ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] acquisizione all'Europa dell'intera A. Minore, vale a dire di un territorio Art, Oxford 1979 (trad. it. Il senso dell'ordine. Studio sulla psicologia dell'arte decorativa, Torino 1984); lontane, come il Martirio deifrati francescani (che si diceva ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] Ravenna, Rimini (via Emilia) e la Toscana (via Flaminia minor); a S, verso la collina, la porta Procola; a delle nuove comunità deifrati mendicanti: Domenicani, nel Duecento - per es. quelle degli Ordini mendicanti - trovarono allora una veste più ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] andamento grosso modo archiacuto, edificati o restaurati dai FratiMinori (oppure dallo stesso Francesco), come S. Damiano Lo spazio dell'umiltà, "Atti del Convegno sull'edilizia dell'Ordinedeiminori, Fara Sabina 1982", Fara Sabina 1984, pp. 77-106; ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso deiFrati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] Lo spazio dell'umiltà, "Atti del Convegno sull'edilizia degli OrdinideiMinori, Fara Sabina 1982", Fara Sabina 1984; G. Villetti, una buona parte della vita comunitaria e 'sociale' deifrati. Già nel 1281 quella del convento domenicano di Londra ...
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VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] importante della permanenza a V. dei pontefici fu il rafforzamento degli Ordini religiosi, in particolar modo quelli mendicanti, che già nella prima metà del secolo avevano ottenuto particolare prestigio e potere: i FratiMinori a S. Francesco alla ...
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BRESCIA
G. Panazza
(lat. Brixia; Brisia, Bressa nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di prov. e diocesi vescovile, situata tra i fiumi Oglio e Chiese allo sbocco della val Trompia.Di [...] deifrati Gaudenti con le monache benedettine di Manerbio e quello di S. Chiara, pure di Benedettine (1255), sostituite nel 1308 dalle monache deiMinori Sanguinem in onice africano, con scene su due ordini (leggibili il Passaggio del mar Rosso, la ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] a Cortona, voluto da frate Elia stesso, a navata sono rintracciabili in numerosi altri centri minori. Esempio emblematico ne è l' Balsamo 1977; E. Guidoni, Città e ordini mendicanti. Il ruolo dei conventi nella crescita e nella progettazione urbana ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] di clausura e c. a O della chiesa per motivi di ordine estetico: questo avvenne a Fulda (819), sul retro e in comunque mantenuto nei centri benedettini di minori dimensioni ancora per i secc. 11 L'iniziale affiliazione deiFrati Predicatori ai ...
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PIACENZA
A. Segagni Malacart
(lat. Placentia)
Città dell'Emilia-Romagna nordoccidentale, capoluogo di provincia, posta su di un terrazzamento alluvionale sulla riva destra del Po, poco a S della confluenza [...] riaccesero dopo il 1250, con esiti nefasti per l'ordinamento comunale. Tra il 1253 e il 1257 e poi trasversali, la navata minore settentrionale e le trasferito lo studium pavese - e nella chiesa deifrati Agostiniani Ospedalieri di s. Antonio, ad aula ...
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AREZZO
M.G. Paolini
(gr. 'Aϱϱήτιον; lat. Arretium, Aritium; Arizzo nei docc. medievali)
Città della Toscana di antica origine, fece parte della dodecapoli etrusca, per poi divenire municipium al tempo [...] dei mesi. A breve distanza dalla decorazione dei portali (la lunetta del Battesimo è datata 1221) fu probabilmente terminato il primo ordine 14° secolo.Dai documenti si ricava che i FratiMinori, già insediati nelle vicinanze della città (Poggio del ...
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minore
minóre agg. [lat. minor -ōris, che funge da compar. di parvus «piccolo»; cfr. meno e minimo] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., e in usi poetici anche al plur., o posposto al sost., si tronca spesso in minór, spec. davanti...