Asteroidi. Impatti con la Terra
Paolo Paolicchi
Tra i corpi minori del Sistema solare in orbita planetaria prendono il nome di asteroidi quelli per i quali il semiasse maggiore dell'orbita è compreso [...] , al limite, a compromettere la sopravvivenza di alcune specie viventi.
Struttura e dinamica della fascia asteroidale
Il moto orbitale degli asteroidi è del tutto analogo a quello dei pianeti maggiori, e la distinzione ha un carattere convenzionale ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] alla quota di 427-439 km, con inclinazione di 50°, il 14 maggio (missione Skylab 1). Seguono, con gli stessi parametri orbitali, altre missioni. Il 15 maggio è inaugurata la missione Skylab 2, equipaggiata, tra l'altro, con un telescopio per mezzo ...
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L'Ottocento: astronomia. La spettroscopia e la nascita dell'astrofisica
Barbara J. Becker
La spettroscopia e la nascita dell'astrofisica
Agnes Mary Clerke, nella sua storia dell'astronomia del XIX [...] , p. 9]).
Una volta risolto il problema della longitudine, e non ancora percepita la sfida insita nelle perturbazioni orbitali del pianeta Urano, uno studioso di meccanica celeste dell'epoca descriveva così le sue preoccupazioni: "Nell'astronomia l ...
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Astronomia
Secondo la definizione tradizionale, corpo celeste che brilla di luce propria, perché costituito di materia incandescente, a differenza di un pianeta che si limita a riflettere la luce ricevuta [...] di vista. La prima prova sicura dell’esistenza delle s. doppie fu ottenuta nel 1803 da F.W. Herschel, che riuscì a rivelare il moto orbitale delle due componenti il sistema di Castore (α Geminorum). Circa 30 anni dopo, F. Savary determinò i parametri ...
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L'Ottocento: astronomia. Il problema dei tre corpi e la stabilita del Sistema solare
June Barrow-Green
Il problema dei tre corpi e la stabilità del Sistema solare
Questo capitolo illustra, a grandi [...] quantità di moto totale rimane costante e perpendicolare a un piano invariante. Jacobi mostrò inoltre che l'intersezione dei piani orbitali dei due corpi si mantiene parallela al piano invariante, da cui segue che la differenza in longitudine tra i ...
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fisica
L’insieme dei fenomeni fisici dovuti all’esistenza di un particolare campo di forza, il campo magnetico, che ha la sua origine in correnti elettriche e determina, attraverso i magneti, azioni meccaniche [...] si aggiunge la forza di Lorentz dovuta al campo; come si riconosce (teorema di Larmor), insorge un moto di precessione del piano orbitale intorno a un asse p (asse della precessione) parallelo a B e passante per il centro o dell’orbita, con una ...
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Solare, sistema
Cesare Barbieri
(XXXII, p. 39; App. II, ii, p. 856; III, ii, p. 765)
L'esplorazione dallo spazio del sistema solare
Dopo le numerose missioni di esplorazione umana della Luna negli anni [...] che l'attività del Sole cambi troppo tra le due posizioni, con il rischio di confondere l'interpretazione dei dati. Poiché il periodo orbitale di Ulysses, di 6,2 anni, è la metà di quello del ciclo solare, mentre il primo passaggio è avvenuto in fase ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Astronomia, computo e astrologia
Bruce S. Eastwood
Astronomia, computo e astrologia
L'astronomia
Quando Prudenzio (348-403 ca.) [...] Lucano e di Plinio il Vecchio. Beda tuttavia andava ancora oltre, sostenendo e spiegando l'apparente cambiamento delle velocità orbitali con il moto dei pianeti che si muovevano intorno alla Terra sulla base di orbite eccentriche, producendo l'apogeo ...
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L'Ottocento: astronomia. La meccanica celeste dopo Laplace: la teoria di Hamilton-Jacobi
Craig Fraser
Michiyo Nakane
La meccanica celeste dopo Laplace: la teoria di Hamilton-Jacobi
La teoria di Hamilton-Jacobi, [...] parte di Lagrange delle equazioni di Poisson-Lagrange poteva essere modificata in modo da consentire una più ampia scelta dei dati orbitali iniziali. In quest'opera, Binet attinse a un lavoro non pubblicato di Augustin-Louis Cauchy, che questi aveva ...
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CALANDRELLI, Ignazio
Ugo Baldini
Nacque a Roma il 22 nov. 1792 da Carlo e da Margherita Girella. Lo zio Giuseppe, fratello del padre, docente di matematica e direttore dell'osservatorio del Collegio [...] pianeta Urano, letta all'Accademia delle scienze di Bologna nel 1846, si discutevano le caratteristiche fisiche e le anomalie orbitali del pianeta, citando favorevolmente la tesi di alcuni che in tali anomalie vedevano l'influsso gravitazionale di un ...
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orbitale
agg. e s. m. [der. di orbita]. – 1. a. agg. Che si riferisce all’orbita di un corpo celeste o di un veicolo spaziale: moto o.; velocità orbitale. b. s. m. In fisica atomica, con riferimento a un determinato atomo, o. atomico, la funzione...
ibrido
ìbrido agg. e s. m. [dal lat. hybrĭda «bastardo», di etimo incerto]. – 1. In biologia: a. Per lo più come s. m., individuo animale o vegetale proveniente da un incrocio di genitori appartenenti a razze o varietà diverse (i. interrazziale),...