ISPERIH (o Asparuh)
Saul Mézan
Uno dei cinque figli del khan Kurt (noto soprattutto sotto il nome inesatto di Kubrat). - Stabilitosi in Bessarabia alla morte di quest'ultimo (verso il 668-678), con l'autorizzazione [...] riva destra del Danubio e scendere fino a Varna e ai monti Haemus. Il campo fortificato di Pliska diventò la capitale dell'orda, gli Unnugundur-Bulgar, dalla quale poi è derivato lo stato bulgaro. Bisanzio assegnò a I. un tributo annuo allo scopo di ...
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GREKOV, Boris Dmitrievič
Mara MUSCETTA
Storico, nato a Mirgorod nel 1882, morto nel 1953. Compì gli studî a Varsavia e poi a Mosca, sotto la guida di D.M. Petrusevskij. La rivoluzione del 1905 attirò [...] vremën do XVII veka (I contadini in Russia dai tempi più antichi fino al XVII secolo) considerato il suo massimo lavoro: premio Stalin, ivi 1946; Zolotaja orda i eë padenie (L'orda d'oro e la sua caduta, in collab. con A. Ju. Jakubovskij), ivi 1952. ...
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Kazan′ Città (1.120.238 ab. nel 2008) della Federazione Russa, capitale della Repubblica dei Tatari (Tatarstan), presso la sponda sinistra del Volga. La città è il più importante porto fluviale del Volga [...] il f. Kazanka); divenne capitale del regno omonimo per iniziativa del khan Ulu-Machmet, in seguito all'indebolimento dell'Orda d'oro, verso il 1440. Seguirono periodi di influsso moscovita e di piena indipendenza, finché lo zar Ivan il Terribile ...
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. È la popolazione più numerosa del Daghestan (circa 700.000 anime), diffusa in una vasta zona che va da Čir-jurt sul Sulak fino a Zakataly, nella parte meridionale oltre la catena principale del Caucaso. [...] Secondo le fonti cinesi, intorno al 400 si formò nella Mongolia, presumibilmente fra gli Ujguri, l'orda Zu-Zu, che vinse la parte degli Ujguri estranea all'orda, poi, intorno al 402, anche gli Unni occidentali, e conquistò al comando del suo Khaqān ...
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Musulmani
Bruna Soravia
Se la seconda metà del sec. XII aveva conosciuto una ripresa parziale dell'offensiva musulmana contro la minaccia cristiana, con la cacciata dei normanni dalle coste nordafricane [...] , culminata nella caduta del regime ayyubide d'Egitto e nell'invasione di Baghdad, sede del califfato abbaside, da parte dell'orda mongola di Hülagü, nel 1258.
Da oltre trecento anni, tuttavia, il mondo islamico non era più sottomesso a una guida ...
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Formazione statale che nel 16° sec. riuniva sotto il suo dominio la parte nord-orientale dei territori russi, nucleo del futuro Impero. Con Giorgio (1303-25) avanzò pretese sul granducato di Vladimir, [...] Grande M., che da allora mirò all’unificazione della Russia e, nel 1480, si liberò definitivamente dalla soggezione ai khān dell’Orda d’Oro. Con tale epoca si fa iniziare la storia della Russia moderna; ma ancora nel 16° e 17° sec. la denominazione ...
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Nato il 30 maggio 1220, morto il 14 novembre 1263. Secondogenito del granduca Jaroslav Vsevolodovič, all'età di otto anni fu insediato, quale duca, a Novgorod, insieme col fratello maggiore Feodor. Nel [...] nuovo devastato. A. si gettò allo sbaraglio, per salvare la dinastia e la nazione. Si recò a Sarāy, la capitale dei Tartari dell'Orda d'oro; con doni e con prove di devozione riuscì a rabbonire Sarṭaq, figlio e vicario del khan Bātū, e ottenne per sé ...
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Nato nel 1301, ucciso il 29 ottobre 1339. Con regolare investitura da parte del khan tartaro Uzbek, succedeva nel 1325-1326 al fratello Demetrio nella dignità di granduca, cui spettava il possesso della [...] la sua spietata caparbietà e la sua meritata fine, è stato trasmesso fino ai nostri tempi da rapsodi popolari. Naturalmente l'Orda d'oro decise di vendicare in modo esemplare il sangue versato e l'affronto; Giovanni di Mosca si offrì quale esecutore ...
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. Principe mongolo, nipote di Genghīz Khān. Poiché la legittimità della nascita di Khān era dubbia, così anche B. trovò difficoltà per partecipare all'eredità di Genghīz Khān. Morto questi (1229) e nominato [...] in buoni rapporti. Negli ultimi anni di vita l'attenzione di B. fu rivolta agli affari generali dell'impero e il governo dell'Orda d'oro passò di fatto nelle mani del figlio di B., Sartāq.
Bibl.: H. Howorth, History of the Mongols, II, i (1880); I ...
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(russo Moskva) Città capitale della Russia (12.409.738 ab. nel 2017), e dell’oblast´ omonima, all’incrocio dei fiumi Moscova e Oka. Forma un’unità amministrativa autonoma, il cui limite è segnalato dall’autostrada [...] O e il S, la sua proclamazione (1328) a capitale del principato di Moscovia e del ducato di Vladimir, la vittoria contro l’Orda d’Oro a Kulikovo (1380), che aprì la crisi del dominio tataro, il passaggio (1431) del metropolita capo della chiesa russa ...
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orda
òrda s. f. [dal turco orda, ordu «tenda del khan, esercito»]. – 1. a. In etnologia, gruppo di nomadi a cui spettano diritti esclusivi di caccia o di pascolo su un determinato territorio, entro il quale sono confinati i loro spostamenti....
tataro
tàtaro agg. e s. m. (f. -a) [dal turco Tatār]. – Dei Tàtari o Tàrtari (v. tartaro1), nome dato originariamente alle tribù mongole di Genghiz khān, quindi ai popoli turchi o turchizzati dell’Orda d’oro, e infine ai gruppi di diversa...