POCCIANTI, Pasquale
Raffaella Catini
POCCIANTI, Pasquale. – Nacque a Bibbiena, nell’Aretino, il 16 maggio 1774 da Pietro e da Margherita Falesi. Nel 1784, alla morte del padre, fu inviato a Firenze [...] basso, e i progetti per una nuova sala del museo degli Uffizi (1835-48) e per la sistemazione della loggia dell’Orcagna, ove eseguì il rinnovo del ballatoio di coronamento «mal condotto dal tempo» e della terrazza di copertura (Fantozzi, 1847, p. 29 ...
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POGGI, Giuseppe
Raffaella Catini
POGGI, Giuseppe. – Nacque a Firenze il 3 aprile 1811, da Giovan Pietro, notaio, avvocato e magistrato, e da Anna Mazzoni; fu fratello di Girolamo (1803-37), giureconsulto [...] , come membro della deputazione provinciale, fu chiamato a votare il piano comunale per la costruzione della nuova via dell’Orcagna a Firenze; in Roma fece parte della commissione giudicatrice del concorso per il nuovo policlinico.
Tra il 1886 e ...
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iconografia
Anna Maria Francini Ciaranfi
La grandezza di D. s'impose così impetuosamente da portare fin nei contemporanei un interesse vivissimo anche su quella che era stata la sua persona. L'i. dantesca [...] di D. in Firenze, in " Nuova Antologia " s. 5, XC (1900) 455 ss.; A. Chiappelli, Il ritratto di D. nel ‛ Paradiso ' dell'Orcagna, ibid., 16 aprile 1903; G.L. Passerini, Il ritratto di D., Firenze 1903 (1911²); C. Ricci, La D.C. nell'arte del '500 ...
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Architettura
Leonardo Benevolo
di Leonardo Benevolo
Architettura
sommario: 1. Le origini della nuova architettura. 2. La formazione di un movimento unitario. 3. Le esperienze dal primo dopoguerra ad [...] coi grandi committenti, come consulenti e giudici dei lavori pubblici più importanti: è il caso di Arnolfo, di Giotto, di Orcagna, di Talenti.
L'ideazione, infatti, una volta separata dall'esecuzione, non ha motivo di esser limitata a una sola ...
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GIOVANNI di Antonio di Banco, detto Nanni di Banco
Mary Bergstein
Figlio di Antonio e di Giovanna Succhielli nacque negli anni Settanta del Trecento, probabilmente intorno al 1374, come sostiene la [...] s. Tommaso, non devia dalla locale tradizione dei precedenti pittorici, tipizzati dal tabernacolo della Vergine dell'Orcagna. Al centro del circoscritto spazio triangolare una mandorla solida ed elegantemente cesellata contiene la Vergine che ascende ...
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MUSAICO (da un gr. μουσαϊκόν "[opera] paziente, degna delle Muse": la forma però non è documentata; in tarda età si ha in greco μονσαῖον, μούσιον, μούσωσις, in latino musēum o musīum)
Carlo Alberto PETRUCCI
Carlo [...] , che conserva anche altri musaici del sec. XIII. Continuò a essere esercitata in Toscana, da artisti senesi (Pisa, duomo), da Andrea Orcagna i cui musaici, poi rifatti (in parte nel Victoria and Albert Museum di Londra) per la facciata del duomo di ...
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RICAMO (dall'arabo raqm "disegno, segno"; fr. broderie; sp. bordado; ted. Stickerei; ingl. embroidery)
Elisa RICCI
Giovanni BARDELLI
Li. Mor.
È l'ornamento che l'ago opera più generalmente sul tessuto, [...] si adornano i piviali dei sacerdoti, le vesti e i veli della Madonna e delle sante; come mostrano i dipinti dell'Orcagna, di Spinello Aretino, di Gentile da Fabriano, dell'Angelico, dei Crivelli, di Cima da Conegliano, ecc. Intanto, col Cinquecento ...
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Le condizioni sociali e la posizione professionale dell'architetto, la sua preparazione culturale e pratica, le sue relazioni con gli artefici da un lato, coi pubblici o privati committenti dall'altro, [...] Ed ecco i nomi di Lanfranco, di Buschetto, di Bonanno, di Rainaldo, di Arnolfo, di Giotto, di Matteo Gattaponi, dell'Orcagna, di fra Bevignate, di Antonio di Vincenzo, di Lorenzo Maitani, di Matteo Carnevale, ecc.
Talvolta, è vero, l'unità direttiva ...
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Nel suo significato più generico denota luogo per riporvi oggetti di ogni sorta. In seguito servì anche a designare la stanza od officina da lavoro degli artefici e quella dove i mercanti vendono le loro [...] e da altre umili pratiche, passavano per gradi a più alte mansioni. A Firenze alla metà del Trecento la bottega degli Orcagna, e meno di un secolo dopo quelle dei Gerini e dei Bicci potevano accontentare una così numerosa clientela, che anche oggi ...
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DISEGNO ARCHITETTONICO
V. Ascani
Rappresentazione bidimensionale grafica di un edificio o di una sua parte o elemento, con intenti progettuali, dimostrativi, didattici o di studio e di sperimentazione [...] di Vincenzo. Caratteristiche tecniche e ruolo degli 'appunti grafici' nella prassi progettuale tardogotica, ivi, pp. 105-115; S. Cassidy, Orcagna's Tabernacle in Florence: Design and Function, ZKg 55, 1992, pp. 180-211; V. Hoffmann, Der St. Galler ...
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