede di Gesù, che intendeva prendere il posto del soppresso Ordine gesuitico. Accoltovi, fu mandato nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
A Giovanni Botero, ex gesuita dallo spirito inquieto e profondamente religioso, curioso osservatore del mondo e studioso di grande vigore, dotato di buona tempra di polemista, spetta il merito di aver [...] di Cuneo), da una famiglia di modeste condizioni. Nel 1559 era nel Collegio deigesuiti di Palermo e nel 1560 in quello di Roma, dove fece domanda di ingresso nell'Ordine e dove studiò greco, retorica, latino, dialettica, logica e più tardi anche ...
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D'AVACK, Pietro Agostino
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma il 4 genn. 1905 da antica famiglia di origine armena insediata nella capitale pontificia fin dal sec. XVIII.
Il padre, Giulio, esercitava [...] vescovo di Camerino).
Seguì gli studi classici all'istituto Massimo deigesuiti, dove conseguì la maturità nella sessione del 1923. Si rettore a chiedere il deciso intervento delle forze dell'Ordine, preannunciato, in un discorso sulla scalinata del ...
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AREZZO, Tommaso
Mario Barsali
Nacque il 16 dic. 1756 a Orbetello in Toscana, da nobile famiglia siciliana, secondogenito del marchese Orazio, che allora comandava la guamigione dello Stato dei Presidi, [...] . La corrispondenza diplomatica dell'A. contiene elogi dell'attività deigesuiti (cfr. per tutta, A. a Consalvi, 28 ag alla corte granducale di Toscana.
Preconizzato cardinale dell'ordinedei preti nel concistoro segreto dell'8 marzo 1816, ...
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FILOMUSI GUELFI, Francesco
Stefania Torre
Nacque a Tocco da Casauria (ora provincia di Pescara) il 21 nov. 1842, primogenito di Michele e di Eufrosina Scamolla.
In un clima culturale inasprito dalla [...] sia pure per pochi mesi, le scuole deigesuiti; successivamente, fu indirizzato al seminario cittadino. a riposo. L'11 luglio successivo ottenne la nomina di grand'ufficiale nell'Ordinedei Ss. Maurizio e Lazzaro.
Morì a Tocco da Casauria il 28 ott ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] cristiani e si astenne dal perseguitare le missioni deigesuiti e dei francescani, pur opponendosi alla loro propaganda. I (V, 63); ma sapientissimo è Varuṇa, dal quale emana l'ordine dell'universo (Ṛta), cui è nota la via degli uccelli che volan ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] un mutamento nell'ordinedei valori dei nobiluomini veneti, inserivano nella scala dei valori, al massimo 180, e Id., Il rientro, pp. 421-431; G. Signorotto, Il rientro deigesuiti, pp. 389-417.
97. A. Valier, Storia della guerra, II; Alfonso ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] a stampare la Lettera pastorale dell'arcivescovo di Parigi in favore deigesuiti. In questa si va sul pesante con "la potestà secolare che in lui siano già formulate le parole d'ordine per l'offensiva antigesuitica e, soprattutto, per la fermezza ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] vendite seguito alla soppressione deiGesuiti, si riprende con l'edizione sistematica di opere dei filosofi e di molti , ms. 2234, fasc. 7, c. 1221 e Principi d'una amministrazione ordinata e tranquilla, in Padova, Biblioteca Civica, C.M. 125, cc. 2 ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] allora gli uomini tutti e nessuna religione «che non è ordinata alla prattica del convitto umano deve essere accettata […] perché, gesuitiche cfr. E. Novi Chavarria, L’attività missionaria deigesuiti nel Mezzogiorno d’Italia tra XVI e XVIII secolo, ...
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compagnia
compagnìa s. f. [der. di compagno2]. – 1. a. La condizione dell’essere compagni, lo stare insieme, in contrapposizione all’essere o allo stare solo: amare la c., star volentieri insieme con altri; desiderare la c.; cercare compagnia;...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...