CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] il giurista filosofante Giacomo Antonio Marta, allievo deigesuiti e idolatra di Aristotele (Pugnaculum Aristotelis adversus eseguita sul Longo, da Roma il 3 maggio si conferma l'ordine di torturare anche il Clario e il C.; una seconda tortura ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] corse voce dovesse unirsi "con le sue gente" alla truppa agli ordini di Gian Ludovico Pallavicino. Ed il 5 febbraio giunse da Mantova distacco di Renata dal cattolicesimo, E., quale fautore deigesuiti - nel 1547 volle per confessore Claude Jay, ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] "dal regno d'Italia" ed al sequestro dei beni delle congregazioni deigesuiti e dei redentoristi, all'abolizione del titolo di eccellenza e del baciamano fra uomini. Ma soprattutto si provvede all'ordinamento dello Stato il dittatore unisce nella sua ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] fu chiamato Iacopo Zanguidi detto il Bertoia, cui il F. ordinò di interrompere il lavoro all'oratorio del Gonfalone. Il Bertoia lavorò la forma della volta, respingendo le argomentazioni deigesuiti circa l'acustica della chiesa. Probabilmente seguì ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] antico collegio gesuitico, continuarono a chiamarsi deiGesuiti anche dopo la soppressione della Compagnia Mayer, F.S. Orlandini -, ella stessa poi si impegnò a ordinare e trascrivere i frammenti delle Grazie, nel tentativo di predisporne l'edizione. ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] ,si rabbuia perché, in fatto di progetti ferroviari, il Politecnico segue "un ordine di idee che non è mio e che in molti punti contrasta con molti sottostare alla Torino dei re sabaudi, deigesuiti, dei generali ignoranti, dei codici arretrati.
La ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] religiosa, ma non gesuitica (il C. fu costante avversario deigesuiti e troppo "leopoldino" per tollerarne la presenza in Toscana), sottratta a "un libretto di cento pagine, che insegnasse come ordinare la storia nei tempi e nei luoghi, e che ...
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Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] di brevi domande e risposte, diventato il Catechismo della dottrina cristiana pubblicato per ordine di S.S. papa Pio X. La catechesi è la base della al termine cristiano. Secondo la rivista deiGesuiti, che avrebbe pubblicato altri articoli sull' ...
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EMANUELE FILIBERTO, duca di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Chambéry l'8 luglio 1528, terzogenito di Carlo II, duca di Savoia, e di Beatrice di Portogallo.
Il 19 ottobre dello stesso anno, nella cappella [...] alla vittoria di Lepanto, volle che le tre galere del nuovo Ordinedei Ss. Maurizio e Lazzaro, al comando di A. Provana di fu largo di concessioni e privilegi verso i nuovi collegi deigesuiti, sostenne le ragioni della S. Sede su Avignone, ...
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Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] personalmente dal segretario di Stato con la collaborazione deigesuiti tedeschi R. Leiber ed A. Bea, , I-II, Freiburg in der Schweiz 1954.
G.B. Montini, Pio XII e l'ordine internazionale, "La Scuola Cattolica", 85, 1957, pp. 3-24.
É. Guerry, L'Église ...
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compagnia
compagnìa s. f. [der. di compagno2]. – 1. a. La condizione dell’essere compagni, lo stare insieme, in contrapposizione all’essere o allo stare solo: amare la c., star volentieri insieme con altri; desiderare la c.; cercare compagnia;...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...